Come mi è venuto di pensare alle affinità e divergenze tra la bici e il sesso? Sabato mattina, ore 7:30, sto portando mio figlio a scuola. Bip bip: arriva il messaggio WhatsApp del papà di un’amica di mia figlia: “Domani piove, andiamo adesso?“. Intende andiamo in bici, ovviamente: ha appena comprato una gravel ed è animato da grande entusiasmo. Ci sarebbero da lavare le tende, montare una libreria, sbrigare un po’ di burocrazia scolastica dei figli e tante altre cose che le famiglie normali fanno in un sabato mattina normale, ma la risposta è “Ok, 9:30 partiamo“. Poi penseremo a fare la giustificazione.
Affinità e divergenze tra la bici e il sesso
Ed è così che pedalando un sabato mattina ho cominciato a pensare che sì, ci sono delle affinità e divergenze tra la bici e il sesso. Più di quante se ne immaginino, e ben oltre quella secondo cui chi va in bici lo fa meglio (che è una verità scientifica, come abbiamo già raccontato in questo articolo).
Così tra un colpo di pedale e l’altro, ho provato a fare l’elenco delle affinità, e quello delle differenze. Elenco non esaustivo, aperto a integrazioni e modifiche, ma comunque un elenco.
Affinità
Vediamo prima quali sono le affinità.
1. Quando il desiderio chiama, tu rispondi
Chi è dentro un matrimonio o una relazione stabile non ha bisogno degli studi del professor Roy F. Baumeister (per esempio: How Sexual Desire Changes After Marriage) per sapere che sì, insomma, quando le occasioni si diradano, bisogna saperle cogliere al volo. Ma insomma, anche per chi non è in una relazione stabile vale il detto che “ogni lasciata è persa“. E vale anche per la tua pedalata, altroché se vale.
2. Non importa quanto dura.
Tutto sogniamo il sesso tantrico e giri epici di centinaia di km. Ma insomma, se poi viene fuori un giretto da una trentina di km tra un impegno e l’altro, è comunque cosa buona e giusta. Sia in sella che sotto le lenzuola.
3. L’allenamento porta a performance migliori.
C’è bisogno di spiegarlo? La bici richiede impegno e costanza, dicono tutti. Ma non vale un po’ anche per il sesso?
4. Le endorfine
Sono quelle sostanze chimiche prodotte dal cervello, nel lobo anteriore dell’ipofisi, responsabili dal punto di vista fisiologico della sensazione di piacere intenso e superiore tipico dell’orgasmo. Ma come ha dimostrato la scienza (per esempio: The Truth Behind ‘Runner’s High) è lo stesso meccanismo neurochimico che si innesca in molte attività di endurance, come appunto la corsa ma anche il ciclismo o il nuoto. Tanto che come c’è chi è dipendente patologicamente dal sesso, c’è anche chi è dipendente patologicamente dallo sport.
(No, la battuta sul triathlon non la facciamo)
5. Meglio ricordarsi sempre di lubrificare prima
Lapalissiano.
6. Il ritmo è importante (ma anche gli sprint)
Trovare il giusto ritmo è il segreto di ogni grande prestazione. Ma anche fare qualche sprint di tanto in tanto può rendere tutto più divertente.
7. Non si dimentica mai come farlo
Una volta che impari ad andare in bici, non te lo dimentichi più. Be’, vale anche per il sesso, indiscutibilmente.
8. Meglio cambiare posizione di tanto in tanto
Vale in sella e vale a letto. Ma a letto ce ne sono molte di più, senza alcuna ombra di dubbio.
9. Catena, tutine, lycra, gomma, pelle…
In bici sappiamo tutti di cosa stiamo parlando. Ma qualcuno lo sa anche quando parla di sesso.
10. Il freddo è un problema
“Vederti o non vederti tutta nuda, era un fatto di clima e non di voglia” cantava Guccini alla fine degli anni Settanta. E insomma, se c’è una cosa che anche i ciclisti non amano, è il freddo.
11. Due chiacchiere dopo
Non sempre, non necessariamente, ma a volte sì, e possono essere estremamente piacevoli
12. Non conta la bici, conta il ciclista
Gambe, testa, cuore. In bici come a letto.
Divergenze
Ma sì, ci sono anche delle divergenze.
1. In bici ti diverti anche da solo
Sì ok, conosciamo tutti la battuta di Woody Allen in Io e Annie, “Non denigrare la masturbazione: è sesso con qualcuno che ami“, ma insomma non è tecnicamente la stessa cosa dai.
2. In gruppo si va più veloce
Indiscutibilmente questo vale solo per la bici, diciamo la verità.
3. Si passa più tempo a parlarne che a farlo
Molto probabilmente questo vale più, se non soprattutto, per il sesso.
4. Tagliare il traguardo insieme è il massimo.
No, questo vale solo per il sesso, in bici il massimo è tagliare il traguardo da soli, e possibilmente a braccia alzate.
5. Ricordarsi di mangiare e bere a intervalli regolari.
No, questo vale solo per il ciclismo. Anche se i problemi di digestione possono essere fastidiosi in entrambe le attività.
6. Meglio dire dove si vuole andare
In bici, in strada, sì, sicuramente sì. Nel sesso, a volte anche l’effetto sorpresa ha il suo perché.
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