Escursioni a piedi e in bici in provincia di Varese, quali mete scegliere adatte a tutti

7 itinerari nel varesino da non perdere:

  • Centro Parco Ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo
  • Eremo di Santa Caterina del Sasso, Leggiuno
  • Sacro Monte di Varese
  • Palude Brabbia di Inarzo
  • Piana di Vegonno, Azzate
  • Monte Chiusarella, Rasa
  • Sasso del Ferro, Casere / Laveno Mombello
Escursioni_Varese

Diverse sono le escursioni fra cui poter scegliere in provincia di Varese, riuscendo a soddisfare tutte le categorie di camminatori, dai più esperti a chi cerca una passeggiata semplice, alle famiglie con bambini. Il varesotto, inoltre, vi stupirà grazie ai suoi paesaggi variegati, andando dalla pianura alle prealpi e ai laghi.
Per godervi appieno l’escursione consigliamo di munirvi di un comodo zaino per trekking con borraccia piena, un k-way per la pioggia da usare all’occorrenza e pranzo al sacco per fare un picnic all’aria aperta.
Di seguito vi proponiamo 7 escursioni in provincia di Varese, adatte a tutti.

Escursioni in provincia di Varese, i 7 itinerari più belli

Se vi chiedere dove andare a fare escursioni in Lombardia, vi consigliamo la provincia di Varese con itinerari interessanti adatti anche ai bambini. Ecco i 7 itinerari più belli da sperimentare per un’escursione in provincia di Varese.
Parliamo di:

  • Centro Parco Ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo
  • Eremo di Santa Caterina del Sasso, Leggiuno
  • Sacro Monte di Varese
  • Palude Brabbia di Inarzo
  • Piana di Vegonno, Azzate
  • Monte Chiusarella, Rasa
  • Sasso del Ferro, Casere / Laveno Mombello

Escursioni a piedi in provincia di Varese: Centro Parco Ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo

Il Centro Parco Ex Dogana Austroungarica è un’ex dogana, che fu inaugurata nel 1737 e svolse il suo ruolo fino al 1859. L’edificio principale, noto anche come Cascina Parravicino, si trova nel comune di Lonate Pozzolo (VA) presso la frazione di Tornavento (merita una visita il centro che guarda dall’alto la Valle del Ticino) e all’estremità della Via Gaggio.
Da qui partono diverse escursioni, facilmente praticabili da tutti, raggiungendo il canale Villoresi, il Canale Industriale, il Naviglio Grande e il Ticino. Le passeggiate possibili dal Centro Parco sono, quindi, molteplici fra i Navigli, il Ticino e la brughiera. Sono presente, inoltre, percorsi storico-naturalistici attrezzati con cartellonistica dedicata dal Parco del Ticino e dal comune di Lonate Pozzolo.
Presso il centro parco è presente un’area picnic, in cui è possibile sostare e mangiare il proprio pranzo al sacco comodamente all’aperto.
Contatti:
Comune: Località Tornavento, Lonate Pozzolo (VA)
Tel.: +39 0331/1818245
Orari:  il Centro Parco con la bottega e il Ristoro ex Dogana sono aperti al pubblico sabato, domenica e i giorni festivi, dalle ore 10.00 alle 18.00 (da ottobre ad aprile) e dalle ore 10.00 alle 19.00 (da maggio a settembre).

Passeggiate a piedi in provincia di Varese: Eremo di Santa Caterina del Sasso, Leggiuno

Merita sicuramente una visita l’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Reno di Leggiuno (VA), uno dei luoghi più belli da visitare sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. L’eremo è comodamente raggiungibile in auto, percorrendo una bella strada panoramica, ma consigliamo vivamente di raggiungerlo a piedi con un’escursione facilmente praticabile da tutti.
Qui si potrà percorrere l’Anello di Santa Caterina, che si sviluppa lungo la fascia costiera compresa tra Laveno e Monvalle. Il sentiero si può chiudere ad anello percorrendo parte della Dorsale del Verbano che vi riporta a Laveno Mombello. Il percorso, di 5 ore per 18 km, parte da Cerro di Laveno e potrete percorrerlo in sicurezza, seguendo la segnaletica. Dal museo della ceramica di Cerro percorrete il breve tratto di lungo lago per giungere a Ceresolo dove si trova la bella chiesetta di San Defendente. Dopo aver attraversato la provinciale 69, salite per Roncaccio e poi per Reno per riattraversare la strada e salire a Santa Caterina (una tappa è obbligatoria). Dall’eremo salite per poi scendere a Cellina e da lì ad Arolo. Poi spostatevi di nuovo dalla parte opposta alla SP 69 nei pressi di Monvalle. Dopo essere passati per le frazioni Bosco, Ghirate, Ballarate per arrivare a Leggiuno, entrate dopo un paio di chilometri nell’area boschiva della Torbiera per scendere verso Cerro.
Orari Eremo Santa Caterina del Sasso:
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 13.30 alle ore 18.00;
Sabato e domenica e festivi infrasettimanali: dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Per maggiori info cliccate qui

