Lo spork è una posata che racchiude in un unico utensile la doppia funzione di cucchiaio e forchetta (da cui il nome spork, acronimo di spoon, cucchiaio, e fork, forchetta) a cui talvolta si aggiunge anche la terza funzione di coltello. È un utensile molto diffuso nei fast food, nelle mense, a scuola, per i pasti su aerei e traghetti, spesso di plastica ma ora sempre più e per fortuna in materiali biodegradabili, ma anche in ambito militare e, cosa interessante, anche tra escursionisti, come essenziale per bivaccare o passare la notte in rifugio, e campeggiatori come utensile passepartout da avere tra le cose indispensabili, in materiali come acciaio o titanio. Comprare uno spork è una buona idea ma il suo uso non è certo una novità se è vero che la sua invenzione risale addirittura al Medioevo.
Spork: chi l’ha inventato
Le posate più o meno come le conosciamo noi esistono fin dalla preistoria: prototipi di cucchiaio sono stati ritrovati risalenti al periodo preistorico e qualcosa di simile a una forchetta a due punte era utilizzata già ai tempi dei Greci e dei Romani per cucinare il cibo, ma probabilmente non per portarlo alla bocca e mangiarlo. È nel Medioevo che nobili e classi abbienti cominciano a utilizzare qualcosa di simile a una forchetta per prendere il cibo dal piatto e portarlo alla bocca, ed è all’Alto Medioevo che sarebbero comparse le prime posate ibride a forma di cucchiaio e forchetta: secondo Bee Wilson, autore del libro “Consider the Fork: A History of How We Cook and Eat”, posate con le punte di una forchetta ma anche la coppa di un cucchiaio erano usate nel Medioevo per mangiare la frutta candita e sorbire gli sciroppi.
Probabilmente l’idea di una forchetta – cucchiaio è rimasta in giro per secoli se è vero che solo nel 1874 abbiamo la prima registrazione del brevetto di uno spork (è ancora valido e si può vedere qui): si deve a un medico di nome Samuel W. Francis che parla di posata che combina le funzioni di forchetta, cucchiaio e coltello, tutti sulla stessa estremità della posata. In pratica era nata la posata da campeggio, escursionismo e survival che conosciamo oggi, anche se negli anni seguirono molti altri brevetti sia negli States che in Australia, ciascuno con la propria piccola particolarità e con nomi più o meno fantasiosi come Knoon (knife e spoon), Spife (spoon e knife) o Knork (knife e fork).
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Perché comprare uno spork
Ora, oggettivamente mangiare qualcosa di brodoso o sugoso con una specie di forchetta non è il massimo, e la stessa cosa prendere del cibo solido con una specie di cucchiaio, per non parlare del fatto che per tagliare qualcosa nel piatto servono due posate, una per tener fermo il boccone di cibo e l’altra per tagliarlo. E in effetti portarsi dietro 3 posate non è tutto quel peso o quel fastidio, anche durante un trekking di più giorni. Però, detto questo, lo spork è quel genere di oggetto che puoi tenere sempre nello zaino come nell’attrezzatura da campeggio anche in alternativa o assieme al coltellino svizzero multiuso, ma anche portare al lavoro insieme al lunch box, e che ti può risolvere molte situazioni con il vantaggio – non banale, anzi cruciale – di non usare più posate di plastica monouso (e con una spesa di una decina di euro l’investimento è presto ammortizzato).
©RIPRODUZIONE RISERVATA