La tenda da tetto è la quintessenza dell’idea di avventura. Tu, la tua auto, la “maggiolina” sul tetto e la possibilità di accamparsi e dormire dove capita. Come se il mondo fosse a completa disposizione. Ma nonostante l’aura romantica e avventurosa che circonda da sempre le roof top tent, non è tutto oro quello che luccica. In primis perché le possibilità di campeggio libero sono davvero limitate (almeno nel nostro Paese) e poi perché prima di mettere mano al portafogli ci sono parecchi pro e contro da considerare in una tenda da tetto per auto.
Tenda da tetto: la guida all’acquisto definitiva
Quando cominci a sognare di acquistare una tenda da tetto ci sono almeno 3 grandi pensieri che devi fare: che tipo di maggiolina vuoi comprare; che tipo di auto hai (e ragionevolmente avrai, visto che la tenda durerà più della tua auto); che tipo di campeggiatore sei. All’incrocio di questi 3 insiemi si trova esattamente la tua prossima tenda da auto.
Tenda da tetto per auto: come sono fatte
Esistono sostanzialmente 2 tipologie di tende da tetto per auto: le cosiddette hard-shell e le soft-shell.
Le roof top tent hard shell sono quelle che si richiudono dentro un guscio rigido, normalmente fatto in vetroresina o PVC. Il guscio consiste nel tetto e nel pavimento della tenda da auto, mentre le pareti sono normalmente fatte di tessuto – generalmente tecnico sintetico, ormai quasi più in cotone. La tenda si apre a soffietto con un meccanismo a cremagliera o con dei pali con snodo, in alcuni modelli a mano in altri con un sistema elettrico da collegare all’auto. La maggior parte si apre in verticale, ma ci sono anche i modelli che si aprono a compasso. Le tende da tetto rigide hanno il vantaggio di poter lasciare almeno il materasso al loro interno, di avere un “vero” tetto sopra la testa e, facendo attenzione quando le si richiude, di limitare al minimo i tagli al tessuto
Le tende da tetto soft-shell sono quelle completamente in tessuto con all’interno la paleria per montarle. Sono sostanzialmente simili a una normale tenda da campeggio, se non per la base che si appoggia al tetto – o meglio al portapacchi – dell’auto. Hanno il vantaggio di essere più leggere, non sempre e non necessariamente sono più facili da montare, e probabilmente dopo molti anni potrebbero vedersi deteriorare il tessuto più di quanto non accada con il PVC o la vetroresina. Un altro aspetto da considerare è che non sempre è possibile lasciarvi all’interno il materasso, costringendo quindi a gonfiarlo e sgonfiarlo ogni volta che ci si muove.
Sia l’uno che l’altro modello sono disponibili in diverse misure, da 2, 3 o anche 4 ospiti. Ovviamente più spazio hanno e più ne occupano, il che rimanda al punto successivo.
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Che auto serve per una tenda da tetto
Detto che belle son belle e affascinanti sono affascinanti, poi però bisogna chiedersi che auto serve per una tenda da tetto.
Il primo aspetto riguarda il peso che l’auto è in grado di sostenere sul tetto, considerando che si aggirerà sui 50 o 60 kg. Vero che i produttori di tende da tetto puntano a farle sempre più leggere per allargare la base potenziale del mercato, e vero che forniscono apposite tabelle che dicono quali automobili sono compatibili con quel modello di tenda. Ma se si pensa di acquistare una “maggiolina” usata allora è il caso di verificare con attenzione questo aspetto.
Il secondo aspetto da considerare è la sagoma del veicolo, un aspetto che è regolato dall’articolo 10 del Codice della Strada. In pratica ogni veicolo ha un ingombro massimo oltre il quale non possono circolare sulle strade. Non solo, perché la questione della sagoma massima o limite riguarda anche le possibilità di fermarsi nelle cosiddette aree sosta per camper (questo perché camper e caravan sono omologati come veicoli ricreazionali, cosa che non è per le auto con la tenda sopra).
Che tipo di campeggiatore sono?
