Belle e Sebastien, una storia per tutti

La storia
Le origini di Belle e Sebastien risalgono a una serie di racconti dell'autrice francese Cécile Aubry, da cui nel 1965 la tv francese trasse una serie tv di 13 episodi. Il successo globale arrivò più avanti, con il cartone animato della NK Company giapponese, in onda in Italia dal 1981. La trovata vincente di Vanier sta nello spostare l'azione dai Pirenei di inizio Novecento alle Alpi francesi della Seconda guerra mondiale. La storia dell'amicizia fra belle e Sebastien viene quindi calata in un contesto storico più articolato e drammatico del semplice plot cane-bambino. Ne esce una visione più ricca e un racconto che si allarga alla dura vita di montagna di una volta, alla formazione di un bambino alla ricerca di un posto nel mondo, all'occupazione nazista nei piccoli paesi.

Credits: Gaumont

Un gran bel film, non solo per bambini, dove la natura è protagonista. Ha debuttato con il botto, conquistando il primato degli incassi nelle sale italiane domenica 2 febbraio con oltre un milione di euro (e 300mila spettatori complessivi nel primo weekend). Belle e Sebastien è un po’ la sorpresa cinematografica del momento, insomma, ma ha tutte le carte in regola per diventare un blockbuster come è stato in Francia (30 milioni di dollari di incassi), perché è un ottimo film a prescindere dal pubblico a cui è principalmente diretto, le famiglie. Ecco cinque motivi per cui vale la pena andare a vederlo.

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