ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere e come usarlo

Guida all'acquisto e consigli di utilizzo dell'ARVA dispositivo antivalanga, con elenco delle caratteristiche e differenze tra i modelli

ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere e come usarlo

Quando si comincia a fare fuoripista e ad andare in neve fresca è fondamentale dotarsi di un ARVA dispositivo antivalanga per facilitare la localizzazione nel caso si venga travolti da una valanga. Poiché nel caso in cui si rimanga sepolti sotto una valanga di neve la speranza di vita dipende dalla tempestività dei soccorsi, questi dispositivi possono fare davvero la differenza tra la vita e la morte. Ma non tutti i dispositivi antivalanga ARVA sono uguali, ed è bene conoscerne le caratteristiche e valutarle in base al tipo di gite che si intende fare.

ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere

Tutti i ricetrasmettitori ARVA includono alcune funzioni standard che migliorano le prestazioni e li rendono semplici e facili da usare. Tutti i dispositivi ARVA sono digitali, dotati di 3 antenne e dispongono delle funzioni di marcatura, controllo di gruppo e autotest.

RICETRASMETTITORE A TRE ANTENNE

Le tre antenne forniscono informazioni sulla distanza in tre dimensioni. L’antenna principale, detta anche antenna a Y, è l’antenna più lunga. In modalità di trasmissione emette il segnale e in modalità di ricezione fornisce una portata maggiore. L’antenna secondaria – o X – orienta quindi il segnale. Questa antenna fornisce informazioni direzionali affidabili. La terza antenna, o Z, fornisce informazioni sulla profondità durante la ricerca per evitare l’effetto picco multiplo. La combinazione di queste tre antenne fornisce un segnale completo.

RICETRASMETTITORE DIGITALE

Attraverso l’elaborazione digitale, il segnale viene poi tradotto in una distanza e in una direzione indicate da una freccia. La ricerca è resa molto più semplice grazie a indicatori visivi chiari.
Poiché i ricetrasmettitori digitali da valanga sono diventati lo standard nel mercato dei dispositivi di sicurezza da valanga, la differenza tra i modelli ora si basa maggiormente sulla velocità del processore. Ciò può diventare più evidente durante la fase di ricerca finale, la perquisizione incrociata quando ci si avvicina alla vittima. Quindi dovrai stare attento a non andare troppo veloce, a seconda del tuo dispositivo. Effettuare una simulazione preliminare è molto utile perché dà un’idea della velocità da adottare in una situazione di ricerca. Anche la qualità delle informazioni visualizzate sullo schermo può variare tra i diversi modelli, a seconda che ci sia il sole o il cielo coperto.

PORTATA UTILIZZABILE E LARGHEZZA DI BANDA DI RICERCA

Questi due concetti vengono spesso confusi, ma sono estremamente importanti nella scelta del proprio ricetrasmettitore. La portata effettiva è la distanza massima alla quale il ricetrasmettitore può ricevere un segnale. La larghezza di banda di ricerca è il doppio dell’intervallo utile.
Quindi, quando ti trovi nel mezzo di un flusso, se la tua portata utile è di 30 metri, potrai ricevere un segnale dalla vittima se si trova nel raggio di 30 metri alla tua destra e alla tua sinistra, cioè 60 metri in totale. Maggiore è la portata effettiva, maggiori sono le possibilità di captare il primo segnale della vittima.

VERIFICA DI GRUPPO, AUTOTEST E MARCATURA DELLA VITTIMA

Anche il test automatico è una funzionalità standard su tutti i nostri dispositivi. Controlla il corretto funzionamento del dispositivo non appena viene acceso: trasmissione, ricezione e durata della batteria. La funzione di controllo del gruppo consente di assicurarsi che tutti i membri del gruppo indossino un ricetrasmettitore e che i loro ricetrasmettitori trasmettano correttamente.
La funzione di marcatura completa tutte queste funzionalità utili ed essenziali. Durante una ricerca di sepolture multiple, la funzione di marcatura permette di isolare ed eliminare il segnale di una vittima già ritrovata per concentrarsi sulla sepoltura successiva.

L’ACCESSORIO CHIAVE: LA FONDINA

La fondina è essenziale per tenere il tuo ARVA il più vicino possibile a te e permetterti di muoverti facilmente. Ricordatevi che in caso di valanga, ad esempio, un ARTVA messo nella tasca dei pantaloni potrebbe essere spazzato via dalla neve. Meglio quindi averlo il più vicino possibile a sé, in una fondina, che vi garantisca anche la massima libertà di movimento.

ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere e come usarlo

ARVA EVO 5

Il dispositivo EVO5 è il più piccolo DVA mai progettato dal marchio ARVA. Misurando solo 11 cm di altezza e 7 cm di larghezza, è uno dei fari più compatti sul mercato. Le sue dimensioni e il peso leggero di 170 g gli permettono di passare appena inosservato mentre lo si indossa senza tralasciare le prestazioni in una situazione di emergenza.

Massime prestazioni, dimensioni minime. Il compatto EVO5 è dotato della giusta tecnologia per semplificarne l’utilizzo durante una ricerca. Sia gli utenti quotidiani che quelli occasionali adoreranno questo dispositivo.

ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere e come usarlo

Prezzo consigliato al pubblico: 279,90 €

ARVA EVO 4

L’EVO4 è il nostro ricetrasmettitore più semplice da utilizzare. Oltre alla larghezza della fascia di ricerca di 40 metri, include tutte le caratteristiche standard per garantire il massimo livello di sicurezza senza aumentare la complessità della ricerca sepolta. Questo è il dispositivo perfetto per principianti o utenti occasionali.

L’EVO4 non ha bisogno di presentazioni! Questo dispositivo funziona bene nelle mani sia degli appassionati di backcountry nuovi che di quelli esperti che sono alla ricerca di un ricetrasmettitore da valanga facile da usare.

ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere e come usarlo

Prezzo consigliato al pubblico: 238,90 €

ARVA NEO BT PRO

Il pratico NEO BT PRO con una larghezza della striscia di ricerca di 80 m e la tecnologia Bluetooth, piacerà sia ai professionisti che alla nuova generazione di appassionati di backcountry. Gli utenti possono connettere il proprio NEO BT PRO all’app ARVA per accedere a un’ampia gamma di servizi, tra cui la configurazione del proprio ricetrasmettitore, la pianificazione di un’uscita o persino la pratica dei soccorsi. Gli esperti apprezzeranno la modalità analogica migliorata con calibrazione automatica e una portata massima di 90 metri. Per situazioni di sepoltura multipla, la modalità SCROLLING offre ai soccorritori la massima efficienza durante la fase di ricerca. Il NEO BT PRO è dotato di una fondina morbida per adattarsi a un’ampia gamma di corporature.

ARVA dispositivo antivalanga: quale scegliere e come usarlo

Prezzo consigliato al pubblico: 355,90 €

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