Quante volte vi è capitato di guardare attentamente la suola delle scarpe? Probabilmente mai o quasi mai. Eppure, questo semplice elemento può rivelare molto sulla vostra postura e sul vostro modo di camminare. La maggior parte delle persone non ci pensa mai, ma i runner invece sanno che guardare la suola consumata delle loro calzature da corsa può svelare tanti dettagli interessanti.
Perché l’usura della suola è importante
Analizzare come si consumano le suole delle scarpe può mettere in luce:
- Eventuali difetti posturali
- Problemi di distribuzione del peso corporeo
- Potenziali rischi per articolazioni e colonna vertebrale
Il consumo può essere simmetrico o asimmetrico. Nel primo caso, non si evidenziano anomalie. Nel secondo, invece, la suola si consuma solo da un lato, segnalando possibili problematiche.
Tipologie di consumo e significati
1. Consumo esterno (Supinazione)
Quando la suola si consuma maggiormente sul lato esterno, significa che il piede tende a scaricare il peso sulla parte esterna. Questo tipo di appoggio, detto supinazione, può provocare:
- Spostamento del ginocchio verso l’esterno
- Rotazione del bacino all’indietro
- Riduzione della lordosi lombare
2. Consumo interno (Pronazione)
Un’usura più pronunciata nella parte interna del piede indica una pronazione. In questo caso:
- L’arco longitudinale del piede si schiaccia
- Il piede tocca terra nella parte interna più del normale
- Il ginocchio tende a spostarsi verso l’interno
3. Consumo della punta
Tipico dei runner con iperpronazione, questo consumo suggerisce che i piedi vengono portati verso l’interno durante il contatto con il terreno.
4. Consumo del tallone
Un’usura estesa in zona tallonare può indicare un’andatura con falcata troppo lunga e un impatto eccessivo sul terreno.
LEGGI ANCHE: Nella corsa meglio appoggiare prima il tallone o la punta del piede?
Conseguenze a lungo termine
Trascurare questi segnali può portare a:
- Sviluppo di “piede piatto” in caso di iperpronazione
- Formazione di “piede cavo” in caso di ipopronazione
- Problemi articolari a ginocchia, anche e colonna vertebrale
LEGGI ANCHE: Cosa fare se ti viene il dolore alle ginocchia dopo una camminata
LEGGI ANCHE: 5 consigli per evitare il mal di ginocchia
La soluzione? Osserva e ascolta
Non serve essere un esperto. Ogni tanto, togli le scarpe e guarda la suola. È consumata in modo strano? Sembra diversa da una parte rispetto all’altra? Se noti qualcosa di anomalo, il consiglio è semplice: consulta un professionista. Un ortopedico o un esperto di postura può aiutarti a capire come “raddrizzare la barra”. La buona notizia? Spesso bastano piccoli accorgimenti come scarpe più adatte se sei un runner neofita, o magari alcuni esercizi mirati, e il tuo corpo inizierà a ringraziarti. Ricorda: i tuoi piedi sono la base di tutto. Ascoltali, prenditene cura, e loro si prenderanno cura di te.
©RIPRODUZIONE RISERVATA