I borghi fantasma in Italia, viaggio tra leggende, misteri e luoghi abbandonati

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Con l’arrivo di ottobre, il mese che prepara l’atmosfera a Halloween, aumenta la curiosità verso borghi fantasma e luoghi abbandonati e misteriosi in Italia.
I borghi fantasma sono una testimonianza silenziosa di un passato abbandonato, spesso legato a catastrofi naturali, migrazioni o storie oscure. C’è uno studio per svelare i borghi fantasma più popolari sul web, luoghi che oggi affascinano per la loro atmosfera spettrale e carica di leggende. Ecco cosa emerge dall’indagine.
Se sei alla ricerca di un’esperienza suggestiva e vuoi scoprire di più su questi luoghi abbandonati, visita uno dei borghi fantasma italiani e lasciati trasportare dalle loro storie misteriose e affascinanti. Qui trovi invece qualche idea su itinerari nei luoghi più misteriosi d’Europa.

Craco: il re dei borghi fantasma

In cima alla classifica stilata da Preply, con ben 14.800 ricerche online, troviamo Craco, in Basilicata. Questo antico borgo è diventato un’icona per i viaggiatori che cercano di immergersi in un luogo dall’aspetto surreale, con edifici diroccati che si stagliano contro il cielo.craco
Abbandonato negli anni ’80 a causa di frane e terremoti, Craco è oggi famoso non solo per la sua atmosfera spettrale, ma anche per essere stato set cinematografico di diversi film di successo. Le leggende locali parlano di streghe e santi mummificati, rendendolo una meta irrinunciabile per chi ama il mistero.

Toscana e Campania: le regine dei borghi fantasma

La Toscana e la Campania si distinguono come le regioni italiane con il maggior numero di borghi fantasma nella classifica, a testimonianza del loro passato ricco di vicissitudini. La Toscana vanta cinque borghi, tra cui Rocca San Silvestro, un antico insediamento minerario, e Valibona, teatro di battaglie durante la Resistenza. La Campania, invece, conta quattro borghi, tra cui Apice Vecchia, devastata da due terremoti tra il 1962 e il 1980, e Roscigno Vecchia, soprannominata la “Pompei del Novecento”, abbandonata a causa delle frane.

 

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Storie di maledizioni e leggende oscure

L’Italia è ricca di borghi avvolti da leggende e misteri, e alcuni di questi si trovano nella top 10 dei più cercati online. Ad esempio, Pentedattilo, in Calabria, è legato a una sanguinosa faida familiare che ha lasciato un segno indelebile nella storia locale. Altrettanto affascinante è la storia di Consonno, in Lombardia, un villaggio che negli anni ’60 fu trasformato in una sorta di “Las Vegas italiana” prima di essere distrutto da una frana. Oggi Consonno è considerata una delle città fantasma più spettrali d’Italia.

In Sardegna, Lollove spicca per la leggenda di una maledizione che condanna il borgo a rimanere piccolo e abbandonato. Balestrino, in Liguria, è invece noto per la leggenda del “Cavigiotto”, un misterioso personaggio capace di bere vino senza aprire le bottiglie, alimentando l’alone di mistero che circonda questo borgo.

 

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Borghi minerari e borghi abbandonati per catastrofi naturali

L’indagine rivela anche l’esistenza di borghi fantasma legati alle attività minerarie. Un esempio è Naracauli, in Sardegna, un insediamento abbandonato che prosperava grazie all’estrazione di lignite, ma che oggi rimane solo un ricordo del suo passato. Un’altra storia affascinante arriva da Fumegai, in Veneto, ripopolato brevemente negli anni ’60 da una comunità di figli dei fiori, ma abbandonato nuovamente poco dopo.

Molti borghi fantasma italiani devono il loro destino a eventi naturali disastrosi. Oltre ai già citati Craco e Apice Vecchia, troviamo Orsini Vecchio, in Sardegna, abbandonato dopo un’alluvione nel 1951, e Rione dei Fossi, in Puglia, colpito duramente da frane che costrinsero gli abitanti a lasciarlo.

Un viaggio attraverso le regioni d’Italia

Ogni regione d’Italia ha le sue storie di abbandono e mistero. Lombardia, Sardegna e Sicilia vantano tre borghi fantasma ciascuna, mentre Calabria, Liguria e Puglia ne annoverano due. Ogni borgo racconta una storia unica di isolamento, catastrofi naturali o leggende popolari che hanno contribuito a mantenere viva l’immaginazione collettiva.

Le uniche regioni italiane che non ospitano borghi fantasma nella classifica sono Valle d’Aosta, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Questo non significa che non esistano borghi abbandonati in queste zone, ma semplicemente che non sono così popolari nelle ricerche online rispetto a quelli di altre regioni.
Foto Maurizio Moro5153, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

 

 

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