Secondo uno studio, l’inquinamento ambientale, le emissioni dei gas serra nell’atmosfera e la diffusione in eccesso di anidride carbonica, agisce sul cervello e, in sostanza, ci rende più stupidi.
Un team della Università del Colorado Boulder ha scoperto che i livelli di CO2 che respiriamo in ambienti chiusi aumentano all’aumentare di quelli outdoor, e che l’anidride carbonica rilasciata dalla combustione di combustibili fossili non è solo dannosa per il pianeta, ma anche per il cervello.
>> LEGGI ANCHE: “Nessun contagio da Coronavirus nei bar, ristoranti e supermercati”: il primo studio sul campo alimenta il dibattito sul lockdown
Inquinamento indoor e outdoor
Questo succede perché le facoltà cognitive diminuiscono quando i livelli di anidride carbonica aumentano nell’aria che respiriamo e se i gas a effetto serra continuano a crescere senza sosta (al di là del periodo di calo dovuto al lockdown generale causato da Coronavirus), i livelli di CO2 atmosferica aumenteranno da circa 410 parti per milione a 930 parti per milione entro il 2100. esiste u rapporto preciso fra i livelli di CO2 indoor e quelli all’aperto, il che significa che in una tipica classe scolastica, dove le persone espirano anche CO2, il livello potrebbe raggiungere 1.400 parti per milione, spiega la ricerca.
>> LEGGI ANCHE: Coronavirus: abbracciare gli alberi contro l’isolamento
Il cervello rallentato dai gas serra
Ma cosa succede al nostro cervello quando è ‘annebbiato’ dalla troppa CO2? Analizzando dati provenienti da altri studi, la ricerca americana suggerisce che nei test cognitivi si registreranno cali di performance notevoli in corrispondenza con gli aumenti di gas serra sopra descritti. I punteggi su un test del processo decisionale di base potrebbero essere inferiori del 25% rispetto a oggi, mentre i risultati di un test che valuta un pensiero strategico più complicato potrebbero essere inferiori del 50%.
La conclusione dello studio? Non c’è, se non quella di ridurre i livelli di emissioni nocive. Una migliore ventilazione degli edifici non sarebbe di grande aiuto infatti, perché i livelli di CO2 all’aperto sarebbero comunque elevati.
(foto chris le boutillier pixabay)
> se hai trovato interessante questo articolo, iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
LEGGI ANCHE
-
Attività motoria vicino a casa: cosa significa? Ce lo spiega un avvocato di diritto sportivo
-
Estate in montagna, cosa potremo fare?
-
Coronavirus, è meglio usare gli asciugamani di carta per evitare il contagio
-
Gli sportwatch possono aiutare a diagnosticare precocemente i sintomi del COVID-19
-
La spesa ai tempi del Coronavirus: pulire gli alimenti è utile?
-
Coronavirus e spesa: perché è meglio usare le monete che le banconote
-
Coronavirus: come non ingrassare mentre siamo chiusi in casa
-
12 esercizi a corpo libero per allenarsi a casa
©RIPRODUZIONE RISERVATA