14 Vette, il film documentario Netflix in streaming sulle scalate ai limiti del possibile di Nimsdai Purja e il suo team nepalese sugli Ottomila, è davvero, ma davvero, da vedere. Il titolo originale è 14 Peaks: nothing is impossible, mentre in italiano è 14 Vette: scalate ai limiti del possibile.
Non solo racconta l’impresa da record dello sherpa della sua crew di scalatori nepalesi, ma è anche una storia commovente, drammatica, epica, in grado di ispirare e ben raccontata. È adatta a tutti, anche a chi non è appassionato di montagna.
Perché 14 Vette, il film Netflix su Nimsdai Purja e gli Ottomila, è davvero da vedere (per tutti)
14 Vette racconta in forma di documentario l’impresa ‘Project possible 14×7’ di Nirmal Nimsdai’ Purja, scalare nepalese che prova un’impresa considerata impossibile: scalare tutti i 14 ottomila in 7 mesi.
Per dare un’idea di cosa si tratti, c’è da sapere che il primo a riuscirci fu il nostro Reinhold Messner, che ci mise 16 anni. Fino a ora il record di velocità apparteneva al sudcoreano Kim Chang-Ho con 7 anni e 10 mesi.Spoiler (ma fino a un certo punto): Purja ci riuscirà in 6 mesi e 6 giorni, conquistando anche altri 5 record nella storia dell’alpinismo, come ad esempio la prima scalata invernale del K2 e l’infilata Everest, Lhotse e Makalu in 48 ore.
Sono avventure drammatiche nella cosiddetta Zona dalla Morte al di sopra degli 8 mila metri: tragedie in parete, atti di eroismo, fatica estrema, cedimenti, esaltazione, sfide fisiche, burocratiche (i permessi per scalare in Cina) e psicologiche al limite (sul K2).
Ma c’è molto di più.
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14 Vette, perché vederlo
14 Peaks non è solo una grande impresa alpinistica. È un gran bel film che racconta con ritmo avvincente tante altre cose.
E lo inseriamo fra i migliori film sulla montagna da vedere su Netflix, Amazon e RaiPlay.
C’è l’ambizione umana che ha dietro l’orgoglio, la determinazione il riscatto del popolo nepalese: Nimsdai Purja sembra un folle arrogante ma in realtà corre verso le vette per ispirare il suo popolo e dimostrare la grandezza degli sherpa nepalesi, i migliori scalatori del mondo ma trascurati dai media a favore dei più blasonati europei o americani.
C’è anche un’altra polemica sulle spedizioni turistiche (ma non eccessiva: gli sherpa campano di questo) e sulle code di gente in parete che sgomita per arrivare in vetta.
Si parla anche della forza della comunità che fa pressioni grazie ai social media sul governo cinese che vorrebbe fermare il sogno di Purja.
14 Peaks, la storia emozionante di Nimsdai Purja
Ma su tutto c’è anche la storia personale, esemplare e ispirazionale di Nimsdai. Nato povero come tanti altri sherpa, si è arruolato come il padre nei Gurkha, il reparto d’elite dell’esercito, per poi dedicarsi dal 2012 all’alpinismo e cominciare a progettare il suo sogno.
Deve fare i conti con una famiglia modesta e con la malattia della madre: il film racconta in parallelo il rapporto co la montagna e quello con la madre, le scalate di Purja e la degenerazione fisica della mamma, che verrà a mancare nel 2020, poco dopo l’impresa del figlio. La telefonata fra loro dopo l’ultima fatica sul Shisha Pangma è tanta roba.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
14 Vette, il trailer
14 Vette è un mix di riprese in parete, filmati d’archivio, interviste (fra cui Messner) e animazioni. Ha un ritmo avvincente da thriller nella neve e ha anche una forte carica emozionale e motivazionale.
È diretto da Torquil Jones e dietro c’è una produzione in gran parte nepalese, a cui hanno contribuito anche Jimmy Chin (il regista premio Oscar di Free Solo con Alex Honnold) e altri alpinisti, fra cui tutti i nepalesi del team di Nirmal Purja (che è anche direttore della fotografia per le riprese in parete). Ecco il trailer ufficiale:
14 Vette, le frasi più belle
“In cima all’Everest la tua anima si fonde con la montagna”
“La death zone acuisce i miei sensi”
“Quando tutto è concentrato in un istante, scalare e meditare diventano una stessa cosa”
“Ero diventato l’Usain Bolt degli 8mila, mi sentivo invincibile”
“Volevo ispirare gli altri al successo, ma come figlio avevo fallito”
“Nirmal Purja ha tutta la mia stima” (Reinhold Messner)
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