I treni del foliage in Italia (oltre a quello in Val Vigezzo)

Treni del Foliage in Italia oltre a quello della Val Vigezzo

Di treni del foliage in Italia ce ne sono tanti, oltre al più celebre di tutti, quello della Val Vigezzo. Alcuni sono veri e propri treni storici, speciali o turistici, altri normalissimi treni regionali che attraversano territori e paesaggi tra i più belli del nostro paese. perfetti per ammirare questa meraviglia della natura che cambia i suoi colori durante l’autunno.
Del Treno del Foliage in Val Vigezzo hanno parlato già tutti, dalla Lonely Planet (che lo considera tra i 10 treni più belli al mondo) in giù. E ne hanno parlato giustamente, perché la storica ferrovia Vigezzina – Centovalli – 52 chilometri, 83 ponti e 31 gallerie in poco meno di due ore – tra Domodossola e Locarno è davvero una meraviglia. Soprattutto in periodo di foliage, quando la Val d’Ossola, la Valle Vigezzo e le Centovalli si animano di vedute spettacolari e scorci panoramici sull’alto Piemonte e il Canton Ticino infiammati dai colori dell’autunno.
Il Treno del Foliage della Valvigezzo viaggia da metà ottobre a metà novembre, occorre prenotare sul sito ufficiale (il viaggio è molto ambito). Consente una sola fermata intermedia e il biglietto costa 50 euro per gli adulti in prima classe (40 euro in seconda classe), costa il 50% in meno per ragazzi da 6 a 16 anni; gratis per i minori di 6 anni se non occupano il sedile.

I treni del foliage in Italia (oltre a quello in Val Vigezzo)

E però come detto ci sono anche altri treni del foliage in Italia, alcuni su treni storici o speciali che organizzano viaggi ad hoc, altre che possono essere ritenute tali, perché basta prendere un bel treno locale che attraversa un territorio naturale e boschivo e ammirare il foliage in tutto il suo splendore con i prezzi delle Ferrovie dello Stato o regionali. Come nel caso di questi 14 treni del foliage in Italia, da scoprire ad andamento lento.

1. Il Treno della Sila

E chi l’ha detto che il foliage è solo uno spettacolo delle Alpi? Anzi, se c’è un momento in cui l’Appennino si mostra in tutto il suo splendore è l’autunno, e ancor più il Parco Nazionale della Sila, suggestivo e selvaggio. Tra i tanti modi di visitare quest’area c’è anche il Treno della Sila, un viaggio turistico fino alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto d’Europa ad oltre 1400 metri d’altezza: da Moccone a San Nicola Silvana Mansio passando per Camigliatello Silano a bordo di uno storico treno a vapore che sbuffa fin dagli inizi del secolo scorso.

2. Il Trenino del Renon

Renon fa rima con betulle, larici, aceri, castagni e faggi, e qui il foliage si chiama Lärchen brennen, quando i colori virano verso il giallo e il rosso dai toni intensi. Se ne può godere prendendo la funivia omonima, oppure vivere un’esperienza diversa con il Trenino del Renon, un trenino di montagna della Belle Époque che oggi è l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige e collega oggi solamente Soprabolzano – Collalbo con in più qualche corsa per Maria Assunta con vagoni d’epoca e altri moderni. La vista panoramica mozzafiato sulle cime delle Dolomiti lungo il tracciato è impagabile, la durata del viaggio di circa 18 minuti e viaggia tutto l’anno.

Trenino Renon

3. Il trenino degli incanti al Parco Giardino Sigurtà

il Parco Giardino Sigurtà, a Valeggio sul Mincio, è una meraviglia naturalistica, e per visitarlo c’è anche il suo trenino che percorre l’Itinerario degli Incanti, il tour panoramico senza soste di 35 minuti (costo di 3,50 € a persona, gratis per i bambini inferiori al metro di altezza e per i disabili al 100%) che può essere davvero un’esperienza affascinante.

4. Treno della Val di Non

Tra boschi, meleti e vigneti che si tingono di rosso e giallo la Val di Non è una delle zone più belle in Italia per ammirare il foliage, con sullo sfondo il panorama del Parco Naturale Adamello-Brenta. Non c’è un vero trenino del foliage turistico, ma c’è una bella linea ferroviaria con treni moderni che partono ogni ora da Trento e attraversano tutta la valle per proseguire poi verso la Val di Sole.

