Per iniziare a fare scialpinismo ci sono 10 cose da sapere, per godersi lo sport e la montagna al meglio.
Lo scialpinismo ha coinvolto ed entusiasmato un numero sempre maggiore di appassionati. In tempi di Covid, inoltre, la possibilità di stare alla larga da code e impianti di risalita affollati aggiunge un ulteriore interesse per questo modo di vivere la montagna e la neve. Ma cos’è esattamente lo sci alpinismo, in cosa consiste, come si pratica? E soprattutto, è pericoloso? Qui le risposte a tutte le domande.
1. Cos’è lo scialpinismo?
Lo scialpinismo è l’arte di salire e scendere le montagne innevate, senza l’ausilio degli impianti di risalita, grazie all’utilizzo delle “pelli di foca” che si applicano sotto gli sci per la salita. Oggi le “pelli” non sono “di foca” ma di mohair (pelo di capra d’Angora) o di materiali sintetici. Bisogna però distinguere tra Scialpinismo Classico, in ambiente, tra le montagne selvagge, Scialpinismo Sportivo, su itinerari tracciati e sicuri all’interno dei comprensori sciistici, e Scialpinismo Agonistico, legato alle gare, in procinto di diventare disciplina olimpica.
2. Dove si pratica?
Lo Scialpinismo Classico permette di salire sulle montagne innevate, lungo percorsi non segnalati e non controllati, che si prestano alla salita e alla discesa con gli sci. Lo Scialpinismo Sportivo, e a volte quello Agonistico, si pratica all’interno di comprensori sciistici che hanno predisposto itinerari appositi.
3. Lo Scialpinismo è sicuro?
Anche qui bisogna distinguere. Lo Scialpinismo Classico, come tutte le attività che si svolgono fuori dalle piste controllate, è uno sport con un margine di rischio. Ma il rischio si può abbattere drasticamente prendendo tutte le precauzioni del caso – che si apprendono nei corsi – o facendosi accompagnare da persone esperte e qualificate, Guide Alpine o Istruttori del Club Alpino Italiano. Lo Scialpinismo Sportivo invece, che si svolge all’interno dei comprensori sciistici, è molto più sicuro, allo stesso livello dello sci in pista.
4. Quale attrezzatura è necessaria?
Serve attrezzatura specifica: le pelli, sci adatti, più leggeri e larghi di quelli da pista per facilitare la salita e galleggiare nella neve fresca in discesa, attacchi appositi in grado di permettere il movimento del tallone in salita ed essere bloccati in discesa, scarponi da scialpinismo, bastoncini robusti, con ampia rotella per la neve fresca. Per lo Scialpinismo in ambiente, fuori dai comprensori, indispensabile la dotazione di sicurezza: ARTVA, pala e sonda, per la ricerca in caso di valanghe.
5. Quale abbigliamento serve per lo Scialpinismo?
Più che mai un abbigliamento tecnico a strati o a “cipolla” per permettere la traspirazione nella fase di salita ed essere ben protetti nella fase di discesa.
6. Cos’altro bisogna portare?
Un piccolo zaino è indispensabile per avere sempre con sé guanti, cappellino, liquidi, barrette energetiche, creme solari, occhiali da sole ecc. Necessari anche i rampanti, una specie di ramponi che si applicano agli attacchi in caso di neve molto dura e gelata. Ultimamente viene consigliato anche il casco da sci. Solo se si prevede una parte di salita alpinistica, sono necessari anche imbragatura, corda, piccozza e ramponi.
7. Esistono corsi o scuole per lo Scialpinismo Classico?
Le Guide Alpine e il Club Alpino Italiano organizzano tutti gli anni, in molte località, corsi per principianti. Requisiti fondamentali: saper sciare bene – nello Scialpinismo Classico lo sciatore deve sapersi adattare alle diverse condizioni della montagna e della neve allo stato naturale – e avere un minimo di resistenza per effettuare salite di 3-4 ore in media.
8. Come cominciare a fare Scialpinismo?
Per lo Scialpinismo Classico sicuramente con un corso. Mentre lo Scialpinismo Sportivo, che si svolge lungo itinerari tracciati e controllati, nell’ambito dei comprensori sciistici, con discesa lungo le piste, è alla portata di chi sa sciare in pista ed è disposto a fare qualche ora di salita. Finché si rimane sui percorsi tracciati e battuti predisposti dalle località sciistiche, non servono altre precauzioni. È anche possibile noleggiare l’attrezzatura specifica necessaria nei grossi negozi sportivi in città o nelle località sciistiche.
9. Esistono veri e propri itinerari?
Nei siti internet dedicati e nelle guide delle diverse zone alpine, sono riportati innumerevoli itinerari per lo Scialpinismo Classico. Per ogni itinerario viene indicato il livello di difficoltà: MS medi sciatori, BS buoni sciatori, OS ottimi sciatori. L’aggiunta della lettera “A” indica difficoltà alpinistiche, per esempio: BSA buoni sciatori alpinisti. Per lo Scialpinismo Sportivo, si stanno diffondendo sempre più itinerari dedicati in Italia e all’estero (per esempio il Rando Park a Crans Montana). Occorre informarsi presso le singole località per sapere quali sono i percorsi e gli orari autorizzati ed evitare multe salate.
10. Che differenza c’è tra Scialpinismo e Sci Fuoripista?
Nello Scialpinismo la salita viene effettuata con le proprie forze mentre nello Sci Fuoripista, o Freeride, si sale con gli impianti e si scende a proprio rischio e pericolo lungo percorsi che sono fuori dalle piste, quindi non controllati e non battuti. La stessa cosa avviene per l’Eliski, con la salita in elicottero.
Per concludere, volete provare lo scialpinismo? Bene, iscrivetevi ad un corso del CAI o delle Guide Alpine oppure, o intanto, noleggiate pelli, sci e scarponi da scialpinismo e andate nei comprensori sciistici dove sono stati predisposti tracciati per scialpinisti per la salita e poi scendete lungo le piste.
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