Mettere la cera agli scarponi da trekking in pelle è un vero atto d’amore. La pelle è un fantastico materiale naturale perfetto per le nostre calzature da escursionismo: è morbida, si adatta bene alla forma del piede, ne accompagna il passo e i movimenti, è durevole, resistente e anche naturalmente impermeabile. Ma come tutti i materiali, e ancor più quelli naturali, con l’uso e il tempo tende a invecchiare. E un paio di scarponi in pelle invecchiati tendono a diventare secchi fino a screpolarsi e poi rompersi. Diventando così inservibili. Siccome gli scarponi da trekking davvero buoni e di qualità costano un po’ di soldini, ed è anche difficile trovare il modello perfetto per i propri piedi e la propria camminata, prendersene cura regolarmente anche incerandoli consente di farli durare più a lungo e averli sempre nelle migliori condizioni.
Mettere la cera agli scarponi da trekking: come farlo bene
Per mettere la cera agli scarponi da trekking come prima cosa questi devono essere puliti. Una pulizia grossolana sarebbe da fare sempre dopo ogni escursione, togliendo fango, sabbia, e sporco vario. Generalmente può bastare una spazzolata e magari una passata con un panno morbido e umido, lasciandoli poi asciugare bene in un luogo ventilato e secco (no, non sul calorifero o troppo vicino a forti fonti di calore). Nei casi più estremi potrebbe invece essere il caso proprio di lavarli da cima a fondo, dentro e fuori: si fa con acqua tiepida e al massimo del sapone neutro, come spieghiamo nel dettaglio in questo articolo.
Una volta che sono asciutti si può procedere a mettere la cera agli scarponi da trekking. C’è anche chi usa dell’olio, il grasso o altre creme specifiche per calzature da escursionismo, ma la cera è una soluzione naturale, poco costosa, che conserva la pelle nel suo stato originario, senza ammorbidirla eccessivamente (che potrebbe essere la causa opposta di lacerazioni e rotture), non ne chiude troppo i pori (il che potrebbe essere un problema se gli scarponi in pelle hanno all’interno anche una membrana traspirante tipo Gore-Tex o simili) ed è facile da applicare. L’unica conseguenza è che potrebbe scurire un po’ la pelle, ma i vantaggi sono decisamente maggiori.
Serve la cera adatta
Quando si decide di mettere la cera agli scarponi da trekking bisogna prima di tutto acquistare quella adatta. Ce ne sono per scaproni in pelle liscia e per pelli scamosciate. Poi il procedimento è lo stesso. Si prende poca cera dal contenitore con le dita e si sfrega con tocco leggero, meglio se con moto circolare, e senza premere. E si procede così, facendo piccole aree alla volta con poca cera sulle dita per non impregnare troppo la pelle. Se si vuole fare un lavoro ben accurato è meglio togliere i lacci, in modo da arrivare con precisione intorno agli occhielli e ai gancetti. Nel caso di scarponi da escursionismo con parti in tessuto sintetico – generalmente mesh rinforzato, usato spesso per alleggerire la calzatura e far respirare di più il piede in punti “strategici” – è necessario girarci intorno per non intasare i pori con del materiale che non verrebbe assorbito. Una volta messa la cera si attende un giorno intero che si asciughi e poi si possono riporre gli scarponi nella scarpiera o nella loro scatola. Nel caso di scarponi da trekking in pelle scamosciata, dopo che si sono ben asciugati e la cera è stata assorbita, si può passare una spazzola ruvida ma non troppo rigida per ristabilire lo scamosciato alla sua condizione originaria.
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