La storia delle 10 tendenze del fitness negli ultimi 70 anni

Crossfit

La storia delle 10 tendenze del fitness negli ultimi 70 anni parte dalle cinture vibranti, passando per l’aerobica, il Tae Bo fino allo spinning.
Come è stata l’evoluzione degli esercizi fisici per mantenersi in forma ? La storia delle 10 tendenze nel campo del fitness che hanno fatto la storia. Se oggi forma fisica ideale e benessere sono un obbiettivo condiviso da molte persone e l’offerta di metodi di allenamento, palestre, istruttori è molto ampia, prima non era così, anche perché avere un fisico perfetto era un’esigenza più legata agli atleti e agli sportivi. L’avere cura di se’ stessi attraverso il sudore e la fatica è poi diventata un’abitudine più popolare.

La storia delle 10 tendenze del fitness negli ultimi 70 anni

Il cerchio è uno degli strumenti più antichi dell’umanità per fare esercizio e divertirsi. Gli antichi greci e gli egiziani furono i primi ad utilizzarlo per puro divertimento, ma anche per sviluppare e perfezionare la loro agilità. Per molti, in ogni caso, si tratta di un gioco simbolo degli anni ‘50 quando negli Stati Uniti e in Europa i giovani si divertivano facendo volteggiare intorno ai fianchi, alle gambe e alle braccia il famoso hula-hoop, nato grazie all’intuizione di un’azienda statunitense dopo aver visto i ragazzini australiani giocare con anelli di bambù. Trasformato in un cerchio di plastica, l’hula-hoop venne venduto in tutto il mondo e in pochi mesi dalla sua uscita sul mercato ne furono venduti oltre 25 milioni.
Nonostante poi la moda passò con gli anni, l’hula-hoop è rimasto come strumento per fare esercizio fisico  e sebbene possa apparire un semplice gioco da ragazzi, aiuta a perdere calorie e peso. Con solo 30 minuti di attività si riescono a bruciare circa 165 calorie in una donna e 200 in un uomo. Uno strumento non semplice da usare perché serve molta coordinazione.

 

Cintura vibrante

Un tipo di esercizio particolare veniva praticato attraverso un’attrezzatura speciale costituita da una fascia che veniva posta intorno alla vita, alle cosce o, come recitava la pubblicità del prodotto, “alla parte del corpo che più ti imbarazza”. Si pensava che la vibrazione provocata da questa cintura eliminasse il grasso tonificando i muscoli mentre la persona poteva rimanere in perfetto relax senza sudare.  Un’idea che ebbe subito un grande successo.
Negli anni ‘50 e ‘60 la convinzione era proprio che le vibrazioni potessero sciogliere il grasso, ma gli scienziati evidenziarono che per grasso e muscoli non funzionava proprio così e anche le persone ben presto notarono che i risultati non erano poi così convincenti. La cintura vibrante cadde lentamente in disuso.

La cultura della palestra

Quando Jack LaLanne nella metà degli anni ’30 aprì quella che può essere considerata la prima palestra moderna, le persone erano abbastanza reticenti. Perché la gente doveva pagare per fare esercizio e soprattutto fatica? La scelta di LaLanne ha in ogni caso determinato la nascita di una tendenza che continua in modi diversi ma anche oggi. Nel 1965 invece in California viene aperta la palestra ‘Gold’ che successivamente verrà chiamata ‘la mecca del bodybuilding’ dopo essere stata vista all’interno di un documentario, “Pumping Iron”, nel quale recitavano i culturisti Arnold Schwarzenegger e Lou Ferrigno, noto per aver interpretato la serie televisiva de “L’incredibile Hulk”.
Ben presto le palestre non furono più associate solo ai body builder e il concetto di attività comunitaria cominciò ad estendersi e moltissime palestre vennero aperte negli anni ’80 e in seguito si è sempre più diffusa la cultura della palestra come luogo dove trovare gli spazi e gli attrezzi giusti per tenersi in forma a prezzi abbordabili per tutti

Jazzercise

Negli anni ’70 erano moltissime le persone che cercavano di trovare il modo di risolvere la noia legata agli esercizi fisici spesso ripetitivi, tanto che un’istruttrice di ballo, Judi Sheppard Missett, offrì loro una soluzione con l’idea del Jazzercise, una combinazione di danza jazz, kick-boxing, balletto, pilates e yoga. Rapidamente questo tipo di attività raccolse milioni di seguaci che trovavano nel Jazzercise un modo divertente e salutare di mantenersi in forma.

