Per gli adulti non è obbligatorio indossare il casco in bicicletta, come dice il codice della strada. E se tra i ciclisti c’è chi lo considera una protezione di sicurezza in ogni caso e chi invece lo reputa deleterio proprio ai fini della sicurezza, c’è un ambito nel quale il casco è sempre davvero consigliato: la mountain bike. Oltre che a proteggere nel caso di cadute, in MTB il casco serve anche a riparare da rami e altre sporgenze, dal sole e da sassi o altri materiali e detriti che potrebbero colpire la testa dopo essere stati sollevati da altri rider.
Consigli per acquistare il casco da MTB
Il Downhill, per il quale è obbligatorio il casco integrale con caratteristiche molto specifiche, fa storia a sé, e per tutte le altre discipline della MTB si apre un mondo di possibilità per quanto riguarda la scelta del casco da usare in bicicletta. Dopo quelli per acquistare la prima mountain bike, vediamo allora alcuni consigli per comprare il casco da MTB più adatto alle proprie esigenze.
Come è fatto un casco da MTB
Innanzitutto per scegliere il modello più adatto è necessario sapere come è fatto un casco da MTB: normalmente si tratta di due gusci, uno interno, in polistirolo o altro materiale schiumato che rappresenta la vera e propria protezione ai colpi, e uno esterno in materiale plastico o fibre, come quella di carbonio; talvolta insieme con le fodere interne ci sono anche accorgimenti ulteriori come il MIPS di cui abbiamo parlato qui; esteriormente non mancano scanalature o comunque prese d’aria per assicurare la ventilazione del capo; normalmente c’è una visiera davanti; non deve mancare il laccetto sotto mento per fissarlo e tenerlo fermo; infine ragionevolmente dovrebbe esserci un sistema di regolazione per adattarsi perfettamente alla circonferenza del capo.
Se questa è la descrizione generale e grossolana, bisogna anche sapere che il casco da MTB è a tutti gli effetti un dispositivo di sicurezza, e come tale sottoposto a omologazione: per cui la prima cosa da controllare, quando si acquista un casco per andare in bici, è la certificazione UNI EN 1078 (è la normativa specifica per i caschi da bici, skate e pattini, e normalmente è seguita in etichetta dall’indicazione di un anno) che distingue i veri caschi da quelli che non sono altro che cappelli in plastica rigida.
Scegliere le dimensioni e la taglia del casco da MTB
Una volta controllata l’omologazione, e prima ancora di guardare l’estetica, è il caso di scegliere la taglia del casco, che talvolta può essere espressa come per l’abbigliamento, dalla XS alla XL, talaltra con l’indicazione dei centimetri della circonferenza del cranio. Normalmente a ogni taglia corrisponde un margine di 2 cm più o meno di circonferenza per cui si passa dalla XS (53 cm o meno) alla XL (60cm e oltre) passando per S (54/55 cm), M (56/57), L (58/59). Le misure sono indicative e ogni marchio fa storia a sé, per cui conviene provare il casco e verificare che ci sia anche un sistema di regolazione per stringere o allargare il dispositivo interno che lo tiene saldo in testa.
Idealmente un casco da MTB ben allacciato non dovrebbe stringere sotto il mento né sulla testa e contemporaneamente rimanere fermo senza ballare né frontalmente (quindi scivolando avanti e indietro) né lateralmente (scivolando quindi a destra o sinistra).
Verificata l’omologazione, controllata la taglia giusta, non resta che scegliere il modello di casco da MTB più adatto al genere di attività che si vuole fare: XC, o Cross Country, All Mountain ed Enduro sonos pecialità diverse che richiedono tipi diversi di biciclette e parimenti tipi diversi di caschi. Vediamo nel dettaglio.
