In oltre cento anni di storia il Giro d’Italia ha ispirato innumerevoli opere letterarie, da quelle firmate da grandi nomi come Dino Buzzati, Achille Campanile o Ettore Petrolini, a romanzi e racconti più modesti, in ogni caso sempre capaci di stuzzicare la curiosità degli appassionati della due ruote (e non solo).
Arriva adesso un nuovo romanzo pubblicato da Edizioni e/o intitolato Omicidio al Giro. Si tratta di un giallo di Paolo Foschi, giornalista del Corriere della Sera che ha già all’attivo alcuni titoli legati al mondo dello sport, come Delitto alle Olimpiadi o Vendetta ai Mondiali.
La trama è questa: Paolo Fallai è tra i ciclisti più forti in circolazione, il favorito per il podio al Giro d’Italia che sta per cominciare. Purtroppo i suoi sogni di gloria si spengono, perché Paolo muore in un incidente mentre si sta allenando in strada. Forse, però, non si è trattato di un incidente: c’è qualcosa che non torna.
Parte l’inchiesta, affidata a Igor Attila, poliziotto ex pugile a capo della Sezione crimini sportivi. Un uomo schivo, duro, in piena crisi personale, che con la sua squadra si trova ad affrontare un’indagine per nulla facile, un tipo di lavoro che, secondo i superiori, rientra nella categoria dei casi da chiudere in fretta, senza scatenare troppi polveroni. Ma Attila ovviamente non ci sta, deciso ad andare fino in fondo, scavando nel mondo del ciclismo professionistico e andando a toccare temi e situazioni che talvolta sfociano in parallelismi con le tragiche vicende di Marco Pantani.
Il resto è meglio leggerlo: essendo un giallo, sarebbe un peccato raccontare di più.
Nell’immagine, un particolare di copertina di Omicidio al Giro – Credits: Edizioni e/o
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