Il bungee jumping da record di Carlos Torija: 424 metri in caduta libera

Il 6 luglio 2017, dopo circa due anni, si è aggiornato il libro dei record del bungee jumping a caduta libera. Carlos Torija, insegnante spagnolo di sci, sulla montagna di Kjerag in Norvegia (nel comune di Forsand) ha fatto un salto di 571 metri (424 metri senza sentire l’elastico), precipitando a strapiombo imbragato nella sua tuta rossa: un vero e proprio lancio nel vuoto. Nessuno è mai riuscito a completare un’impresa del genere.

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Quando l’avventura ti scorre nelle vene

Carlos Torija ha 33 anni, vive nella Sierra di Madrid e d’inverno è un insegnante di sci in Catalogna (più precisamente a Baqueira-Beret). Stiamo parlando di uno sportivo che le montagne le conosce bene e che ha l’avventura che gli scorre nelle vene, dato che nel tempo libero si dedica prevalentemente agli allenamenti di bungee jumping professionistico dalle rocce dei Pirenei. Inoltre, lo spagnolo fa parte del Dream Walker Team, nato in memoria del celebre arrampicatore (e praticante di sport estremi) Dan Osman. A causa di una fatale lacerazione dell’elastico che lo teneva appeso, lo statunitense è morto nel 1998 mentre tentava di battere il suo stesso record (305 metri) nel salto con la corda a caduta libera. Torija ha quindi preso ispirazione dall’indole spericolata di Osman e ha deciso di allenarsi per compiere una memorabile impresa.

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Passo dopo passo

Torija ha debuttato con il paracadutismo, poi ha iniziato a lanciarsi dagli aerei e si è approcciato per la prima volta ai “voli” con le stringhe. Allenamento dopo allenamento, l’uomo si è sentito pronto per fare il grande salto (in tutti i sensi). Per passare alla storia ha scelto la montagna di Kjerag in Norvegia, perlustrando minuziosamente la zona con droni e laser (fondamentali per capire le distanze). Una volta superati i classici passaggi burocratici, Carlos ha individuato il punto di salto esatto da cui battere il record mondiale di 392 metri in caduta libera (486 metri di dislivello), detenuto da un gruppo di atleti russi.

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Record battuto

Riuscire nell’impresa è stato difficile perché le condizioni meteo non hanno aiutato Torija e il suo team. Dopo venti salti in tre giorni e un mese di allenamenti, finalmente, il 6 luglio scorso  è arrivato il record: 571,1 metri in 26,87 secondi, con 424,8 metri in caduta libera. “Psicologicamente è molto complicato, in quanto si deve mantenere la mente libera e concentrata su quello che devi fare. Faccio ancora fatica a credere di aver completato un salto del genere. Il prossimo anno puntiamo a fare il giro del mondo toccando 80 punti di salto”, ha dichiarato il 33enne nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Desnivel’, portale spagnolo dedicato all’alpinismo. Di seguito potete trovare il video del lancio da diverse prospettive.

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