Sfrecciare per il campo come Messi o Cristiano Ronaldo? Il sogno di ogni calciatore. Eppure, anche per gli atleti più dotati, arriva primo o poi il momento fisiologico in cui il fisico inizia a scricchiolare; e da lì ad appendere le scarpette al chiodo il passo è di solito breve. Tuttavia, una soluzione per continuare a giocare anche quando gli anni si fanno sentire c’è, e si chiama ‘calcio camminato’, o walking football, per dirla all’inglese.
Lo hanno inventato nel 2011 in Gran Bretagna, patria del football per eccellenza, con l’obiettivo di permettere agli over 50 (ma anche agli over 60 e 70) di coltivare la passione per il pallone senza rischiare infortuni. Più in generale, si tratta di uno sport che consente l’attività motoria e il divertimento, con tutti i benefici annessi, anche ai soggetti che soffrono di difficoltà fisiche legate all’inesorabile incedere del tempo.
Ma come funziona esattamente? C’è il pallone (scontato) e un campo di dimensioni ridotte, che può essere indoor o outdoor. Come suggerisce il nome, il ritmo di gioco è decisamente slow, perché non è consentito correre, ma solo camminare. Chi fa uno scatto commette un’infrazione, che viene sanzionata con un calcio di punizione per la squadra avversaria. C’è anche una regola che impedisce di eseguire scivolate, inoltre la palla non può essere calciata sopra l’altezza dei fianchi, quindi fondamentalmente si attacca in stile tiki-taka, con passaggi corti e rasoterra (le porte sono larghe e basse, senza portiere).
Oltremanica è diventato un fenomeno sempre più popolare, con tornei e campionati, e squadre che spuntano come funghi. Non bastasse, ora anche gli scienziati vogliono studiare il walking football da vicino, per certificarne l’utilità tra i meno giovani. Alla Aston University stanno infatti conducendo una ricerca per quantificare i vantaggi che il calcio camminato porta alla salute: per farlo, terranno d’occhio alcuni parametri clinici in un campione di atleti over 48. Oltre a pressione sanguigna, frequenza cardiaca a riposo o glicemia, verranno valutati anche i benefici psicologici, per dimostrare ad esempio la riduzione dello stress.
E ora che sapete tutto, o quasi, su questa disciplina potete lanciare la moda anche qui: non importa quanti anni avete, togliete le ragnatele dal vostro pallone da calcio e ricominciate a giocare. Senza correre, si intende.
Credits: Joe Shlabotnik/Flickr
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