Ma soprattutto la domanda da porsi, anche prima fra tutte, è che tipo di campeggiatore pensiamo di essere. Perché va bene l’immagine affascinante dell’auto con la tenda sopra davanti a un lago in mezzo alle montagne all’alba, ma poi in Italia per esempio il campeggio libero è sostanzialmente vietato ovunque. E anche gli altri Paesi hanno le loro regolamentazioni da rispettare. E quindi prima di spendere dai 2.000 ai 4.000 euro per una tenda da tetto, rimanendo in un range di prezzo medio, è bene mettere sul piatto anche tutti i pro e contro di questa soluzione.
Tenda da tetto: i Pro e Contro
1. Costa meno di un camper (ma più di una tenda tradizionale)
Oggettivo: una tenda da tetto mediamente costa dai 2.000 ai 4.000 euro. Il che la rende decisamente più economica di un camper ma anche decisamente più cara di una tenda da campeggio tradizionale. La buona notizia è che la puoi spostare da un’auto all’altra, e che sarà con te per molti anni. Pro o contro? Dipende da quanto vuoi / puoi spendere e dall’orizzonte di tempo che ti dai per i tuoi viaggi con la tenda sul tetto dell’auto.
2. La tua auto consumerà più carburante
Inevitabile non appena metti qualcosa sul tetto o dietro (vedi portabici). Quanto? Difficile da stabilire, perché dipende dalla velocità, dal percorso, dallo stile di guida, dalle condizioni meteo. Ma è indubbio che si tratta di 50 kg in più, e di un oggetto comunque ingombrante che impatta sul coefficiente aerodinamico della tua auto. Inoltre, almeno un po’, la tenda da tetto influisce un po’ sullo stile di guida, nel senso che la massa supplementare sopra il tetto dovrebbe indurti ad affrontare con cautela curve e tornanti, esattamente come quando hai le biciclette sopra il tetto.
2.1 Extra ingombro
Ci sono altri due aspetti da considerare con una tenda sopra l’auto: potresti avere qualche difficoltà nei parcheggi sotterranei delle città, e potresti avere un sovrapprezzo sui traghetti, dove spesso l’altezza dell’auto è una discriminante rispetto al ticket.
Questo è sicuramente un contro rispetto alla tenda da campeggio.
3. Hai meno libertà di movimento
Sembra un paradosso, ma se ci pensi è così: ogni volta che hai bisogno di spostare l’auto, devi richiudere la tenda da tetto. Certo se il tuo stile di vacanza in tenda è davvero on-the-road, cioè una notte qui e l’altra chissà dove, non è un problema. Ma se invece cerchi una tenda per stare in campeggio più di un paio di giorni e hai bisogno di spostarti allora è un Contro.
4. È più o meno pratica di una normale tenda da campeggio?
Bella domanda. Di sicuro una tenda da tetto significa che ogni volta che ci vuoi entrare devi salire la scaletta, il che è decisamente meno pratico e veloce di buttarti dentro a una classica tenda da campeggio. Un leggero vantaggio potresti però averlo nel caso del freddo, nella misura in cui non essendo a diretto contatto con il suolo puoi migliorare un po’ l’isolamento termico. Ma giusto un po’.
5. È confortevole?
Né più né meno di una tenda da campeggio. Se fa freddo, hai freddo uguale, se fa caldo, hai caldo uguale, e se piove sei più o meno nelle medesime condizioni (qualcosa di meglio con le hard shell). E se tira vento? In molti temono che con forte vento la tenda da tetto possa staccarsi dal portapacchi, o far ribaltare l’auto. Improbabile, almeno nella misura in cui ci vorrebbe un vento tale per cui saresti in difficoltà anche con una tenda tradizionale o con un camper o una roulotte
6. È ingombrante
Inutile negarlo: prima di acquistare una tenda da auto pensa anche a dove la metterai quando finisci il tuo viaggio. Perché non vorrai certo girare 365 giorni l’anno con la tua tenda sul portapacchi giusto? Sarebbe un problema per i consumi dell’auto, per la sua usura, e anche per l’usura della tenda, che non è fatta per stare sempre alla mercé del meteo.
7. Non la monti da solo
Non tanto quando si tratta di aprirla e chiuderla, ma quando si tratta di metterla sul portapacchi o toglierla. È un lavoro per il quale bisogna necessariamente essere in 2.
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