Quando tornare a fare sport dopo il parto? Qualche neo-mamma, con una battuta, potrebbe rispondere “quando trovi finalmente il tempo per farlo”. Ma se consideriamo solo i tempi medici, l’indicazione è quella di attendere la prima visita di controllo: «Di solito è programmata a 40 giorni ed è fondamentale per essere sicure che non ci sia alcuna controindicazione alla ripresa dell’attività fisica», afferma la dottoressa Serena Del Zoppo, specialista in ostetricia e ginecologia al Columbus Clinic Center di Milano. «Questo non significa che la puerpera debba rimanere immobile dopo il parto: una volta che la situazione lo consente, è bene ricominciare a essere attive, ma per la piena ripresa dell’attività fisica serve un minimo di prudenza». Ecco allora qualche utile indicazione, sempre suggerita dalla nostra specialista, per ricominciare a fare sport dopo il parto con l’obiettivo di dimagrire e ritrovare la forma fisica.
1. Fare sport dopo il parto con gradualità
Specie se in gravidanza ci si è dovute fermare presto (per l’insorgenza di problemi specifici o anche solo per un pancione troppo voluminoso), la ripartenza dev’essere graduale, senza mai correre il rischio di eccedere. E la camminata (più o meno sportiva) è sicuramente la migliore attività fisica per dosare lo sforzo e rimettersi in movimento. «Anche se si è sempre state delle sportive», osserva la dottoressa Del Zoppo, «bisogna considerare che per 9 mesi l’organismo ha vissuto una realtà diversa e che continuerà a viverla per un po’ di mesi.
Serve allora tempo per tornare allo stato di forma precedente e l’unico modo per riuscire ad arrivarci davvero sta nel non forzare le tappe, preferendo sport aerobici come appunto la camminata o il nuoto, che consentono di dosare l’impegno».
2. Curare l’idratazione
Bere prima, durante e dopo lo sport è una regola aurea che conoscono tutti gli sportivi, anche se magari non sempre la rispettano. «Ma subito dopo il parto, specie se si allatta al seno, è un obbligo assoluto», raccomanda la dottoressa Del Zoppo. «L’acqua serve infatti all’organismo tanto per rimanere in salute quanto per produrre latte: 2 litri al giorno sono quindi la dose minima raccomandata».
3. Non usare la panciera
Mentre per lo sport in gravidanza è consigliata una fascia per sostenere il pancione, dopo il parto è bene evitare il ricorso alla panciera quando si fa attività fisica: «Altrimenti è questa che fa il lavoro degli addominali, che invece vanno allenati e rafforzati dopo il parto», spiega la ginecologa.
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Invece, se ancora si sta allattando, è importante scegliere con accortezza il reggiseno: «Deve sostenere bene le mammelle ed evitare che sobbalzino in modo eccessivo mentre si fa attività fisica», raccomanda la dottoressa Del Zoppo.
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4. Non pensare solo a dimagrire
Al netto del pancione, aumentare di peso in gravidanza è praticamente inevitabile e in alcuni casi si può anche andare incontro a un importante sovrappeso. Giusto quindi pensare di smaltire i chili in più dopo il parto, ma senza fretta né ansie.
«Anche in questo caso bisogna procedere gradualmente, evitando diete drastiche che possono far correre il rischio di non assicurare tutti i necessari nutrienti all’organismo. E anche in questo caso la raccomandazione si fa più forte se si allatta al seno: al corpo servono infatti calorie per produrre il latte materno. Giusto allora curare l’alimentazione, giustissimo ricominciare a fare sport per tornare in forma, ma senza avere l’ossessione della bilancia», conclude la ginecologa.
Credits: foto di Ronnie George da Unsplash
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