Se hai tra i 50 e i 60 anni hai sicuramente cominciato a pensare con rimpianto alla giovinezza e con speranza o timore alla vecchiaia. E se le lancette dell’orologio biologico non potranno mai tornare indietro, né tu tornare al vigore, alla forza e alla resistenza dei 30 anni, la buona notizia è che ci sono poche cose che puoi fare, semplicemente e senza sforzo, per dare un twist alla tua vita, evitare uno dei 2 scalini dell’invecchiamento e avere come prospettiva quella di arrivare a 90 anni in salute e in forma.
Lo studio sull’invecchiamento e i “Fantastici 4”
Sono i risultati delle ricerche del professor Michael Greger, fondatore dell’American College of Lifestyle Medicine e autore di Come non invecchiare (Baldini+Castoldi). Il libro è la sintesi di anni di ricerche sull’invecchiamento nel corso delle quali il professor Greger ha analizzato tutta la letteratura scientifica su invecchiamento, terza e quarta età. E ha scoperto che come nei fumetti ci sono i “fantastici 4”, cioè 4 semplicissime cose che si possono fare, tra i 45 e i 64 anni (esattamente i 2 gradini dell’invecchiamento repentino) per cambiare vita e rallentare la corsa verso l’invecchiamento. Il tutto senza sforzi enormi, ma solo con un po’ di mindset positivo.
Piccoli cambiamenti di vita da adottare tra i 45 e i 64 anni
Bastano piccole modifiche nelle abitudini di vita della mezza età per spianare la strada verso una vecchiaia senza acciacchi o malattie più serie: almeno cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura, camminare per circa venti minuti al giorno, mantenere un peso sano e non fumare, secondo tutti gli studi sulla vecchiaia sembrano essere i 4 pilastri su cui costruire una sostanziale riduzione della mortalità nell’immediato futuro.
LEGGI ANCHE
Per invecchiare bene, dopo i 40 anni hai bisogno di fare queste cose
Come invecchiare rimanendo giovani
I 2 compleanni che non dovresti festeggiare
La sfida del fenicottero è l’esercizio che ti dice quanto è davvero invecchiato il tuo corpo
Le 8 abitudini da acquisire prima dei 40 anni per invecchiare bene
Queste 4 buone abitudini comportano un rischio inferiore del 40% di morire nei quattro anni successivi.
Il dottor Greger ha scoperto che la maggior parte dei settantenni che non fumano, non soffrono di diabete, obesità o ipertensione e conducono una vita attiva arrivano a 90 anni, e ci arrivano in buone condizioni di salute. Chi invece ha una o più di queste caratteristiche ha meno del 50% di probabilità di “fare 90”. In pratica seguire uno stile di vita in linea con i “fantastici 4” (non fumare, mangiare frutta e verdura, muoversi e non ingrassare) può regalare fino a 10 anni di vita in più. E vita di qualità dopo gli 80 anni.
Secondo la meta analisi della ricerca scientifica sull’invecchiamento effettuata dal dottor Greger e dalla sua equipe, il fumo, la sedentarietà, un’alimentazione povera di frutta e verdura (e magari ricca di cibo ultraprocessato, industriale e veloce) e il sovrappeso sarebbero responsabili del 78% del rischio di malattie croniche. Anzi, secondo il Global Burden of Disease Study, la più ampia analisi mai condotta sulle cause di morte, il primo fattore di rischio è la cattiva alimentazione: basterebbe mangiare più frutta e verdura, più frutta in guscio e più cereali integrali per regalarsi anni di vita, e di vita di qualità. Parimenti, una cattiva alimentazione, la sedentarietà, il fumo e il sovrappeso comportano, tutti insieme, un aumento del 78% del rischio di malattie croniche. Cioè una condizione di scarsa qualità della vita nella terza età.
©RIPRODUZIONE RISERVATA