Ambiente: Ta’u, l’isola di 600 abitanti dove si utilizza solo energia solare

t'au island - samoa

Ta’u è un’isola vulcanica che si trova nel Pacifico meridionale, a oltre 6000 chilometri dalla costa degli Stati Uniti e che fa parte dell’arcipelago delle Samoa americane. Fino ad ora l’approvvigionamento energetico per gli abitanti, circa 600, era basato sui combustibili fossili e richiedeva più di 1000 litri di gasolio al giorno. Ora, grazie a 5300 pannelli solari installati sull’isola, viene somministrato il 100% del fabbisogno energetico.

Energie rinnovabili, scelte di vita

Un dato certo è quello che i combustibili fossili, petrolio, carbone e gas, hanno “i giorni contati” sul nostro pianeta e diventa decisivo iniziare a lavorare per utilizzare sempre di più fonti di energia rinnovabile. Questo, grazie all’intervento di aziende come Tesla e SolarCity, è stato realizzato nella piccola isola del Pacifico, dove a causa del riscaldamento globale gli abitanti hanno potuto vivere direttamente gli effetti negativi, a partire dall’erosione delle spiagge e tanti altri notevoli cambiamenti nei loro stessi stili di vita.

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Il sole e l’energia che rende autonomi al 100%

Le condizioni del mare, in alcuni mesi dell’anno, spesso impediscono agli isolani di prendere il mare per diversi giorni, se non mesi, e questo incideva sull’approvvigionamento di gasolio per far funzionare i generatori elettrici. Spesso l’energia elettrica veniva utilizzata solo la mattina e la sera. Ora i 5300 pannelli solari e le 60 batterie ‘Powerpack’ della Tesla potranno risolvere in toto questi problemi.

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Non solo energia, ma anche rispetto per l’ambiente

Una situazione come quella dell’isola di Ta’u, piccolo paradiso naturale nel Pacifico, è il luogo ideale per sviluppare e testare queste nuove tecnologie di produzione di energia pulita e rinnovabile. Il clima è perfetto, la superficie totale è di 45 chilometri quadrati e gli abitanti da “soddisfare” poco più che 600. Il progetto è stato finanziato dall’Autorità per lo Sviluppo delle Samoa Americane, dall’Agenzia per la Protezione Ambientale e dal Dipartimento degli Interni. Ci è voluto un anno per realizzare il tutto e da poco più di un mese è diventato completamente operativo.

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