Il trionfo dei birrifici artigianali ha spinto molti a coltivare la passione per l’home brewery e farsi la birra in casa. Ma non è così facile sfornare bevande dal giusto equilibrio e dalla spiccata personalità.
7 consigli per farsi la birra in casa
Per diventare mastri birrai ci vogliono anni e anni, tuttavia si può provare a cimentarsi con la birra fatta in casa con pochi soldi e pochi mezzi, basta seguire alcune indicazioni, ricordando che la pulizia è una delle più importanti.
1. Tieni pulito
Non ci si pensa ma durante il processo di raffreddamento della birra, le condizioni igieniche possono influire sul risultato finale. Per questo è fondamentale ridurre i rischi di contaminazione della materia prima. Un accorgimento chiave è dotarsi di un chiller in rame che sia facile da pulire.
> Leggi anche: 11 motivi per bere una birra (oltre al fatto che è buona)
2. Cura il lievito
Non lasciare mai il lievito per mesi nel frigorifero, rischi di ucciderlo definitivamente. E assicurati di nutrirlo con gli ingredienti giusti e il giusto quantitativo di ossigeno. Ricorda che è un elemento vivo e può deperire o mantenersi in forma a seconda di come lo tratti. Acquista attrezzi per l’ossigenazione e la fermentazione che siano facili da pulire e sanificare. La differenza fra la fermentazione “a mano” e quella fatta con ossigeno puro è enorme e il tuo lievito te ne sarà grato. Così come i tuoi amici.
> Leggi anche: Beers Burned off, la app che ti dice quante birre bere dopo l’allenamento
3. Non buttare i soldi
Invece che comprarlo già sviluppato, puoi anche crearti e coltivare il tuo lievito da solo con la giusta attrezzatura. È l’ideale per controllare l’attività della fermentazione fin dall’inizio, per “sentire più tua” la birra e per mantenere il budget sotto controllo. Acquistando un kit per la preparazione, segui le istruzioni sulle procedure di qualche mastro birraio: ti ci vorranno 24 ore perché la base del lievito inizi a riprodursi
> Leggi anche: Brewtein, la prima birra con proteina per il dopo allenamento
4. Via dalla cucina
Fare la birra genera caos e inonda la cucina, meglio procedere con un fornello dedicato con bombola del gas, da mettere fuori di casa, nel garage o su un terrazzo o un patio. Lì puoi cuocere i tuoi ingredienti senza problemi. Ti servirà una pompa da giardino o uno “spruzzino” spray ad acqua per mantenere pulito l’ambiente; alla fine pulisci il tutto con un panno imbevuto di alcol per eliminare i batteri.
> Leggi anche: Bere birra protegga da infarti e osteoporosi
5. Usa il vetro
I fermentatori in plastica sono leggeri, non si rompono facilmente, costano poco e la loro qualità è aumentata nel tempo, ma il vetro rimane sempre la prima opzione. Dura di più, è più facile da pulire e alla fine risulta più naturale.
> Leggi anche: Alcol e sport vanno d’accordo?
6. Controlla il livello di alcol
Cerca di mantenere un livello contenuto di alcol, ma non troppo basso. L’aroma della birra cresce con l’aumento della gradazione, ma non è facile per un birraio alle prime armi gestire le fermentazione ad alto grado. Iniziare con livelli di alcol bassi (entro i 5) significa non dover buttare via il lavoro e mantenere comunque una buona personalità nell’aroma. Poi, con l’esperienza, puoi salire di grado e di gradazione alcolica.
> Leggi anche: Le migliori birre artigianali d’Italia nel 2016
7. Alza l’asticella
Produrre birra è un’arte dai vari livelli di sofisticatezza. Una volta che hai imparato a fare le birre semplici tipo pilsner, sali di grado e approfondisci le differenze fra i vari tipi di malto e luppolo. Studiare e provare è importante, anche per evitare di bere birra che sa di banana e fare figuracce.
©RIPRODUZIONE RISERVATA