Non sarà un’eclissi totale – a meno che non vi troviate sull’Atlantico settentrionale – ma quella del 20 marzo 2015 è comunque un’eclissi da non perdere: l’ultima eclissi visibile dal nostro Paese risale infatti al 2011 e la prossima simile a questa, della famiglia delle Saros, avverrà tra 6583,3 giorni (ovvero 18 anni, 10 giorni e 8 ore, o un giorno in più a seconda degli anni bisestili che intercorrono tra i due fenomeni).
Ecco perché venerdì mattina tra le 9:00 e le 11:45 sarà un’occasione rara per osservare questo fenomeno naturale in cui la Luna si sovrappone tra il Sole e la Terra facendo ombra al nostro pianeta: ecco come seguirlo al meglio rendendolo indimenticabile.
Non osservare il sole a occhio nudo
Lo dicono tutti, è bene ribadirlo: per quanto il sole sarà coperto per circa il 65%, osservare il sole senza protezioni agli occhi può provocare seri e permanenti danni alla vista. Allo stesso modo è fortemente sconsigliato osservare il disco solare con l’ausilio di binocoli, telescopi o altri dispositivi ottici, occhiali da sole compresi; peggio ancora fabbricare filtri artigianali fai da te, che non assicurano adeguati livelli di protezione.
In commercio esistono occhialetti certificati per l’osservazione delle eclissi: si trovano nei negozi di ottica al prezzo di qualche euro. Sempre nei negozi di ottica si possono acquistare fogli di myler, usati per realizzare le coperture dei telescopi (costano circa 30 euro in dimensione A4). In alternativa possono andare bene anche gli occhialini o le maschere per saldatore, purché con fattore di protezione di almeno 13.
Usate filtri appositi anche per macchine fotografiche e videocamere
Se non resistete alla tentazione di immortalare l’evento, evitate anche in questo caso di osservare direttamente il sole e dotate le vostre fotocamere di filtri appositi (in questo caso ben più costosi di quelli per la semplice osservazione). Può essere anche utile sapere che le particolari condizioni di luce e ombra potrebbero ingannare messa a fuoco ed esposizione della fotocamera, per cui è meglio operare manualmente fino a trovare la regolazione ideale.
Dove e quando sarà visibile l’eclissi solare
In Italia il fenomeno sarà visibile prima in Sardegna (a Cagliari intorno alle 9:16) per poi spostarsi lungo il Paese nei minuti successivi (a Roma alle 9:23, a Milano 1’ dopo, a Napoli alle 9:25, a Lecce e Trieste alle 9:30). Il massimo oscuramento arriverà circa 1 ora e 8’ dopo, e tutto si concluderà verso le 11:45.
Quanto sarà coperto il sole
Nelle regioni dell’Italia di nord-ovest la copertura sarà superiore al 65%, diminuendo man mano verso est (a Roma al 53%, a Napoli meno del 50%, a Siracusa non oltre il 39%).
Come osservare il fenomeno
L’occhio umano si adatta velocemente alle condizioni di luce, quindi per rendersi conto del fenomeno sarà opportuno prendere alcuni punti di riferimento (anche la parete di un palazzo) per rendersi conto del progressivo oscuramento. Se poi siete in prossimità di alberi e piante, al suolo potreste osservare particolari giochi di ombre dovuti al modo in cui la materia vegetale lascia passare la luce.
Che fare se si è impreparati
Se nonostante tutto l’eclissi dovesse trovarvi impreparati, non disperate: prendete un cartoncino, praticatevi un foro, e lasciare passare la luce proiettandola al suolo o su un muro. Così potrete osservare l’eclissi ‘di riflesso’ senza pericoli per gli occhi. Oppure se non potete proprio uscire all’aperto collegatevi su Virtual Telescope http://www.virtualtelescope.eu/webtv/ dove ci sarà un live streaming dell’evento.
Credits: FlickrCC Raquel Baranow
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