Chi se ne intende di escursioni nei fiumi, natura e servizi di qualità sa che le vacanze in canoa in Svizzera sono una delle cose migliori da fare in estate.
Una vacanza – o anche solo un weekend – da trascorrere in canoa, una vera canoa in stile canadese, sulla quale pagaiare in coppia o anche in gruppo, seduti e in tutta comodità, su fiumi tranquilli e in mezzo alla natura. Con i tanti laghi, fiumi e bacini artificiali della Svizzera puoi scegliere fra div erse avventure sul fiume..
Vacanze in canoa in Svizzera: ecco dove
È però molto difficile, praticamente impossibile, cercare di organizzare una vacanza del genere sui fiumi italiani. Da noi manca la cultura dell’outdoor “di fiume” e manca anche una rete di 350 km di vie d’acqua tutte collegate – canali, fiumi, laghi e bacini artificiali. Quelli che ci sono invece in Svizzera.
Chi vuole vivere un’esperienza simile può provare ad esempio nella zona più occidentale della Svizzera, a cavallo di Neuchatel, di Friburgo e nel Bernese. Lungo il percorso dell’Aar, il fiume con la maggiore portata d’acqua di tutto il paese, che scorre nel fondovalle placido e tranquillo tra mille anse, angoli suggestivi nel verde, laghi, isolotti e canali, c’è la possibilità di disegnare un itinerario ideale dai due ai sette giorni di percorrenza.
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
A chi non ha mai provato una eco-vacanza con la pagaia in mano, va ovviamente consigliato di cominciare con un tour breve per scaldare i muscoli, magari da Biel (Bienne in lingua francese) fino a Solothurn, 29 km di lunghezza divisi in due tappe. Una distanza del genere permette di divertirsi in acqua, di godersi il paesaggio e la natura ma anche i villaggi e le città attraversate dal fiume: a Biel ad esempio gli impazienti possono allungare il giro e pagaiare nel Bielersee, il lago lungo una quindicina di chilometri, arrivando all’isola di St.Pierre, mentre gli altri “a terra” possono visitare il Museo Omega degli orologi.
Una decina di chilometri più avanti, a Büren an der Aare, si passa proprio nel centro della città tra ponti storici in pietra e legno e case d’epoca, e poco oltre, ad Altreu, la sosta d’obbligo è presso il Centro Europeo per le Cicogne, un laboratorio specializzato dove si studiano e soprattutto si salvano i pennuti che da sempre nidificano periodicamente in queste zone.
Tappa finale del percorso, la città di Solothurn, altrimenti detta all’italiana Soletta, che è considerata un vero e proprio museo open air, un manifesto del barocco germanico che caratterizza tutto il centro storico. Solo questa città, ancora poco conosciuta dal turista italiano, vale i calli sulle mani che vengono dopo due giorni di pagaia.
Peraltro, qui siamo molto vicini alle montagne della catena del Giura e chi volesse farsi anche qualche pedalata da queste parti ha decisamente modo di divertirsi. Chi invece vuole impegnarsi in un ancora più emozionante tour in canoa da 3 giorni, da Büren a Olten passando per Solothurn e Aarwangen, clicchi qui.
©RIPRODUZIONE RISERVATA