La vita sedentaria e al chiuso, oltre a causare una serie di problemi a lungo termine, è anche all’origine del peggioramento della miopia. Lo sostiene uno studio della Northwestern University di Chicago, pubblicato su Current Biology. Concludendo che la cura contro questo rischio è la più semplice (ma anche difficile) che si possa immaginare: passare più tempo all’aperto.
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La scoperta
I ricercatori americani, analizzando le cavie da laboratorio, sono stati in grado di individuare una cellula retinica (chiamata OND, ON Delayed) che provoca un ingrossamento dell’occhio nei bambini in risposta al tipo di luce che riceve: in particolare sarebbe la luce artificiale, con il suo spettro in cui è importante il contrasto verde-rosso, a stimolare questa cellula, ordinando all’occhio di crescere per adattarsi all’ambiente. Questa, per la prima volta dimostrato scientificamente, sarebbe la causa del disturbo della miopia, che è sempre più diffuso in tutto il mondo: le stime dicono che nel 2000 i miopi erano 1,5 miliardi in tutto il mondo (163 milioni colpiti da forma acuta di miopia) e che nel 2050 il numero salirà a 4,8 miliardi, quasi metà della popolazione globale prevista per quell’anno. Di questi, 938 milioni saranno affetti da miopia acuta.
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Questione di stile di vita
I numeri fanno impressione e ci sono gli elementi per definire la miopia un disturbo ‘sociale’ derivante dallo stile di vita, nel senso che le abitudini lavorative e domestiche ci portano a passare sempre più tempo al chiuso, sotto la luce artificiale e davanti agli schermi dei device digitali (che compromettono anche il nostro ritmo sonno-veglia). Gli studiosi dell’Illinois hanno evidenziato che la miopia comincia a svilupparsi fin dall’infanzia, quando l’occhio aumenta le sue dimensioni velocemente e si allunga,m complicando il processo di messa a fuoco nel bambino.
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Il solito rimedio: l’outdoor
Lo studio della Northwestern ribadisce che i bambini vanno abituati fin dalla tenera età a stare fuori, giocare nella natura, non chiudersi in casa, per non correre il rischio di sviluppare la miopia a causa della troppa luce artificiale assorbita. Come abbiamo visto più volte, trascorrere più tempo all’aria aperta è sempre di più una medicina contro la degenerazione fisica. Il presupposto, come dimostra uno studio della University of Minnesota, è che stare nella natura è il segreto della longevità, sia perché, ad esempio, camminare nella natura fa bene alla mente, sia perché outdoor e ottimismo vanno di pari passo, migliorando le nostre condizioni di umore e di salute e facendo da argine contro il cancro. Come i genitori olandesi, dunque, educare i bambini a giocare all’aperto è una strategia educativa che ha ricedute infinitamente positive a tutto campo. Le ricerche lo dimostrano: le famiglie outdoor sono più felici.
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