Non potrai mai più essere felice come a questa età

Che cosa significa essere felice? Alla ricerca della felicità, quello stato emotivo positivo, quella sensazione di soddisfazione e di benessere spesso associati a emozioni come la gioia, la serenità, la gratitudine e l’amore, l’uomo si è dedicato fin dalla notte dei tempi. La felicità è un’emozione complessa e sfaccettata, molto soggettiva, che si evolve con l’età e che può fluttuare considerevolmente nel corso della vita, influenzata dalle nostre esperienze e dalle nostre relazioni. Ma una nuova ricerca scientifica sembra suggerire che ci sono modelli generali di felicità lungo tutta la vita. E soprattutto che c’è un età in cui si è più felici, come mai prima e dopo capiterà mai.

Non potrai mai più essere felice come a questa età

Un nuovo studio, condotto da ricercatori della German Sport University Cologne, della Ruhr University Bochum, della Johannes Gutenberg University Mainz e delle Università di Berna e Basilea in Svizzera e pubblicato sulla rivista Psychological Bulletin, ha cercato di fare luce in modo scientifico sulla questione dell’essere felice. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 460.000 partecipanti provenienti da diversi paesi e culture per scoprire l’età della felicità.

I parametri della felicità

Lo studio si è concentrato su tre componenti del benessere soggettivo:

Soddisfazione di vita: la nostra valutazione complessiva della nostra vita nel suo insieme.
Stati emotivi positivi: la frequenza con cui proviamo emozioni positive, come la gioia, la contentezza e l’eccitazione.
Stati emotivi negativi: la frequenza con cui proviamo emozioni negative, come la tristezza, la rabbia e l’ansia.

Aggregando per età le tre componenti del benessere soggettivo i ricercatori sono arrivati ad alcuni risultati principali:

Soddisfazione di vita: diminuisce tra i 9 e i 16 anni, poi aumenta leggermente fino a 70 anni, prima di diminuire nuovamente fino a 96 anni.
Stati emotivi positivi: declino generale tra i 9 e i 94 anni.
Stati emotivi negativi: salgono e scendono tra i 9 e i 22 anni, diminuiscono durante l’età adulta fino a 60 anni, poi aumentano nuovamente.

Questi risultati suggeriscono per la soddisfazione di vita una curva a “U” lunga, uno stato di felicità generale che dopo l’infanzia vede il periodo più felice della vita che si verifica intorno ai 70 anni. Questo contraddice l’idea di una crisi di mezza età, che studi precedenti avevano suggerito come un periodo di diminuzione della felicità.

Secondo l’autore principale Susanne Bücker, questa discrepanza potrebbe essere dovuta alla metodologia degli studi precedenti. Questi si basavano su sondaggi a tempo singolo, mentre la nuova ricerca ha coinvolto un monitoraggio continuo degli stessi individui nel corso di molti anni.

Diverso invece il discorso per le emozioni positive, che dopo l’infanzia tendono a ridursi di frequenza e intensità, per cui non sono più memorabili come quelle provate da bambini; e parimenti ma all’inverno gli stati emotivi negativi, tipici di adolescenza e giovinezza, aumentano di nuovo nella terza età.

Valutazione retrospettiva della felicità e livelli effettivi riportati

È interessante notare che lo studio rivela anche una discrepanza tra la valutazione retrospettiva della felicità delle persone e i loro livelli effettivi riportati durante eventi di vita impegnativi, come avere figli o iniziare un nuovo lavoro. Mentre gli individui percepiscono spesso questi periodi come impatti negativi sulla loro felicità, i dati mostrano un effetto meno drammatico.

La traiettoria della felicità lungo l’arco della vita

Questa ricerca ci aiuta a capire la traiettoria della felicità lungo tutto l’arco della vita e indica che gli interventi volti a promuovere il benessere degli anziani potrebbero essere particolarmente utili.

Sei anche tu alla ricerca della felicità? Abbiamo qualche buon suggerimento in questi articoli.

Photo by Fernanda Greppe / Artem Beliaikin / Lesly Juarez / Catalin Pop