Sembrerebbe un progetto ispirato alle evoluzioni dell’Uomo Ragno e invece la nuova invenzione dell’Università di Stanford prende spunto dalle zampe dei gechi.
Si tratta di un sistema di arrampicata artificiale che ha permesso a uno studente universitario di scalare una parete di vetro utilizzando un paio di adesivi applicati alle proprie mani.
Come le zampe dei gechi, i dispositivi risultano davvero appiccicosi (sono rivestiti da strutture simili a spatole che aumentano la superficie di contatto) e come si aggrappano alla parete, così facilmente si staccano al cambio di peso. A differenza di qualsiasi nastro adesivo creato dall’uomo, la presa delle zampe di un geco ha però ovviamente il vantaggio di funzionare illimitatamente nel tempo.
La prospettiva di un “uomo geco” che scali palazzi di vetro è entusiasmante, ma il team di ricercatori spera in realtà di sfruttare l’invenzione nel campo delle attrezzature industriali, creando ad esempio prese robotiche per oggetti di grandi dimensioni che non necessitino di parti aspiranti o collanti chimici.
Il team sta inoltre collaborando con il Laboratorio di Propulsione Jet della NASA per adattare gli adesivi a robot destinati alle spedizioni nello spazio.
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