Il consumo di zuccheri aggiunti è in costante aumento e rappresenta un problema crescente per la salute pubblica. A livello globale, il consumo medio di zucchero si attesta a 70 grammi al giorno, circa il 50% in più rispetto a trent’anni fa. In Italia, ogni anno si consumano circa 1 milione e 650 mila tonnellate di zucchero, pari a circa 27 kg pro capite. Negli Stati Uniti, la situazione è ancora più allarmante: un adolescente consuma mediamente 28 cucchiaini di zucchero al giorno, mentre in Italia siamo intorno ai 18-20 cucchiaini.
Questi dati superano ampiamente le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che consigliano un massimo di 6 cucchiaini di zucchero al giorno per le donne e 9 per gli uomini. Tuttavia, raggiungere e superare queste soglie è sorprendentemente facile: una lattina di cola contiene quasi 8 cucchiaini di zucchero, una barretta di cioccolato ne ha 6, e un piccolo succo di frutta in cartone supera i 5. Alcune bevande alla frutta possono contenere l’equivalente di 25 cucchiaini di zucchero per tazza.
Non immagini cosa fanno gli zuccheri aggiunti dentro di te
Proprio per contrastare gli effetti negativi legati all’eccessivo consumo di zuccheri, l’OMS ha esortato gli Stati a introdurre tasse sulle bevande zuccherate, al fine di limitarne il consumo e ridurre l’incidenza di obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e carie. In Italia, il 21,6% dei bambini è in sovrappeso e il 16,5% è obeso, tra i tassi più alti d’Europa, anche in conseguenza del consumo eccessivo di zucchero. Tra gli adulti, l’obesità colpisce circa il 17,6% delle donne e il 18% degli uomini.
Ma cosa accade esattamente al nostro corpo quando assumiamo zuccheri, specialmente quelli aggiunti? Ecco un’analisi dettagliata degli effetti dello zucchero sui principali organi e sistemi del corpo.
1. Nella bocca: rischio di carie
Il primo impatto dello zucchero si ha nella bocca, dove i batteri presenti scompongono gli zuccheri e li trasformano in acidi. Questi acidi possono erodere lo smalto dei denti e aumentare il rischio di carie. Il consumo frequente di cibi e bevande zuccherate può alterare il microbiota orale, favorendo i batteri che producono acidi e superando la capacità della saliva di neutralizzarli. Questo può portare a una maggiore vulnerabilità ai danni dentali.
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2. Nell’intestino: gas e dolore
Una volta ingeriti, gli zuccheri arrivano nell’intestino tenue, dove vengono scomposti in zuccheri semplici come glucosio e fruttosio. Il glucosio viene facilmente utilizzato come fonte di energia, mentre il fruttosio viene metabolizzato quasi esclusivamente nel fegato. Se consumato in eccesso, il fruttosio può rimanere nell’intestino e fermentare a causa dei batteri presenti, causando gas, gonfiore e dolore addominale. Questo processo può peggiorare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile.
3. Nel pancreas: picchi glicemici e insulino-resistenza
Il pancreas gioca un ruolo fondamentale nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue producendo insulina, l’ormone che permette al glucosio di entrare nelle cellule per essere utilizzato come energia. Il consumo eccessivo di zuccheri aggiunti provoca picchi glicemici, costringendo il pancreas a lavorare di più. Con il tempo, le cellule possono diventare meno sensibili all’insulina, una condizione nota come insulino-resistenza, che può portare al diabete di tipo 2.
4. Nel cervello: dipendenza e fame
Il glucosio è il principale carburante per il cervello, ma il consumo eccessivo di zucchero può portare a effetti dannosi. I picchi glicemici seguiti da bruschi cali possono causare irritabilità, stanchezza e aumento dell’appetito. Gli zuccheri non sopprimono l’ormone della fame, la grelina, e possono indurre una maggiore produzione di dopamina, il neurotrasmettitore della ricompensa. Questo meccanismo contribuisce alla dipendenza da zucchero e al desiderio continuo di cibi dolci.
5. Nel fegato: accumulo di grasso
Il fruttosio viene metabolizzato esclusivamente nel fegato e, se consumato in eccesso, viene convertito in grasso. Parte di questo grasso viene rilasciato nel sangue, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, mentre il resto si accumula nel fegato stesso, portando alla steatosi epatica (fegato grasso). Questa condizione può evolvere in patologie più gravi se non gestita adeguatamente.
6. Nel sangue e nel cuore: rischio cardiovascolare
Il consumo eccessivo di zuccheri è associato all’aumento dei trigliceridi nel sangue e alla riduzione del colesterolo HDL, quello “buono”. Questa combinazione può contribuire all’insorgenza di malattie cardiovascolari. Inoltre, l’accumulo di grasso viscerale, favorito dal consumo di zuccheri, aumenta il rischio di ipertensione e problemi cardiaci.
7. Obesità e rischio di tumori
Il consumo eccessivo di zuccheri è strettamente legato all’aumento di peso e all’obesità, condizioni che a loro volta aumentano il rischio di numerose malattie croniche, tra cui diabete di tipo 2, ipertensione e malattie cardiovascolari. L’obesità è anche associata a un aumento del rischio di tumori in diverse parti del corpo, come il colon e il fegato.
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Dove si trovano gli zuccheri aggiunti?
Lo zucchero aggiunto si trova non solo nei dolci e nelle bevande zuccherate, ma anche in molti alimenti insospettabili, come salse, zuppe pronte, cereali per la colazione e persino pane confezionato. Leggere attentamente le etichette dei prodotti è fondamentale per evitare un eccesso di zuccheri.
Per saperne di più su come ridurre il consumo di zucchero: Come ridurre il consumo di zucchero
Conclusione
Il consumo consapevole di zuccheri è cruciale per mantenere una buona salute. Ridurre il consumo di zuccheri aggiunti e scegliere alimenti integrali e non raffinati può fare la differenza nel lungo termine, prevenendo malattie e migliorando la qualità della vita.
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