Con l’avvicinarsi dell’inverno, chi utilizza portasci montati sul retro dell’auto dovrà prestare attenzione alle nuove norme introdotte dalla circolare n. 25981 del Ministero dei Trasporti. Queste regole, retroattive e molto severe, rischiano di rendere illegali molti portasci in commercio, esponendo gli automobilisti a multe e sanzioni pesanti, fino al sequestro dell’auto e al ritiro della patente.
Criteri per i portasci conformi
Secondo la circolare, il portasci, comprensivo di carico, non deve superare 1,20 metri di lunghezza né eccedere la larghezza del veicolo (massimo 2,35 metri). Non deve ostacolare la visibilità della targa o delle luci, a meno che non vengano installati dispositivi omologati. Anche in questo caso, se il carico sporge, è obbligatorio il cartello di carico sporgente.
Sanzioni previste: cosa si rischia
Le sanzioni per chi non rispetta queste nuove normative sono particolarmente severe. Per il mancato collaudo in Motorizzazione si rischiano multe da 422 a 1.697 euro, più il ritiro del libretto. Il superamento dei limiti di sagoma comporta multe da 470 a 1.485 euro, con il ritiro di patente e libretto. L’omessa ripetizione della targa e dei dispositivi di segnalazione visiva comporta ulteriori sanzioni tra 85 e 338 euro, con il ritiro della patente e del libretto. In totale, le multe possono arrivare fino a 4.534 euro, con il rischio di sequestro del veicolo e ritiro della patente.
Un futuro incerto
Anche in questo caso, come in quello dei portabiciclette, la circolare è stata sospesa temporaneamente dopo un ricorso dei produttori al TAR. Tuttavia, la sentenza ha confermato la validità della circolare, ma il Ministero non ha ancora riattivato ufficialmente le norme, creando una situazione di incertezza in cui possono sempre nascondersi spiacevoli sorprese.
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