Scoprire la costa nord della Sardegna in bicicletta è un ottimo modo per potersi perdere tra spiagge incantate e entroterra tradizionale, godendosi ogni ora della giornata e le tante sfumature di luce che impreziosiscono questa terra così ricca di meraviglie. Dalle montagne alle rocce, dalle spiagge disabitate alle antiche città, in questo periodo dell’anno muoversi pedalando in Sardegna è ancora più emozionante e senza rischi di “traffico”.
Costa nord della Sardegna in bicicletta, i migliori itinerari
Quest’anno ho voluto concentrarmi sulla costa nord della Sardegna in bicicletta e coprire tutta il tratto che collega Olbia ad Alghero. Un ottimo modo per scoprire calette meno turistiche, cantine di vino sparse nell’entroterra, godermi tramonti in scenari mozzafiato. Sono partita quindi da Olbia e ho percorso circa 250 km che mi hanno portato dall’altra parte della costa. I dislivelli ci sono, ma non sono molto faticosi, non essendoci montagne alte: sono più che altro continui saliscendi, soprattutto per raggiungere le varie spiagge, con spesso terreni sterrati. E’ indispensabile quindi usare una gravel o una mtb (meglio gravel però se si vogliono fare molti km con bike packing).
Golfo degli Aranci in bici
Prima tappa imperdibile è il Golfo degli Aranci con le sue calette nascoste. Raggiungere questa zona da Olbia è molto semplice e veloce, visto che dista circa 10-15 km. Raggiungere invece le calette che più mi hanno colpito comporta più sforzo, visto che bisogna imboccare sentieri molto sconnessi. E’ il caso di Cala Parma e Spiaggia Bianca: bellissime e con pochissime persone, una non attrezzata l’altra sì, con un’acqua color turchese che vi ruberà il cuore. Non fidatevi troppo di Google Maps, dato che vi fa percorrere anche tratti di trekking in bici e seguite le strade principali fin dove potete.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Itinerari in bici in Costa Smeralda
Dal Golfo degli Aranci alla Costa Smeralda, l’itinerario è breve. La costa più famosa della Sardegna del Nord infatti si raggiunge in circa 25 km di continui saliscendi, ma lo spettacolo è assicurato: non appena vedrete le rocce rosa ergersi sul mare azzurro, quasi come fossero finte, sapete di essere arrivati. Pedalare qui è un vero incanto, alternando scorci sul mare e scorci sulla montagna. Se volete un’atmosfera più fashion fermatevi a Porto Cervo, se invece cercate tranquillità raggiungete Baia Sardinia, dove vi accoglierà una dolce discesa fino al centro città che vi farà riposare le stanche gambe. La sera, nei periodi non turistici, non offre molto e potete godervi una passeggiata tra le splendide rocce lisciate dal vento in tutta tranquillità. Unico consiglio: provate il ristorante all’interno del Club hotel e scegliete il menù degustazione, è più super di uno stellato per qualità e ricerca delle materie prime e cordialità del personale.
Costa nord della Sardegna in bicicletta: la Maddalena e Caprera a pedali
Terza tappa, d’obbligo, è il bellissimo arcipelago della Maddalena. Per prendere il traghetto con cui raggiungere l’isola principale in bici bisogna raggiungere Palau, circa 25 km da Baia Sardinia, ma molto semplici in termini di dislivello. Anzi, pedalare verso Palau è un vero piacere grazie alla bellissima ciclabile che hanno realizzato sul lungo costa di Cannigione. Una volta raggiunta Palau ci sono traghetti ogni mezz’ora e si può raggiungere La Maddalena, che è collegata grazie a un ponte alla più selvaggia Isola di Caprera. Da non perdere la spiaggia “Testa del Polpo” e le spiagge gemelle a La Maddalena, mentre per Caprera giratela tutta in bici: è piccola, divertente e ogni spiaggia meravigliosa. Una sola raccomandazione: state attenti ai cinghiali in libertà!
Capo Testa su due ruote
Dopo lo spettacolo della Maddalena è difficile tornare alla realtà, ma pedalando per altri 40 km circa si può raggiungere un altro paradiso: Capo Testa, a pochi km da Santa Teresa di Gallura. Per raggiungere questo promontorio pieno di calette, in alcune delle quali vivono comunità di hippy dentro alle grotte, si passa per una strada interna che vi apre alla bellezza più selvaggia della Sardegna e alle sue tradizioni enogastronomiche. Proprio da qui infatti inizia il territorio della Gallura, dove trova i natali il famoso vermentino, e dai tanti animali si ricava latte e quindi formaggio di pecora, capra e di mucca. Delle bontà da non perdere. Una volta raggiunta Capo Testa ammirate la natura in tutta la sua maestosità e non dimenticativi di scendere (questa volta a piedi, perché in bici è impossibile) a Cala della Luna.
Isola Rossa e Castelsardo: i percorsi ciclabili
Altro paesaggio indimenticabile è quello di Isola Rossa, come mare e vitalità notturna, e Castelsardo come città storica, arroccata in cima a una collina con le sue rovine romane. In realtà da Santa Teresa in poi è tutto un susseguirsi di spiagge da sogno: basta scegliere dove fermarsi: prima si tratta di calette, poi di vere e proprie spiagge lunghissime, come ad esempio Baia delle Mimose. Da Santa Teresa sono 40 km Isola Rossa e per raggiungere Castelsardo altri 20, tutti in saliscendi, che un po’ si faranno sentire sulle gambe (soprattutto se siete al terzo/quarto giorno in bici).
La pista ciclabile di Porto Torres e spiaggia Platamona
Penultima tappa della costa Nord è la zona di Porto Torres (circa 50 km da Castelsardo) e le sue meravigliose spiagge. Per raggiungere Platamona, lunga spiaggia a est di Porto Torres, è un vero spasso: una lunga pista ciclabile ombreggiata da pini marittimi vi condurrà dritti dritti alla meta. Da qui, potete scegliere se raggiungere la più conosciuta spiaggia di Stintino (meravigliosa) aggiungendo una trentina di km all’itinerario, oppure tagliare direttamente per Alghero, che raggiungerete in circa 50 km di pianura.
Costa nord della Sardegna in bicicletta: Alghero in sella
Ultima tappa, la città più spagnola d’Italia: Alghero. In questa bellissima cittadina, storica e ben curata, si respira aria catalana grazie ai colori, alla simpatia della gente e alla cucina con tanto di paella. Perdetevi tra i suoi vicoli di pietra, le sue cattedrali e i suoi negozi di artigianato e corallo, per poi andare ad ammirare il tramonto sul lungo mare: uno spettacolo incredibile! Alghero è una città molto turistica, ma anche molto viva d’inverno, dato che ci sono molti residenti. Un luogo che rimarrà a lungo nel mio cuore e che merita di essere considerato uno dei più belli in Sardegna.
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