Se c’è uno sport in cui scegliere le scarpette più adatte al proprio piede può davvero fare la differenza, questo è l’arrampicata. Chiunque abbia arrampicato almeno una volta sa benissimo che la capacità di adattarsi al piede e avere presa sulla parete o l’appoggio sono le caratteristiche che possono rendere questo sport davvero divertente oppure una sofferenza insopportabile. È anche vero che chi arrampica abitualmente sa benissimo quali modelli e marchi comprare, mentre chi comincia ad arrampicare ha senza dubbio bisogno di alcuni consigli per orientarsi tra i diversi tipi di scarpette d’arrampicata e scegliere la misura giusta.
Quali caratteristiche devono avere le scarpette d’arrampicata per principianti
Nonostante quello che dicono molti climber di lungo corso, ovvero che le scarpette d’arrampicata devono stringere fin quasi a far male al piede, questo non è così vero. Le scarpette per arrampicare devono in realtà essere ben fascianti, per rimanere salde al piede: proprio per questo tutti i migliori marchi propongono per quasi tutti i modelli sia la versione da donna che quella da uomo; invece, come per le altre calzature, ci possono essere differenze anche sostanziali nella tomaia e nella pianta tra un marchio e l’altro. Quindi quando si compra il primo paio di scarpette d’arrampicata è bene affidarsi a un negoziante esperto e specificare che si è dei principianti.
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La Sportiva Mythos, da tutti considerata una scarpetta versatile, polivalente e adatta anche ai principianti. Costa circa 100 euro.
Di che misura prendere le scarpette d’arrampicata
Anche sull’argomento della misura delle scarpette d’arrampicata ci sono molti miti: alcuni climber suggeriscono di prendere le scarpette d’arrampicata di almeno un numero in meno rispetto a quello delle normale calzature e alcuni si spingono a dire addirittura fino a 3 numeri in meno. Su questo occorre fare un po’ di chiarezza. Le scarpette d’arrampicata devono essere di misura tale che le dita dei piedi premono un po’ in punta, poi però bisogna conoscere le caratteristiche dei modelli e dei materiali utilizzati: ci sono modelli e marchi che “tengono meglio” nel tempo e altri che si deformano maggiormente; analogamente, e in linea generale, le scarpette con tomaia in pelle tendono ad allargarsi di più di quelle con tomaia in materiale sintetico.
Per scegliere le scarpette d’arrampicata della misura giusta è quindi utile partire comunque dalla propria misura e provare a scendere di mezzo punto o un numero alla volta finché non si trova il modello che fascia bene anche in lunghezza senza però far male alle dita.
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La Instinct Lace di Scarpa è un modello per arrampicatori esperti e performanti. Costa circa 125 euro.
I diversi metodi di allacciatura delle scarpette d’arrampicata
Altra caratteristica che può differire molto da un modello e l’altro è il modo in cui si allacciano le scarpette d’arrampica: alcune hanno una chiusura elasticizzata, altre un velcro da sovrapporre e altre ancora dei tradizionali lacci. La differenza non è banale: il velcro è solitamente preferito dai boulderisti ma anche da chi arrampica in compagnia e, quando deve fare assistenza, preferisce la praticità di aprire velocemente la scarpetta senza troppa attesa per sciogliere i lacci.
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La Sportiva Katana è un modello all round, per principianti e climber più evoluti, disponibile anche nel modello da donna. Costa 129 euro.
Come sono fatte le scarpette d’arrampicata per principianti
La forma dice molto di un paio di scarpette d’arrampicata: i modelli più tecnici, per arrampicatori esperti ed evoluti, sono infatti generalmente quelli con la suola più arcuata, una forma asimmetrica e una punta meno arrotondata, tutte caratteristiche che garantiscono presa e sensibilità sulle pareti più impegnative; i modelli con forma più tradizionale, con la punta più stondata e la suola quasi piatta, sono invece solitamente preferiti da chi fa vie di più tiri e rimane parecchio tempo in parete.
Tutto questo vale in via generale e per i principianti perché poi, quando si accumula un po’ di esperienza, si comincia a capire che tra una falesia e una una via a più di tiri di montagna, tra il boulder e una parete indoor ci passano interi mondi di differenze e per ciascuna di queste attività c’è sicuramente un paio di scarpette adatto alle proprie esigenze.
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La Mangusta di Wild Climb è la tipica ballerina per il boulder, con la gomma anche nei fianchi e sul tallone. Costa circa 95 euro.
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