5. Treno delle Castagne

È la cosiddetta linea faentina Firenze – Faenza, uno dei pochi attraversamenti est-ovest dell’Appennino, e in autunno diventa il Treno delle Castagne, come raccontato qui. Ma è anche un modo piacevole e interessante per ammirare il foliage nel Mugello e nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, lungo il confine dell’Emilia-Romagna e della Toscana

6. Treno Genova – Ovada – Acqui Terme

Non è un vero e proprio trenino del foliage, ma è una linea che attraversa un’area davvero bella e interessante del nostro Paese, tra Liguria e Piemonte, lambendo due paradisi naturalistici come il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo il Parco naturale regionale del Beigua: due vere mecche dell’outdoor, delle escursioni a piedi o in mountain bike, ma anche due rifugi dell’anima dove ammirare faggete e boschi di castagni e roverelle cambiare colore.

7. Treno Tortona – Asti

Anche questo non è un vero e proprio trenino del foliage ma una linea regionale che attraversa un territorio in cui, tra ottobre e novembre, i vigneti cangiano i loro colori dal verde verso i toni del rosso e del ruggine.

8. La Transiberiana d’Italia

Sì, tra Abruzzo e Molise corre la Transiberiana d’Italia, un treno che percorre il cuore del massiccio della Majella con le sue vette e i suoi altipiani carsici: un luogo privilegiato e magico dove ammirare la natura in autunno e senza dubbio tra i più affascinanti treni del foliage in Italia.

9. Treno Storico Novara – Varallo

Degli splendidi treni d’epoca trainati da locomotive a vapore attraversano la Valsesia lungo un tracciato che risale addirittura alla metà dell’Ottocento. Il paesaggio da pianeggiante diventa collinare e poi montano, fino all’ingresso in Valsesia, la “valle più verde d’Italia” tra le vette delle Alpi Pennine e al cospetto del massiccio del Monte Rosa. Occorre prenotare per tempo, spesso i posti sono esauriti ma non mancano le corse speciali tra ottobre e novembre, periodo dedicato al foliage.

10. Il Treno della Val Pusteria

Anche questo non è un trenino speciale ma una normale linea ferroviaria, che però ha un fascino enorme tutto l’anno e in particolare in autunno: il treno viaggia da Fortezza (lungo la linea del Brennero) a Lienz, in Austria, passando per San Candido: con la neve lo si può usare anche per andare a sciare, con spesso il collegamento diretto con gli impianti di risalita, in autunno è perfetto per ammirare la natura che cambia i suoi colori in uno degli angoli più belli d’Italia.

11. In treno verso i laghi del Lazio

Il lago di Bracciano, quello di Bolsena e il lago di Vico si trovano sulla tratta Roma Tiburtina – Viterbo, il lago di Nemi e quello di Albano sulla tratta Roma Termini – Albano. In entrambi i casi si attraversa un territorio dominato dai Monti Cimini e dai loro boschi secolari, protagonisti di foliage coloratissimo e spettacolare.

12. Treno Treviso – Belluno

No, il trenino delle Dolomiti ancora non c’è, e chissà se mai ci sarà, ma nel frattempo si può prendere la linea regionale Treviso – Belluno e attraversare le foreste – compresa quella secolare del Cansiglio – che in autunno virano verso i colori dell’arancione rosso e diventano anche il teatro in cui lasciarsi affascinare dal bramito del cervo.

13. Treno storico da Messina per Castelbuono

Il treno degli agrumi e dolcezze tra Nebrodi e Madonie è un treno speciale turistico che permette di attraversare la Sicilia orientale e i monti Nebrodi, uno degli scenari più emozionanti per ammirare e fotografare il foliage nell’Isola e in tutto il sud Italia. Una Sicilia di pascoli, agrumeti e boschi di noci e noccioli che in autunno regalano colori imprevedibili.

14. Barbagia Express

Ebbene sì, per finire c’è anche il Barbagia Express, un treno storico – turistico nato dall’iniziativa di un tour operator che consente di andare alla scoperta del cuore più aspro e selvaggio della regione. Su tutto domina il massiccio del Gennargentu e questo treno – con cui fare gite giornaliere o interi weekend – è un modo molto bello per scoprire questa zona.

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