La dieta vegana fa dimagrire e migliora la glicemia? Due cose da sapere

4 mesi: è vero che bastano 16 settimane di dieta vegana per perdere peso, ridurre la massa grassa e migliorare la composizione corporea e la glicemia? A tal proposito c’è una ricerca del Physicians Committee for Responsible Medicine che ha evidenziato che un regime alimentare privo di cibi di origine animale può potenziare la flora intestinale, il cui funzionamento è molto importante per mantenere una composizione corporea ottimale. In poche parole, la dieta vegana a basso contenuto di grassi potrebbe dare una mano a chi sta cercando di dimagrire. E secondo l’esperimento in 4 mesi si registra un notevole miglioramento. Vediamo come.

Come la dieta vegana fa perdere peso e abbassa la glicemia

Lo studio ha coinvolto 147 partecipanti (l’86% erano donne) che sono stati divisi in due gruppi: alcuni hanno dovuto seguire una dieta vegana a basso contenuto di grassi per 16 settimane, mentre i membri del gruppo di controllo non hanno apportato modifiche al loro regime alimentare. All’inizio e alla fine della ricerca, gli esperti hanno analizzato la composizione del microbiota intestinale dei partecipanti e valutato la loro sensibilità insulinica (come i tessuti del corpo reagiscono all’ormone dell’insulina). Con l’assorbimetria a raggi x, invece, è stata misurata la composizione corporea.dieta-vegana-glicemia

Nel “gruppo vegano”, dopo 16 settimane, il peso corporeo si è abbassato in media di 5,8 chilogrammi grazie a una riduzione della massa grassa e del grasso viscerale. Tra i membri che hanno seguito la dieta vegana, inoltre, è migliorata anche la sensibilità all’insulina. Nel “gruppo vegano”, a differenza del gruppo di controllo, è stato evidenziato anche un aumento dei “Faecalibacterium prausnitzii”, ossia dei batteri che sono stati associati al dimagrimento e a una diminuzione della massa grassa.

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L’azione della flora batterica

Tutti questi cambiamenti, come suggeriscono gli autori, sono avvenuti perché la dieta vegana ha potenziato il microbiota intestinale, meglio conosciuto come flora intestinale. Questi batteri, che popolano i tratti digestivi degli esseri umani, sono molto importanti sotto gli aspetti della regolazione del peso, del funzionamento del metabolismo e della protezione dal diabete di tipo 2. C’è da dire, però, che un ruolo importante all’interno dei risultati dello studio è stato rivestito dal numero ridotto di calorie degli alimenti, visto che la dieta vegana proposta dai ricercatori era a basso contenuto di grassi: il prossimo passo sarà analizzare l’impatto di un regime alimentare vegano che prevede qualche “sgarro” e porzioni leggermente più consistenti.

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