Nuova Zelanda, terra affascinante e decisamente lontana che offre uno spettacolo di colori indescrivibili e dove una natura da togliere il fiato è l’assoluta protagonista. Le possibilità di visitare luoghi così belli e avventurosi sono praticamente infinite con le due principali isole, North Island e South Island, che si estendono da nord a sud per 1600 km con una larghezza massima di 400 km, offrendo oltre 15.000 km di costa tutte da scoprire.
Tre mete in Nuova Zelanda per vivere al massimo l’avventura
Le mete possibili per vivere questo paese di rara bellezza vanno da spiagge rilassanti, incantevoli a fiumi ‘incastrati’ tra natura lussureggiante, la riva di un lago vulcanico o una montagna che si tuffa nell’oceano. Tra le tante ne abbiamo individuate tre.
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Il lago Taupo e le sue piscine di acque termali
Non tutte le città costiere della Nuova Zelanda si affacciano sull’Oceano, come nel caso di Taupo, località posta sul lago omonimo, un lago di origine vulcanica dalle acque dal calore naturale con piscine che sono tra le principali attrattive di questa zona. Lungo il sentiero dell’Otumuheke si raggiungono acque termali naturali oppure si può camminare, specie in primavera, in mezzo ad una vegetazione lussureggiante fatta di rododendri e azalee nei giardini botanici di Waipahihi che si affacciano sul lago.
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Paracadutismo e bungee jumping
Ma il lago di Taupo offre esperienze anche più adrenaliniche: uscite in kayak per vedere le incisioni rupestri maori, voli panoramici in idrovolante, rafting. Questa località è una delle capitali mondiali del paracadutismo con più di 30.000 lanci l’anno che hanno come teatro le acque blu del lago e le vette vulcaniche innevate che lo circondano. Sempre per i più temerari, da una parete di roccia che si affaccia sul Waikato River è possibile praticare il bungee jumping con lanci nel vuoto di 47 metri.
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Wanaka, per chi ama l’avventura
Sia per gli appassionati di trekking, sia per chi ama la bicicletta, l’Outlet Track di Wanaka accanto al fiume Clutha, offre moltissime opportunità avventurose con oltre 750 chilometri di sentieri tra foreste incontaminate, cascate e fiumi. Per gli amanti del rischio si possono praticare canyoning, paracadutismo, escursioni su vie ferrate, tour in fuoristrada o in aereo. Nella stagione estiva si può praticare jet-boat, kayak e paddle boarding, mentre in inverno le vette circostanti offrono piste per appassionati di sci e snowboard.
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Lungo la costa di Kaikoura
Arroccata su una penisola in un tratto isolato della costa dell’Oceano Pacifico, dove le montagne coperte di neve si protendono fino al mare, Kaikoura è una graziosa cittadina famosa per essere un punto di osservazione privilegiato per il passaggio delle balene, ma anche un luogo che offre moltissime attività outdoor da praticare. Per gli appassionati di trekking esiste un percorso di circa tre-quattro ore che parte dalla città e, dirigendosi a Point Kean, prosegue verso le scogliere fino a South Bay. Lungo il tragitto si possono scorgere le otarie placidamente sdraiate al sole oppure le colonie di gabbiani becco rosso e di berte grigie.
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Balene viste dall’acqua e viste dal cielo
Per il fatto di essere un punto molto privilegiato per avvistare le balene, Kaikoura offre diverse opportunità per avvicinarsi ai meravigliosi cetacei. Vengono organizzate frequenti uscite in barca, anche alla ricerca di gruppi di delfini insieme ai quali è possibile anche farsi un nuotata. Le balene possono essere osservate anche dal cielo grazie a voli panoramici su piccoli aerei che decollano dal Kaikoura Airport. Solitamente i pacchetti offerti dalle organizzazioni locali assicurano il rimborso dell’80% del biglietto in caso di mancato avvistamento, ma nel contempo assicurano che la percentuale che l’uscita vada a buon fine è del 95%.
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[photo credits: pixabay.com, taupobungy.co.nz, lakewanaka.co.nz]
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