Casco da MTB per Cross Country
L’XC, o Cross Country, è la più popolare tra le discipline MTB: è fondamentalmente una gara in un circuito ad anello, come quelle alle Olimpiadi, in cui pedalare a tutto gas dall’inizio alla fine con biciclette le cui specifiche tecniche abbiamo raccontato qui. In pratica si tratta di spingere forte sui pedali, e quindi il casco da MTB XC deve essere prima di tutto leggero, il più possibile aerodinamico tanto che spesso ha una forma simile ai caschi per le bici da strada, può avere la visiera (più spesso amovibile) e grandi aperture per far circolare il più possibile l’aria. Siccome i caschi da MTB Cross Country sono quelli meno ingombranti risultano anche i migliori per chi usa la MTB per qualche giretto su strade bianche e sterrati non tecnici né impegnativi o per un uso semplicemente rilassato.
Casco da MTB Salice Stelvio
Il casco da MTB Salice Stelvio è un modello estremamente versatile che, grazie alla visiera e alla calottina amovibili può avere 6 configurazioni diverse, da quella tradizionale adatta alla MTB XC, con la calottina che si apre e chiude a seconda della temperatura e del meteo, a quella con adatta alle discipline gravity fino al Downhill, con la presa per la maschera. Pesa 320 grammi al completo, ha una lucina di sicurezza nel sistema di regolazione ed è dotato di sistema antiscalzamento. Costa 120 euro prezzo ufficiale in numerose colorazioni.
Casco da MTB Smith Forefront
Anche lo Smith Forefront è una casco da MTB estremamente versatile: il materiale a nido d’ape all’interno lo rende leggero, resistente e areato, ha il sistema MIPS che favorisce un naturale assorbimento dei colpi aumentando la sicurezza, la visiera regolabile, il sistema di microregolazione e il supporto integrato per action-cam e luce. Costa 188 euro prezzo ufficiale.
Casco da MTB Scott Fuga Plus
Lo Scott Fuga è il perfetto casco da Cross Country ideale anche per un uso stradale o non agonistico: ha il sistema MIPS che aumenta il livello di protezione, un’ampia capacità di ventilazione, la visiera removibile e il dispositivo di regolazione Halo 3D. Costa, a prezzo pieno, 159 euro ma le colorazioni degli anni passati si trovano anche con forti sconti.
Casco da MTB All Mountain
L’All Mountain è la MTB per come la si immagina: giri in montagna, sia in salita che in discesa, escursioni sugli sterrati e su strade bianche, senza competizione. Fondamentalmente è quello che fa la maggior parte della gente, dei giri nella natura con biciclette che hanno le caratteristiche che abbiamo descritto qui. Siccome l’All Mountain prevede anche dei passaggi tecnici e delle discese più o meno impegnative, i caschi da MTB AM devono proteggere più di quelli da XC: normalmente sono più lunghi dietro sulla nuca, più coprenti sui lati, nella zona occipitale, sicuramente areati per non surriscaldare la testa durante le salite più impegnative, con una bella visiera davanti (che in alcuni modelli può prevedere anche la presenza di una maschera alternativa all’uso degli occhiali) e, talvolta, anche con la possibilità di avere una mentoniera. Benché inadatti al mondo downhill, i caschi da MTB All Mountain possono andare bene anche per alcune discipline gravity come il Freeride, ovvero le discese che si effettuano sui sentieri – o single track – all’interno dei bike park e con bici come quelle che abbiamo descritto qui.
Casco da MTB Alpina Rootage
L’Alpina Rootage è un tipico casco per le discipline gravity della MTB come il Freeride: la calotta esterna è in carbonio, resistente e leggera, ha il sistema di regolazione interno anche in altezza, numerose prese d’aria e il trattamento igienico all’interno. Costa 169 euro prezzo ufficiale.
Casco da MTB per Enduro e Downhill
La MTB Enduro, che abbiamo descritto qui, e il Downhill, di cui puoi leggere 8 consigli per cominciare qui, sono le più adrenaliniche e tecniche tra le specialità della MTB. Per questo prevedono l’uso di caschi integrali che apparentemente assomigliano a quelli da moto ma con alcuni accorgimenti come la possibilità di lavarli, data l’abbondante sudorazione, e la possibilità di sfilare l’imbottitura laterale per poterli sfilare senza rischio nel caso di cadute particolarmente violente.
Per approfondire puoi leggere anche l’articolo su come vestirsi per andare in MTB e quello sulla scelta delle scarpe per la MTB.
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