Far stare i bambini nella natura fin da piccoli, anche da soli, li fa crescere meglio e crea un nuova generazione molto più in sintonia con l’ambiente di quanto non lo siamo mai stati.
Uno studio a cura della North Carolina State University, spiega che trascorrere del tempo da soli all’aria aperta, che si tratti di pesca, caccia o esplorazione, aiuta a promuovere un forte legame fra un bambino e la natura.
E se si riesce a unire questi momenti di riflessione nella natura con attività sociali all’aperto, come il campeggio o giochi di gruppo, questo legame vitale con il mondo naturale potrebbe potenzialmente durare una vita.
Questo significa una serie di benefici per la salute mentale e fisica a lungo termine, ma anche benefici evidenti per la salute del nostro pianeta, affermano i ricercatori.
Perché se i bambini stanno nella natura fin da piccoli è meglio per tutti
Il nuovo studio si basa sull’analisi di prove crescenti che stare all’aria aperta da bambino può migliorare il benessere di una persona e cementare la sua affinità per la natura. Anche l’accesso ai parchi cittadini e agli alberi urbani può fare una grande differenza.
Nel lavoro, i ricercatori hanno chiesto a 1.285 bambini nella Carolina del Nord, di età compresa tra 9 e 12 anni, di rispondere a una serie di domande sul tempo trascorso all’aria aperta. Si è capito che i bambini che hanno trascorso del tempo riflettendo o concentrandosi sull’aria aperta durante la pesca, la caccia o le escursioni hanno mostrato un legame più forte con la natura.“Abbiamo visto che c’erano diverse combinazioni di attività specifiche che potevano costruire un forte legame con la natura; ma un punto di partenza chiave era stare fuori, in un’attività più solitaria”, spiega la ricercatrice Kathryn Stevenson, “Uno dei vantaggi che notiamo è che i bambini che hanno un forte legame con la natura hanno maggiori probabilità di voler prendersi cura dell’ambiente in futuro”.
Come far stare i bambini da soli nella natura
Quello che emerge dagli studi è che i momenti solitari in questi spazi sono particolarmente importanti per i bambini, perché finiscono per identificarsi con la natura e si sentono a proprio agio in essa. Los piegano anche i Pediatri italiani in un documento che invita a limitare l’uso di smartphone e a immergersi di più nella wilderness.
Ma far passare del tempo da soli ai bambini nella natura (lo studio parla di great outdoors, ovvero i grandi luoghi selvaggi) non significa necessariamente che gli adulti non debbano sorvegliarli per assicurarsi che siano al sicuro. La ricerca indica che potrebbe essere utile fare un piccolo passo indietro e osservare i bambini nella natura invece di subentrare o farsi coinvolgere.
Perché dobbiamo uscire di casa fin da piccoli
Ricerche precedenti avevano già evidenziato l’importanza della solitudine nella natura. Che si tratti semplicemente di camminare o anche di fare attività sociali: il team americano ha scoperto che le interazioni sociali con coetanei o adulti possono rafforzare i legami più forti con la natura. In ogni caso passare un po’ di tempo per riflettere da soli può avere un impatto maggiore nell’infanzia di quanto pensiamo.
“Sappiamo che questo tipo di esperienze di vita significative sono motivanti per il futuro delle persone”, spiegano i ricercatori.
Noi abbiamo raccontato cosa significa perdersi nella natura e perché fa bene: se riusciamo quindi a coinvolgere i bambini in attività outdoor, potremmo aiutare a crescere una nuova generazione molto più in sintonia con l’ambiente di quanto non lo siamo mai stati.
Insomma, come ripetiamo da sempre, dobbiamo solo uscire!
(Credits photo: Hedge End)
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