Abitano i boschi e le praterie delle nostre montagne e sono sicuramente tra gli animali più affascinanti da fotografare. Cervi, camosci, caprioli, stambecchi hanno ripreso da tempo a popolare numerosi l’habitat alpino, senza tuttavia perdere la loro diffidenza nei confronti dell’uomo. Per questo una foto ben riuscita di uno di questi magnifici ungulati dà al fotografo una doppia soddisfazione.
Come fare belle foto agli animali di montagna
Ma come fare per riuscire a scattare belle foto degli animali in natura? Ecco i 3 consigli essenziali.
Sapere le abitudini della fauna alpina
Regola numero uno, come per tutte le foto di animali: conoscerne le abitudini. Se camosci e stambecchi sono visibili tra le rocce anche in pieno giorno, cervi e caprioli – salvo rare eccezioni – sono “cacciabili” solo al tramonto o alle prime ore del mattino, e quindi in condizioni di luce scarsa. L’olfatto e l’udito estremamente sviluppati obbligano inoltre a posizionarsi sottovento, laddove possibile, e a mantenere una grande immobilità.
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L’attrezzatura necessaria
Tutto questo significa fotografare in genere da notevole distanza e quindi munirsi di un buon teleobiettivo (diciamo un 300 mm f/2.8, magari con duplicatore di focale) e di un corpo macchina che consenta di scattare a velocità ISO elevate anche in condizioni di luce scarsa.
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Dove andare a fotografare gli animali di montagna
Un buon metodo per iniziare questo particolare tipo di caccia fotografica? Frequentare i parchi naturali (per esempio la riserva di Paneveggio, in Trentino) dove è possibile studiare da vicino atteggiamenti e posture degli animali per imparare a cogliere le inquadrature più suggestive.
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Credits foto: Flickr CC / Diane Villars Picard
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