Il Drago di Vaia è emozionante, ma devi spere come arrivare per vedere la scultura del dragone a Lavarone, in Trentino. Perchè altrimenti rischi la multa.
La grande opera di Marco Martalar fatta con 1.500 pezzi del legno degli alberi abbattuti durante la tempesta Vaia del 2018 è ormai un’attrazione internazionale e sta rendendo le strade rurali troppo affollate di auto, così sono nati 4 percorsi a piedi per visitarla.
Drago di Vaia, come arrivare e i sentieri a piedi per vedere il dragone in Trentino
Il Drago di Vaia si trova a Magrè, frazione di Lavarone ed è stato realizzato dallo scultore veneto Marco Martalar, autore anche del Cervo di Vaia. È alta 6 metri e lunga 7 ed è davvero suggestiva, perché domina l’altopiano circostante. Si staglia nella valle come un’icona sacra e colpisce l’attenzione nel profondo.
Sia in estate che in inverno, sia con il sole che con la neve. Un monumento alla resilienza e al coraggio; un angolo ancestrale che piace a tutti, grandi e piccoli.Sta avendo un tale successo da convincere l’ente Lavarone Green Land a creare 4 percorsi a piedi, fattibili anche in inverno, per andare a vedere il drago e il panorama senza affollare la zona di auto.
La strada infatti è riservata ai residenti autorizzati, si attraversano proprietà private e non ci sono parcheggi, perciò ora si va a piedi.
Chi non lo fa e entra in auto nella zona rischia multe molto salate, come è capitato a parecchi turisti.
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I 4 sentieri per vedere il Drago di Vaia
La Dragovia prevede 4 tracciati. Partono da 4 punti diversi e convergono verso il punto del dragone.
1. Sentiero da Passo Cost
2. Sentiero da Bertoldi
3. Sentiero da Gionghi
4. Sentiero dalla Tana Incantata
Sul Monte Bondone ora è comparsa una nuova scultura, sempre in legno caduto per la tempesta di Vaia: una capra gigante, dello scultore Francesco Avanzini. Che aveva già realizzato l’orso con la valigia.
Consigliati gli scarponi.
Foto Lavarone Green land
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