Uno studio della University of British Columbia, pubblicato sul Journal of Positive Psychology, ci racconta che il solo fatto di osservare la natura rende felici e migliora subito il benessere generale. Per raggiungerli non serve andare in cerca di avventure in luoghi pericolosi: anche in città, mentre camminiamo per le nostre faccende quotidiane, possiamo tratte benefici notevoli dalla semplice osservazione degli elementi naturali, come un fiorellino nascosto, una siepe, un gatto che corre.
La mente che va alla natura sta meglio
Lo sapevamo, lo abbiamo scritto tante volte che immergersi nella nature, anche solo per contemplarla, ha effetti positivi sul nostro corpo e sulla nostra mente. La ricerca della Ubc sostiene (e qui sta la novità interessante) che questo fenomeno funziona anche in città, basta osservare alcune indicazioni, addirittura anche senza immergersi profondamente nella natura, ma quasi solo pensandola.
Ogni cosa naturale diffonde benessere
Lo studio ha analizzato un gruppo di persone, che sono state invitate a documentare come le piccole dosi di natura quotidiana influenzassero il loro stato d’animo (scattando foto e scrivendo un breve testo). Un altro gruppo ha fatto la stessa cosa di fronte a soggetti costruiti dall’uomo. Si è scoperto così come qualsiasi cosa non fosse stata costruita dall’uomo riuscisse a determinare un innalzamento dello stato vitale dei partecipanti, fosse pure un dente di leone cresciuto in una fenditura nel marciapiede, o la faccia del sole attraverso la finestra.
Guardare un fiore aumenta la felicità
Holli-Anne Passmore, la ricercatrice dell’università canadese che ha condotto al ricerca, spiega nel paper che basta solo allargare lo sguardo in cerca di elementi naturali per sentirsi più in sintonia col mondo. La differenza emersa fra i due gruppi è stata eclatante e ha mostrato come il contatto visivo con elementi naturali ha avuto effetti positivi quanto al livello di felicità personale, al senso di ‘elevazione d’animo’, all’armonia generale con le altre persone.
Basta solo allargare lo sguardo
La conclusione importante che ne possiamo trarre da questa ricerca della University of British Columbia è che non è sempre necessario, come racconta la Passmore, indossare scarpe da trekking e zaino e partire per un viaggio o esplorare una foresta: per sentirci bene basta anche solo osservare meglio quello che ci circonda. Anche nel mezzo della città troveremo sempre qualcosa che ci farà stare meglio, fosse anche una pozzanghera, un’aiuola o un piccione che prende il volo.
Evviva il gatto e il dente di leone!
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