8 itinerari a piedi al confine tra Emilia e Romagna immersi nella natura selvaggia

itinerari a piedi al confine tra Emilia e Romagna

Il territorio tra Imola (BO) e Faenza (RA) è ricco di itinerari a piedi tra Emilia e  Romagna, piacevoli esperienze tra natura incontaminata e parchi attrezzati, rocche secolari e luoghi di cultura, ospitali agriturismi a aziende di vino e prodotti tipici ideali per dare il taglio preferito alle proprie escursioni a piedi.  Anche l’estate del 2021 sarà all’insegna del distanziamento sociale e del rispetto delle norme per contenere la diffusione del Covid-19, e il turismo lento, a piedi, sarà anche quest’anno una delle grandi risorse del nostro Paese. Quello tra Imola e Faenza è un territorio dove poter trascorrere una piacevole vacanza, o anche solo una giornata di relax, tra natura, arte, storia e gastronomia tutte da scoprire.

8 itinerari a piedi al confine tra Emilia e Romagna

1. Imola
Rintorno al famoso Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che è recentemente tornato a ospitare la F1, per ammirare le curve e i tratti della pista in cui si sono disputate tante gare di auto e moto, nonché il memoriale dedicato al pilota brasiliano Ayrton Senna; il Parco secolare delle Acque Minerali con tante specie arboree, le fontane storiche e il Monte Castellaccio dove sono stati trovati reperti preistorici oggi conservati al museo Scarabelli di Imola. Inoltre, è possibile effettuare anche visite in pista (su prenotazione) e sperimentare il brivido della guida di un’auto da corsa con i simulatori. Lunghezza 5,8 km. Dislivello 120 m.

2. Casalfiumanese
Lungo il sentiero botanico Luca Ghini, per ammirare anche Villa Manusardi, tipica villa padronale ottocentesca con grande parco rimasto quasi immutato, la Chiesa Romanica di Riviera, con annesso convento, edificata nel XIV Secolo. Lunghezza 8 km. Dislivello 340 m.

3. Borgo Tossignano
Lungo il fiume, per visitare anche il cinquecentesco Palazzo Baronale sede del centro visite “I Gessi e il Fiume”, del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Inoltre, alla Casa del Fiume ci sono i percorsi didattici per famiglie e piccoli gruppi e le escursioni guidate sono un’occasione unica per una mezza giornata o una giornata alla scoperta del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Lunghezza 5,2 km. Dislivello 50 m.

4. Tra boschi e castagneti nel borgo di Castel del Rio.
Lungo il percorso si costeggiano bellissimi castagneti, tipici dell’Appennino, che si coltivano qui da oltre 500 anni e da cui proviene il Marrone di Castel del Rio IGP. A Castel del Rio, il cinquecentesco Palazzo degli Alidosi ospita il Museo del Castagno e il Museo della Linea Gotica. Lunghezza 5,6 km. Dislivello 250 m.

5. Da Villa Vezzano fino a Torre del Marino
Come molte delle torri che svettano su queste colline, la Torre del Marino aveva uno scopo difensivo e di avvistamento e fu costruita nel XV Secolo dalla famiglia Naldi. Un luogo incantevole dove poter anche incontrare i sapori del territorio con degustazioni guidate. Lunghezza 5,4 km. Dislivello 190 m.

6. La collina di Oriolo dei Fichi
La Torre di Oriolo (visitabile i pomeriggi di sabato, domenica e festivi e durante gli eventi) è unica nel suo genere per la sua pianta esagonale con 2 angoli retti. Fu costruita nel 1476 dai Manfredi di Faenza in luogo di una precedente fortificazione. Il Sentiero dell’Amore che conduce alla Torre, un tempo percorso militare, oggi è luogo di pace e poesia. Negli agriturismi che circondano la Torre è possibile degustare i pregiati vini e cibi locali, ma anche partecipare a corsi per fare la piadina e la sfoglia. Lunghezza 4,8 km. Dislivello 170 m.

7. Il Sentiero dell’Olio a Brisighella
Siamo in uno dei “Borghi più pelli d’Italia”, con un centro storico caratterizzato dalla Rocca Manfrediana, dalla Torre dell’orologio e dalla Via degli Asini (una via sopraelevata porticata). Il Museo Ugonia conserva molte delle opere che il pittore e litografo ha dedicato alla natura e alla storia del paese. La romanica Pieve di San Giovanni in Ottavo (Pieve di Tho) conserva nella cripta una pietra da frantoio di epoca romana. L’olio extravergine di Brisighella è stato tra i primi ad aver ottenuto, nel 1996, il prestigioso riconoscimento di DOP, prodotto da varietà autoctone coltivate già in epoca romana. Possibile la degustazione guidata dell’olio di Brisighella o degli altri numerosi prodotti locali, come i salumi di Mora Romagnola e il Carciofo Moretto. Lunghezza 7,6 km. Dislivello 110 m.

8. Il Sentiero degli Abissi nel Parco della Vena del Gesso Romagnola (Centro Visite Ca’ Carnè, Brisighella)
Il Parco presenta molte interessanti caratteristiche dovute alla particolare conformazione di questa roccia: abissi, inghiottitoi, doline, grotte (alcune anche visitabili, su prenotazione con guida). Esemplari di fauna e flora sopravvivono qui grazie al microclima che i gessi assicurano. Il Parco Museo Geologico Cava del Monticino, non lontano dal centro visite, offre un’interessante visione di queste rocce e con affascinanti diorami presenta specie di animali preistorici. Da non perdere anche la cava di Lapis Specularis di Ca’ Toresina, risalente all’epoca romana. Lunghezza 3 km. Dislivello 210 m.
Per saperne di più www.imolafaenza.it/experience.

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