Primavera è tempo di disgelo. Si gonfiano fiumi e torrenti e comincia la stagione dei white water sport. Maggiore è la portata d’acqua e maggiore è il divertimento: con i gommoni del rafting o i piccoli kayak della discesa, e per chi pratica il Deap Canyoning, una via di mezzo tra il canyoning, il parkour e i tuffi da grandi altezze.
Del resto, perché discendere una cascata di montagna in corda doppia, attività già di per sé non banalissima, come potrebbe fare chiunque? Si può benissimo saltare nel vuoto, fare un paio di capriole su se stessi, rimbalzare su una parete rocciosa, darsi una spinta con i piedi e finire in una piccola pozza d’acqua tra spuntoni di granito 20 metri più sotto.
Secondo voi è impossibile? Il Deap Canyoning è stato teorizzato per la prima volta pochi anni fa da tale Warren Verbroom, un ragazzo olandese che ha provato a mettere insieme le discipline (e le sue passioni) trascinando con sé un gruppo di amici pazzi che oggi praticano Deap Canyoning tutti insieme producendo video incredibili come questo.
Il loro obiettivo? Portare il canyoning a un livello superiore. “Oggi ho 32 anni, sono sponsorizzato Adidas e vivo a Locarno, in Svizzera, poco lontano dal confine con l’Italia”, ci ha raccontato Warren; “Questo è il posto migliore in assoluto per praticare questa che può ben dirsi un’attività estrema. Le montagne qui attorno contano numerosissimi corsi d’acqua e piccoli canyon perfetti per il nostro divertimento, veri e propri parchi giochi per adulti”. Come la zona di Lodrino, vicino a Bellinzona, e soprattutto la famosissima Gola di Ponte Brolla sul fiume Maggia. Se passate tra aprile e giugno, trovate tutto il team seduto sulle rocce a guardare giù e a prendere la mira…
L’attrezzatura? Scarpe adatte sia all’acqua che all’arrampicata con una suola specifica, casco, muta leggera, imbragatura, corde e moschettoni.
Non ci sono ancora italiani che praticano il Deap Canyoning: potreste essere i primi. “Non esistono corsi, ovviamente”, spiega Waren; “Io ho cominciato dai board sport per poi passare al paracadutismo e al BASE jumping. Basta cominciare adagio adagio e soprattutto cercare il posto giusto”.
Credit: www.deapcanyoning.com
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