Il neoprene, con cui finora e tuttora sono state fabbricate praticamente tutte le mute per attività in acqua, è un materiale derivato dal petrolio, non rinnovabile, e con un processo di lavorazione dall’altissimo costo energetico. Per questo per lungo tempo si è cercata un’alternativa che fosse più consona ai valori di rispetto dell’ambiente di surfisti e in generale amanti delle attività outdoor in acqua.
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Ora Patagonia ha annunciato la prima e unica muta al mondo realizzata senza neoprene e dalle performance equivalenti a quelle in neoprene: si tratta di 20 modelli della linea Yulex Patagonia realizzati con gomma naturale proveniente da fonti Forest Stewardship Council certificate da Rainforest Alliance, la onlus che si dedica alla tutela della biodiversità e dei mezzi di sussistenza sostenibili e che garantisce che le piantagioni da cui è ricavata la gomma vengono gestite secondo linee guida che preservano le funzioni ecologiche e l’integrità delle foreste e non contribuiscono alla deforestazione.
Il polimero di gomma naturale vegetale proviene da piantagioni del Guatemala e, nel processo di lavorazione, è mescolato con ridotte quantità di gomma sintetica per aumentare la resistenza all’ozono e la protezione dai raggi UV. Inoltre il processo di lavorazione riduce dell’80% le emissioni di CO2 rispetto a quello che prevede l’uso del neoprene.
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Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e di performance le mute Patagonia in gomma naturale hanno fodere a effetto termico e ad asciugatura rapida, zip frontale trasversale e 6 livelli di temperatura dell’acqua, da 0 a 23°C.
Disponibili dal 1° agosto anche sul mercato europeo, le mute Patagonia in gomma naturale hanno prezzi in linea con quelli di altri modelli analoghi in neoprene.
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