Dal 18 maggio si può andare al mare nelle spiagge del litorale romano. Lo stabilisce un’ordinanza firmata dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che toglie il divieto in vigore per tutta la Fase 2 post lockdown in cui, in tutta la Regione Lazio, la decisione se aprire o meno le spiagge era demandata ai sindaci dei diversi Comuni (i dettagli li avevamo descritto qui). Quindi da oggi, per le spiagge di pertinenza del Comune di Roma (su tutte Ostia e Fregene), sì all’accesso alla spiaggia ma con alcune limitazioni e vincoli di comportamento: sostanzialmente sì agli sport individuali, in spiaggia e a mare, no al bagno e alla tintarella.
Spiagge del litorale romano: l’ordinanza di Virginia Raggi che dal 18 maggio consente di andare al mare
Come riporta il sito del Comune di Roma, da lunedì 18 sugli arenili sono dunque consentite, nel rispetto delle condizioni di sicurezza e della distanza interpersonale prevista dalle norme generali per il contenimento del contagio, le seguenti attività:
– transito in spiaggia e negli spazi demaniali per praticare attività sportive acquatiche (es. surf, windsurf, canoa, canottaggio, vela in singolo, nuoto) compreso l’armo, il disarmo e l’alaggio delle imbarcazioni;
– uscita in mare secondo quanto indicato e per lo svolgimento delle attività acquatiche consentite;
– pesca sportiva, anche amatoriale, in forma individuale, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale nonché di quelle specifiche di settore previste dalle ordinanze regionali;
– allenamento di atleti professionisti nazionali o internazionali, anche con l’ausilio di un allenatore, purché sempre svolto nel rispetto della distanza interpersonale ed evitando il contatto fisico tra i singoli atleti. Resta sospesa ogni altra attività collegata all’utilizzo di strutture e circoli sportivi compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine e luoghi di socializzazione;
– attività motoria in forma individuale, o con accompagnatore per i minori, nonché per i soggetti con forme di disabilità che necessitano di accompagnatori.
Come specificato nello stesso documento del Comune di Roma, quindi sì agli sport individuali in spiaggia e a mare, no alle attività ludiche, compresi i giochi di spiaggia e prendere il sole:
In questa prima fase di riapertura delle spiagge sarà comunque vietato occupare l’arenile con qualsiasi tipo di attrezzatura che non sia utile alle attività accessorie previste dagli sport acquatici; sostare oltre il tempo strettamente necessario per l’espletamento dell’attività sportiva o motoria; prendere il sole, effettuare insediamenti occasionali, occupare l’arenile con tende, camper o altri mezzi.
Proibite, inoltre, tutte le attività ludiche o ricreative, compreso l’uso delle attrezzature e infrastrutture ginniche e dei giochi per bambini, e ogni forma di assembramento.
Non si menzionano particolari norme circa il controllo o l’accesso contingentato alle spiagge (per esempio eventuali prenotazioni o pagamenti come ipotizza la Regione Liguria), se non un richiamo al rispetto della distanza interpersonale (di 2 metri per le attività sportive, di 1 metro per le passeggiate) ma in caso di inosservanza, le sanzioni amministrative pecuniarie andranno da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.
> Detto che in mare il contagio non si trasmette, per quanto riguarda la possibilità di andare al mare in tutte le altre regioni puoi leggere questo nostro articolo.
Foto di Mario Ostiani da Pixabay
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