Le nostre notti stanno diventando più luminose. Non lo diciamo noi ma la scienza: secondo un nuovo studio condotto al GFZ German Research Center for Geosciences, dal 2012 è aumentata notevolmente la luce durante la notte.
Cosa dice lo studio: il 2% in più
Il paper della ricerca, appena pubblicata su Science Advances, sostiene queste conclusioni dopo un esame sulla base di immagini satellitari allo scopo di tenere traccia dei cambiamenti nell’illuminazione artificiale esterna notturna in tutto il mondo.
Così è emerso che tra il 2012 e il 2016, la quantità di aree illuminate è cresciuta del 2,2% all’anno e anche la quantità di luminosità delle zone continuamente illuminate è aumentata del 2,2%.
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L’illuminazione delle città
La nostra sensazione di avere notti più chiare è quindi ben riposta, confermata da questo studio. Il fenomeno dipende dalla luce artificiale sempre più utilizzata, nonostante i sistemi intelligenti di gestione energetica: non solo si illumina di più un’area di notte, ma le zone già illuminate diventano ancora più luminose. “Stiamo perdendo sempre più la notte su scala planetaria”, si legge sulla rivista che ha pubblicato lo studio.
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Più luce dai paesi emergenti
Dall’analisi tedesca risulta che alcune aree fra le più illuminate del mondo sono rimaste sostanzialmente invariate quanto a luminosità notturna. Fra queste Italia, Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti. Tuttavia sono i paesi emergenti di Sud America, Africa e Asia quelli in cui è di molto cresciuto l’utilizzo di luci artificiali.
In realtà la situazione è anche peggiore, perché il satellite utilizzato non è in grado di rilevare la luce blu emessa dai LED, tecnologia alla base di lampadine sempre più utilizzate più negli ultimi anni.
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Nuovo fattore di stress
Il fatto che le notti siano sempre più chiare ha delle evidenti conseguenze sull’ambiente e sulla salute umana, che andrà studiato. A breve termine, sembra che l’emissione di luce artificiale nell’ambiente continuerà ad aumentare, erodendo ulteriormente le aree della Terra che sottostanno ai cicli naturali di luce diurna e notturna.
“La luce artificiale di notte è un fattore di stress nuovo”, commenta Franz Holker, uno dei ricercatori del progetto, e aggiunge che queste nuove abitudini mettono a rischio la capacità di adattamento di alcuni organismi.
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