Sentieri da fare a piedi in provincia di Varese: Sacro Monte di Varese

Fra le vie sacre di Lombardia e Piemonte, il Sacro Monte di Varese è sicuramente uno dei più scenici con le sue 14 cappelle seicentesche, omogenee dal punto di vista architettonico (progettate dall’Arch. Giuseppe Bernascone), per concludersi con un caratteristico borgo e uno splendido santuario (con all’interno la quindicesima cappella). Ricordiamo anche che il Sacro Monte di Varese è un Sito Unesco dal 2003.
Il percorso della Via Sacra parte in località Prima Cappella, frazione del Comune di Varese, raggiungibile seguendo le indicazioni Sacro Monte o Campo dei Fiori. In Piazzale Montanari esiste un parcheggio oppure si può utilizzare l’autobus “linea C” che prevede la fermata all’inizio di Via del Santuario, poco prima dell’Arco del Rosario da dove inizia la Via Sacra.
Il sentiero acciottolato di circa 2 km arriva, dopo aver superato le cappelle, a un incrocio. Se andate a sinistra raggiungete l’antico borgo di Santa Maria del Monte con il Santuario della Beata Vergine affiancato dal Convento delle Suore Romite Ambrosiane, il Museo Baroffio e il Museo Pogliaghi. Se andate a destra, percorrendo la Via del Ceppo raggiungerete Piazzale Pogliaghi, balcone panoramico sulle Prealpi Lombarde e punto di accesso intermedio essendo capolinea dell’autobus “linea C”. Dopo aver imboccato Via Monte Tre Croci, prendete il sentiero contrassegnato dai segnavia n.1 e 3V che porta al Valico delle Pizzelle (dove si incrociano i sentieri 3, 4, 8 ed E1).
Se andate dritti, proseguite in Via Monte Tre Croci raggiungendo la provinciale che collega il Sacro Monte al Campo dei Fiori.

Escursioni in provincia di Varese: Palude Brabbia di Inarzo

Fra le località del varesotto che meritano sicuramente una visita è la Palude Brabbia, la più vasta zona umida della provincia lombarda. La palude oggi è un’area protetta, riserva LIPU, nel quale è possibile entrare anche con bicicletta, rimanendo sui sentirti segnalati. Consigliamo l’area anche agli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica, grazie alla presenza di una ricca avifauna (ma non solo), osservabile dai capanni di avvistamento.
L’oasi si estende per oltre 400 ettari tra i Laghi di Varese e Comabbio e vi si può accedere da diversi punti: da Sud, percorrendo una strada ciclabile che risale da Varano Borghi alla località Cassinetta di Biandronno o da Inarzo (l’accesso più comodo), un piccolo e suggestivo comune che si può raggiungere da Nord (Cazzago Brabbia), oppure da Sud (passando prima per il suggestivo borgo di Bernate).

Camminate in provincia di Varese: Piana di Vegonno, Azzate

Se volete staccare dal traffico, a pochi minuti da Varese, fate un’escursione alla Piana di Vegonno, un’autentica oasi di pace. Per raggiungere la località, arrivate al cimitero di  Vegonno, lasciando l’auto nel vicino parcheggio. Potere iniziare la vostra escursione a piedi, costeggiando il cimitero su una stradina asfaltata sulla sinistra, raggiungendo poi un sentiero sul fondovalle. Una volta lasciato il cimitero alle spalle vi si aprirà la bellissima piana.
Potere decidere di prendere il percorso di bosco o di valle.
Il sentiero di bosco è facile, adatto a tutti e si inerpica su una collinetta a nord, garantendovi una passeggiata ombreggiata, ideale per il periodo caldo. Non potrete perdervi perché la zona boschiva non è molto estesa ed è facile orientarsi.
Se prendete la piana, potete seguire la stradina in terra battuta che ondeggia nella piana con curve morbide per un percorso rilassante o potete seguire i percorsi fra un campo e l’altro o ancora camminare al limitare del bosco.

Trekking brevi in provincia di Varese: Monte Chiusarella, Rasa

L’escursione sul Monte Chiusarella, nel parco del Campo dei Fiori, è adatta ai bambini a partire dai 6 anni e l’arrivo in cima vi consentirà di avere una vista a 360° sul panorama nonostante i soli 915 metri di altezza. È una cima prealpina caratterizzata da un pratone in vetta, testimonianza della passata attività di pascolo che ha limitato l’avanzata del bosco.
La via migliore, specialmente per i bambini, per iniziare l’escursione parte dal paese della Rasa (550 m), imboccando il sentiero che porta alla tagliata Bregazzana, proseguendo poi per la via veloce al Pian Valdés.
La salita che porta al pian Valdés si snoda nei boschi ed è piuttosto ripida.
Il tempo di percorrenza dalla Rasa alla cima della Chiusarella è di circa un’ora e mezza, con 365 metri di dislivello.

Itinerario a piedi in provincia di Varese: Sasso del Ferro, Casere / Laveno Mombello

Sasso del Ferro è inserito nella catena montuosa della prealpi lombarde, meta frequentata sia dagli amanti dei trekking e della natura,sia dalle famiglia e i gruppi di amici.  Dalla cima del Sasso del Ferro si gode di un panorama mozzafiato che guarda il massiccio del Campo dei Fiori, i principali laghi della Lombardia fino alle alte vette delle Alpi tra cui il Monte Bianco.
É possibile scegliere tra due diversi punti da cui partire: da Casere o dal Laveno Mombello.
Da Casere (750 m), una piccola località di Laveno Mombello, basta lasciare l’automobile nei pressi del ristorante “Gigliola” di Casere, dietro al quale parte il sentiero per raggiungere la vetta del Sasso del Ferro. La lunghezza del percorso è di 2 km con un dislivello di 300 m.
Dal centro di Laveno Mombello potrete scegliere fra due percorsi: uno abbastanza ripido che segue la traiettoria della cestovia; in alternativa esiste un secondo percorso che parte da Laveno, più facile, lasciando l’auto al parcheggio di Via Repubblica e seguendo il sentiero nei boschi che da Laveno conduce a Casere. Il tratto fino a qui è di 4,5 km con un dislivello di 540 m.
[Foto da Exdogana.it] 

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