Una sorta di fusione tra danza, yoga e arti marziali, destinata a diventare di tendenza nel mondo del fitness italiano ed europeo. Stiamo parlando del NIA (Neuromuscolar Integrative Action), la pratica ideale per chi vuole bruciare calorie, migliorare la postura e tonificare il corpo in modo originale e mai monotono, muovendosi armoniosamente a ritmo di musica. Questa attività, nata negli USA, concerne (anche) delle tecniche delle discipline orientali come l’Aikido o il Tai-chi, ideali per un benessere mentale oltre che fisico.
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Cos’è il NIA?
Dare una definizione univoca al NIA, che si pratica in gruppo (sia al chiuso, sia all’aperto) seguendo le direttive di un istruttore, è complicato e in un certo senso scorretto. Non è uno sport, non è un ballo, non è un arte marziale. È una tecnica (fisica e mentale) basata sulla fusione di movimenti eterogenei, ma che a ritmo di musica (il genere più adatto è il jazz) possono sposarsi alla perfezione. Aikido, Tai-chi, Duncan Dance, yoga, danza moderna e danza jazz: il NIA riguarda tutte queste attività.
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Una lezione di NIA dura generalmente sessanta minuti e si basa su cinquantadue movimenti ben precisi e alternati in modo non casuale. Uno dei punti forti di tale pratica fitness è quindi la varietà, dato che in un’ora si possono sperimentare decine e decine di esercizi differenti. Di solito, l’insegnante apre la sessione con una fase di step-in (la parte più “mentale” in cui gli allievi devono liberarsi da pensieri e sensazioni negative), proseguendo con il riscaldamento, un intenso allenamento aerobico, il defaticamento, qualche minuto di floor play (esercizi a terra) e il conclusivo step-out, ossia il momento in cui vengono stimolate l’immaginazione e la creatività.
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I benefici
Il NIA è stato pensato per non sottoporre le articolazioni a sforzi innaturali; i movimenti, infatti, sono armoniosi e perfetti per chi vuole fare attività sportiva ma è soggetto a infortuni. Si tratta di una tecnica adatta anche alle persone anziane e alle donne in dolce attesa, dato che gli “step” di una lezione permettono a chiunque di eseguire gli esercizi a seconda delle proprie possibilità fisiche (seguendo, ovviamente, le linee guida degli insegnanti). I benefici principali riguardano il controllo del corpo, la flessibilità e la postura. Stiamo parlando, infatti, di una pratica in grado di trasmettere una maggiore consapevolezza e sicurezza nei movimenti. Grazie agli elementi dello yoga, inoltre, il NIA richiede una respirazione particolare che porta a una graduale sensazione di rilassamento. Da non sottovalutare l’importanza della parte aerobica del NIA per il benessere cardiovascolare.
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Dal punto di vista estetico, la pratica in questione favorisce il dimagrimento (permette di bruciare un notevole numero di calorie) e la definizione muscolare, essendo infatti un’attività molto completa. Inoltre, non mancano tutti i benefici psicologici connessi allo yoga, alla musica e alle discipline orientali: il NIA allontana la depressione, incrementa la concentrazione e la positività, è anti-stress e migliora il rapporto con il proprio corpo.
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Dagli USA all’Italia
Il NIA è nato nel 1983 a San Francisco, dove l’esperta di fitness Debbie Rosas, a causa di una serie di infortuni, ha iniziato a sperimentare un’attività aerobica sicura al 100% per il fisico. Il suo obiettivo era quello di creare un programma di allenamento adatto a tutti e che non sottoponesse le articolazioni a sforzi eccessivi, grazie a movimenti armoniosi e non dannosi per il corpo degli sportivi. Così è venuto alla luce il NIA, inizialmente praticato solo all’interno dello studio di Debbie. La donna (nel 1991) ha poi deciso di spostarsi a Portland, fondando una vera e propria scuola dedicata questo programma d’allenamento.
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In Europa, soprattutto in Italia, il NIA ha fatto fatica a prendere piede, ma ultimamente qualcosa si sta muovendo ed ora i corsi si stanno diffondendo a macchia d’olio anche nel nostro Paese. Tutto ciò sta avvenendo grazie a internet, che ha permesso a diversi insegnanti di aerobica di appassionarsi a tale pratica, in modo tale da approfondirla durante i seminari dedicati. Aosta, Roma, Milano, Trieste, Trento, Gorizia, Udine, Torino, Venezia, Bologna, Sassari, Cagliari, Vicenza, Lecco, Rimini, Ferrara, Cattolica, Arezzo, Pisa, Siena: sono queste le città italiane dove si possono trovare le classi di NIA. Navigando sul sito di ‘Nianow’ (link) è possibile accedere a tutte le informazioni necessarie sugli orari e sulle iscrizioni. Il brevetto di istruttore, attualmente, si può conseguire solo all’estero.
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Di seguito potete trovare un video riassuntivo di una tipica lezione di NIA tenuta da Debbie Rosas, la madre di questa branca del fitness.
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