Se vai in camper con bambini, ci sono 5 regole da seguire per una vacanza senza problemi. Un’astronave, un rifugio segreto, una casa viaggiante, un piccolo castello: un camper può essere molte cose, se visto da un bambino. Grazie alla loro fantasia spumeggiante e incontenibile, i piccoli viaggiatori amano particolarmente partire all’avventura su una casa a quattro ruote… finché l’emozione iniziale non si trasforma in una lunga serie di sempre più ravvicinati “Quanto manca?”.
In camper con bambini, 5 regole da seguire per la partenza
Ecco le cinque regole d’oro per affrontare al meglio un viaggio in camper con tutta la tribù e per godersi davvero il viaggio, non solo la destinazione.
1. Programmare
Quando si parte con il proprio zoo domestico, la prima, indispensabile regola da tenere a mente è: non lasciare nulla al caso. Programmare e studiare tutto nei minimi dettagli, soprattutto quando si tratta di scegliere l’itinerario di viaggio. È importante, ad esempio, pianificare il percorso per scegliere le aree attrezzate per le soste e per il pernottamento, dotate di acqua potabile, punti di scarico delle acque reflue, elettricità e tutti i servizi utili… oltre a spazi protetti per far scorrazzare liberamente i propri puledrini, scalpitanti dopo ore di viaggio. Un’ottima idea per far sentire i bambini il più possibile parte attiva dell’organizzazione è coinvolgerli nella scelta della destinazione e nella creazione dell’itinerario, trasformando quest’attività in un gioco per tutta la famiglia.
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2. Scegliere il camper
Come quando si prenota un alloggio per le vacanze ognuno sceglie l’opzione più comoda per le proprie esigenze, anche per i camperisti vale lo stesso criterio: a ognuno il suo veicolo ideale, a seconda di necessità e desideri. Secondo le analisi delle prenotazioni, la tipologia più scelta dalle famiglie è il camper mansardato (il 34% nel 2021): se già di per sé il camper è sinonimo di funzionalità e comfort, la versione mansardata con la sua nicchia sopra alla cabina di guida offre uno spazio extra che torna sempre molto utile quando si viaggia con bambini.
Se il re dei veicoli ricreazionali è molto richiesto per la sua comodità, al secondo gradino del podio tra le richieste delle famiglie c’è il van, più pratico grazie alle dimensioni contenute, la scelta ideale per chi cerca un buon equilibrio tra abitabilità a bordo e mobilità. Per andare incontro a ogni tipologia di viaggiatore e di famiglia, le opzioni sono davvero tante, e forse stupirà scoprire che quelli che comunemente chiamiamo “camper” possono essere veicoli molto diversi tra loro: furgonato, semintegrale, motorhome… L’importante è che i piccoli viaggiatori si trovino a loro agio nella casetta mobile.
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3. Fare una checklist
Per certi versi, la vanlife si potrebbe paragonare a una chiocciola: pur spostandosi continuamente, ci si porta dietro tutto l’essenziale per sentirsi a casa ed è quindi fondamentale organizzare al meglio i bagagli. E se, soprattutto viaggiando con i bambini, la tendenza è di seguire il rassicurante motto del “non si sa mai”, in realtà la regola aurea in questo caso è semplificare.
Ad esempio, sarà davvero necessario portare un cambio al giorno, per ogni viaggiatore? Per non svuotare l’armadio di casa, ricordate che i camper sono dotati di bagno e servizi interni, o in alcuni casi di doccino esterno: all’occorrenza, torneranno molto utili per rinfrescare (letteralmente) il proprio guardaroba di bordo.
Lo stesso principio vale anche in cucina, per chi preferisce cucinare in viaggio invece di organizzare il tour dei ristoranti locali (sempre piacevole, ma più costoso): dato lo spazio ridotto, sono consigliabili oggetti pieghevoli o impilabili, mentre per la spesa si possono fare acquisti a chilometro zero a seconda delle necessità. Seguendo questi utili accorgimenti, per la gioia dei più piccoli, non si dovrà rinunciare a lasciare l’orsetto Teddy a casa.
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4. Passatempi a bordo: alternative al cellulare
Per quanto emozionanti, a volte le ore di viaggio, con i grandi al volante, possono sembrare anche molto, molto lunghe. Se il rischio che i passeggeri di dietro passino gran parte del tempo al cellulare è alto, bisogna partire preparati, proponendo una serie di intrattenimenti a prova di bimbo. Dal classico evergreen “vedo…vedo” ai karaoke improvvisati, dalle catene mnemoniche alla sfida di barzellette, vale un’unica regola: spazio alla fantasia!
Ma non bisogna dimenticarsi del vero asso nella manica a bordo dei camper: rispetto alle auto, lo spazio è più ampio e confortevole, con un vero e proprio salotto dotato di tavolino con vista sul panorama in continuo cambiamento. Un micro-mondo ideale per sfide a giochi da tavola, per leggere e disegnare, sempre con un occhio alle meraviglie del macro-mondo esterno.
5. Prove generali a corto raggio
Un ultimo consiglio, ma non meno importante: per chi volesse organizzare una vacanza vera e propria in camper, ma non si è ancora approcciato a questo mondo (o, almeno, con i pargoli al seguito), può valer la pena fare una prova generale.
Perché, prima di partire per il tour estivo dello Stivale on the road, non programmare un weekend lungo non lontani da casa? Sarà un ottimo modo per far scoprire gradualmente ai bambini questa coinvolgente modalità di viaggio all’insegna dell’avventura e della flessibilità.
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