Ecco come manteniamo l’equilibrio

Equilibrio Ghiaccio FlickrCC Davidlohr Bueso

Ripensate ad alcune tipiche situazioni a contatto con la natura: attraversare un fiume camminando sui sassi, oppure camminare su un tronco d’albero caduto o una slackline, o procedere sul ghiaccio: vi siete mai chiesti cos’è che ci permette di mantenere l’equilibrio?

Una nuova ricerca condotta dal Salk Institute for Biological Studies e pubblicata sul giornale scientifico Cell dimostra come tutti i piccoli aggiustamenti che il nostro corpo adotta per mantenerci in equilibrio nascono inconsciamente all’interno di un gruppo di neuroni che si trova nel midollo spinale: che funziona da ‘mini-cervello’ elaborando le informazioni sensoriali e ritrasmettendole ai muscoli affinché facciano i dovuti micro-movimenti per non farci cadere.

“Quando camminiamo i nostri piedi captano ogni minima variazione di pressione e movimento al suolo, e così mandano dei segnali al midollo spinale e quindi al cervello: questo studio ha scoperto come agiscono i neuroni nel midollo spinale” ha spiegato Martyn Goulding, autore dello studio.

Per esempio, quando camminiamo su una superficie ghiacciata, tutto il nostro corpo è coinvolto nel fornirci le informazioni necessarie a non farci cadere: gli occhi vedono che si tratta di ghiaccio, gli organi dell’equilibrio nelle orecchie ci mantengono nella posizione eretta e muscoli e tendini registrano le modificazioni della posizione di gambe e braccia.

In pratica ogni millisecondo arrivano al nostro cervello enormi quantità di informazioni, e il modo in cui il nostro cervello le elabora è di pre-processarle: le informazioni provenienti dal contatto con il suolo vengono processate da alcuni neuroni chiamati RORα che si trovano nel midollo spinale e senza i quali le cavie da laboratorio geneticamente modificate e utilizzate per l’esperimento non erano in grado di procedere in equilibrio su una superficie ghiacciata o su un sottile passaggio elevato.

In pratica questi neuroni non solo ricevono il segnale dal cervello e dai sensori del tatto, ma anche inviano segnali ai neuroni che controllano il movimento, permettendo in questo modo tutti quegli impercettibili aggiustamenti che ci permettono di mantenere l’equilibrio.

Credits: FlickrCC Davidlohr Bueso

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