Quando il running fa bene al corpo, alla mente e anche all’ambiente. Dalla Svezia, specialmente grazie ai social, sta iniziando a diffondersi in tutta Europa un metodo ecologico e innovativo per rimanere in forma: il Plogging. Si tratta, in parole povere, di un’attività sportiva che consiste nella raccolta dei rifiuti da terra mentre si corre per i parchi o per le vie della città.
>> Leggi anche: In kayak nel mar Ligure a raccogliere plastica e rifiuti
Che cos’è il Plogging?
Le maratone che prevedono la raccolta dei rifiuti non sono una novità assoluta. Per la prima volta, però, questo metodo eco-friendly per tenersi in forma ha un nome e una comunità di appassionati. Il termine Plogging deriva dall’unione tra “running” e “plocka upp” (“raccogliere” in svedese) ed è stato coniato circa un anno fa da un gruppo di amici che si è poi affidato a Facebook per raggiungere sempre più persone. Già dalla parola, quindi, si capisce bene di cosa si tratta: si corre (meglio se in gruppo) e si raccattano le cartacce o le lattine che giacciono sui prati, sulle stradine o sui marciapiedi.
Come si fa il Plogging
Ogni “plogger” che si rispetti deve uscire di casa con: abbigliamento da runner, guanti per proteggere la pelle dalla sporcizia e zaino o sacchetto in cui mettere i rifiuti. Non è un caso che tutto ciò sia nato in Svezia, uno dei Paesi più all’avanguardia del mondo dal punto di vista dell’ecologia. Per gli svedesi non è solo un’attività fisica, bensì di una vera e propria missione collettiva per rendere le città più pulite.
>> Leggi anche: Perchè i fiumi più puliti d’Europa sono in pericolo
I vantaggi del Plogging sull’ambiente e su di noi
Oltre ai benefici per l’ambiente bisogna ricordare quelli per il nostro corpo. I piegamenti per abbassarsi a prendere le lattine o le cartacce, se svolti con la mentalità di chi fa fitness, assomigliano molto ai classici squat liberi che si fanno in palestra, ideali per tonificare i glutei e i quadricipiti. Da non dimenticare, ovviamente, gli effetti positivi della corsa sulla salute e sulla forma fisica. Secondo un report dell’App “Lifesum”, mezz’ora di plogging farebbe bruciare più calorie rispetto a mezz’ora di running lungo lo stesso tracciato.
>> Leggi anche: Sport e salute: ecco le 6 regole infallibili per una vita sana
Da dove arriva il Plogging: l’importanza dei social network
Il Plogging è nato sui social e si è sviluppato grazie ai social. Su Instagram ci sono infatti più di migliaia post sotto l’hashtag #plogging, utilizzato dai plogger per caricare foto prima e dopo le loro uscite. Le immagini che si trovano sono di diverso tipo: gli zaini pieni di rifiuti, i selfie dopo una corsa, i parchi ripuliti e chi più ne ha più ne metta. Il loro obiettivo è quello di incrementare sempre di più l’appeal di un’attività che sa unire lo sport e l’attenzione verso le tematiche ambientali: un binomio senza dubbio vincente.
>> Leggi anche: Before the Flood, lo streaming del film documentario di Leonardo DiCaprio sull’ambiente
(Foto: www.facebook.com/plogga/)
©RIPRODUZIONE RISERVATA