Il Jazzercise ha posto le basi di un’ondata di esercizi basati sulla danza fino ad arrivare negli anni ’90 quando un istruttore di danza colombiano, Alberto Pérez, ha utilizzato per la prima volta un mix di salsa e merengue per coreografare i movimenti durante le sue lezioni di aerobica. Chiamò questa sua creazione ‘rumba’ che più tardi si è convertita in ‘zumba’. Oggi la zumba è una delle forme collettive di allenamento più famose.

Aerobica

Come per il Jazzercise nelle due decadi degli ’70 e ’80 gli obiettivi dell’aerobica erano quelli di fare esercizio divertendosi. Jane Fonda e Richard Simmons sono state le icone di questo ‘movimento’, anche se il suo creatore è un medico militare, Kenneth Cooper. Cooper alla fine degli anni ’60 ha coniato il termine ‘aerobico’ per descrivere un regime di esercizi che aiutavano a prevenire problematiche delle arterie coronariche. Una teoria che riportò anche in un libro e che fu sposata negli ambienti del ballo e della ginnastica.

Attrezzaure per il fitness ‘casalingo’

Una tendenza da associare alla politica degli spot commerciali che in fasce orarie spesso notturne pubblicizzavano attrezzi e strumenti  di ogni tipo e che negli anni ’90 hanno visto un vero e proprio boom della vendita di strumenti per fare attività fisica a casa propria e che ‘assicuravano’ risultati incredibili e fisici scultorei.  Il fatto di poter realizzare una mini palestra in casa era la molla che faceva scattare questo interesse e in quel periodo ci fu anche un ritorno della famosa cintura vibrante che prometteva risultati inaspettati rimanendo comodamente seduti sulla poltrona del soggiorno, leggendo una rivista.

Tae Bo

Il Tae Bo è un metodo di allenamento creato dallo specialista in arti marziali statunitense Billy Blanks che ha combinato movimenti delle arti marziali, boxe, ballo e ritmi di hip-hop. La sua prima palestra è stato il suo garage a Los Angeles, ma dopo un apparizione in tv il suo business ebbe un’accelerazione incredibile. La sua azienda ha venduto oltre 500 milioni di videocassette creando un vero impero del fitness.

Spinning

Cercando il modo di allenarsi per le gare di ciclismo nella comodità di casa e per non lasciare la moglie, allora incita, il ciclista sudafricano Johnny Goldberg ideò la prima bicicletta stazionaria nel 1989. Nel 1990 dopo aver cominciato a coinvolgere nell’allenamento alcuni suoi amici, Goldberg ha aperto il suo primo Spin Center a Santa Mónica . A metà degli anni ’90 aveva già registrato il marchio spinning. Una declinazione di questo tipo di allenamento è stato poi il SoulCycle, disciplina di fitness per la cui pratica ci si avvale di una bici da spinning e di una serie di manubri.

CrossFit

E’ indubbiamente uno dei metodi di allenamento più intensi e competitivi, tanto che gli istruttori spesso utilizzano lavagne e cronometri per monitorare le performances. In questo caso l’attenzione è rivolta a tutto il corpo con esercizi che riguardano tutta la muscolatura corporea.  Il CrossFit  implica un mix di ginnastica, sollevamento pesi, flessioni.  Per la durezza di questi tipi di esercizi, il suo ‘creatore’ Greg Glassman molto onestamente ha dichiarato in un’intervista al New York Times: “Può ucciderti”.

Il CrossFit è così diffuso che le persone che lo praticano assiduamente lo considerano una vera e propria filosofia di vita, mentre i suoi detrattori considerano i suoi esercizi pericolosi e considerano le persone che lo praticano quasi dei seguaci di una setta.

Wearables

Il termine inglese è più diffuso anche se dovremmo parlare di “dispositivi indossabili” ovvero apparati elettronici che vengono utilizzati come indumenti o accessori che sono in grado di svolgere determinate funzioni. Il primo “wearable” conosciuto può essere considerato il classico contapassi che agganciato ai pantaloni rilevava il numero di passi effettuati da un individuo. Nel 2009 arriva sul mercato il Fitbit, un accessorio in grado di rilevare, oltre ai passi, anche la distanza percorsa, le pulsazioni e le calorie consumate.
Oggi gli accessori da fitness portatili si sono ampiamente diffusi e sono nate molte versioni del Fitbit  e sul mercato di queste tecnologie legate al fitness sono entrati brand come Nike, Apple e Samsung. Strumenti che vengono utilizzati a livello individuale, ma anche di gruppo e che ogni anno aggiungono sempre più funzioni, a volte non proprio necessarie se non poco comprensibili, ma che rappresentano sicuramente il presente e il futuro del mondo del fitness.
[photo credits:  pixabay.com, benessereblog.it, vix.com, futurecdn.net, typepad.com]

 

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