L’abbiamo fatto tutti: controllare compulsivamente tutti i siti Internet di vendita di biglietti aerei, da quelli ufficiali delle compagnie di bandiera a quelli delle compagnie low cost, fino a quelli di comparazione tra diverse compagnie, e cercare di capire come, quando e perché un biglietto aereo costa di più o di meno. O meglio: cercare di capire se il costo di quel biglietto aereo è destinato a calare e farci risparmiare qualche soldo.
Allora, per fare chiarezza, cominciamo a sfatare qualche mito: non esiste un giorno della settimana migliore degli altri per comprare un biglietto aereo; le offerte last minute sono pressoché un miraggio (chi deve prendere quel volo a ogni costo, per esempio i business traveller, sono disposti a pagare ogni prezzo); e no, le compagnie aeree non utilizzano i cookie per aumentare il prezzo del biglietto ogni volta che visitiamo il loro sito (lo dimostra un dettagliato articolo di tnooz).
Quello che invece è vero è che la logica secondo cui i prezzi dei biglietti aerei aumentano o diminuiscono è complessa e dipende da numerosi fattori. Vediamo di capirli.
Intanto, l’interesse di qualsiasi compagnia aerea è quello di effettuare il volo con tutti i posti occupati perché così abbassano il costo del volo per passeggero. E la conseguenza è che le compagnie hanno interesse a vendere tutti i posti disponibili. Ma l’interesse di un vettore aereo è anche quello di massimizzare il guadagno, vendendo i biglietti al miglior prezzo per sé. Il che può sembrare in contraddizione, ma non lo è e in fondo è anche banale.
Cosa fanno allora le compagnie aeree per tenere insieme le due esigenze? Dividono l’ammontare dei biglietti disponibili per il singolo volo in diverse fasce di prezzo: da quello a prezzo pieno ma anche rimborsabile in caso di rinuncia al volo, a quelli superscontati senza nessuna garanzia di rimborso.
Poi cominciano a vendere i biglietti, tenendo conto dello storico dei dati di vendita di quel volo (o quella tipologia di voli) in determinati periodi (per esempio, sul Milano-Brindisi c’è ovviamente più richiesta in prossimità del Natale che in un anonimo mercoledì di metà marzo).
Poi, man mano che i biglietti vengono venduti, la compagnia aerea aggiusta la disponibilità di biglietti per ciascuna fascia di prezzo: se le vendite vanno a rilento potrebbe decidere di aumentare i biglietti low cost; viceversa, se le vendite vanno bene potrebbe decidere di spostare qualche biglietto nelle fasce superiori di prezzo.
Quali sono le tempistiche di queste operazioni? Per rispondere a questa domanda bisogna prima capire dove conviene acquistare i biglietti aerei. Le compagnie aeree suddividono la disponibilità di biglietti fra il proprio sito Internet e altri sistemi di distribuzione, fisici e online, e non lo fanno in maniera equivalente; il prezzo quindi può dipendere anche da dove si acquistano i biglietti aerei (agenzia, siti come Kayak, sito Internet ufficiale, e così via).
Tuttavia chi si occupa di gestire i prezzi dei biglietti all’interno delle compagnie aeree comincia a controllarne da vicino l’andamento a cominciare da un paio di mesi prima del decollo. Il che significa che acquistare prima di due mesi non implica necessariamente un risparmio: potrebbe capitare che a due mesi dal decollo ci sia poco interesse e quindi i prezzi calano di colpo, così come potrebbero impennarsi repentinamente per la grande richiesta (se poi siete molto pignoli c’è un preciso studio di Skynner su molteplici destinazioni).
Da due mesi a tre settimane prima del decollo l’andamento dei prezzi è normalmente costante, con leggeri incrementi quotidiani se non settimanali. Ma se c’è una chance di un abbassamento dei prezzi, è proprio in questo periodo, quando le compagnie aeree cominciano a essere davvero interessate a riempire il volo e massimizzare il proprio guadagno.
Da tre settimane prima al momento del decollo i prezzi cominciano a salire: è il momento dei business traveller e di quanti hanno necessità di volare proprio in quel giorno, la speranza di sconti last-minute è totalmente vana, e non conviene aspettare: nel caso è meglio acquistare immediatamente il miglior prezzo disponibile in quel momento.
Per riassumere: se bisogna volare in periodi di alta stagione (Natale, inizio delle vacanze, Pasqua, a cavallo di un weekend), conviene acquistare i biglietti almeno due mesi prima della partenza, oppure tentare la fortuna tra due mesi e tre settimane prima della partenza; se invece ci si trova nella condizione di dover partire entro tre settimane, non conviene aspettare il miracolo di uno sconto last minute, ma acquistare il biglietto al miglior prezzo non appena lo si trova disponibile dopo un attento confronto.
Credits: FlickrCC William Cho
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