6 controlli prima di riprendere l’e-bike dopo un lungo fermo

6 controlli prima di riprendere l'e-bike dopo un lungo stop come quello invernale per pedalare in sicurezza

controlli prima di riprendere l'e-bike

Con le belle giornate di primavera, le temperature che si alzano e le ore di luce che aumentano torna la voglia di tirar fuori la propria e-bike e ricominciare a pedalare. Tuttavia, nonostante il senso di libertà, una e-bike va trattata con cura, e per chi adesso la sfila dal letargo invernale dopo qualche mese nel garage, è bene prevedere un check up prima dell’utilizzo. A cominciare da questi 6 controlli prima di riprendere l’e-bike dopo un lungo fermo

6 controlli prima di riprendere l’e-bike dopo un lungo fermo

Riprendere la propria city bike, magari a pedalata assistita, per i tragitti casa-lavoro, per portare i figli a scuola e passare anche a fare una piccola spesa giornaliera, dimenticando così l’auto in garage, pensando all’ambiente e, perché no, anche alla forma fisica in vista dell’estate. È buona prassi, però, riprendere la propria bici per un breve check up prima dell’utilizzo, soprattutto se questa è rimasta ferma durante l’inverno.

controlli prima di riprendere l'e-bike

Ecco, quindi, i consigli di Merida sui 6 controlli prima di riprendere l’e-bike dopo un lungo fermo per una semplice manutenzione della propria fedelissima.

1. Gli pneumatici

Uno dei primi controlli da fare riguarda le ruote. Fondamentale valutare quindi la pressione degli pneumatici, perché questi devono essere portati alla giusta pressione e il valore lo si trova scritto sul fianco del copertone prima delle sigle PSI e/o BAR. Un controllo visivo dello stato degli pneumatici è altrettanto utile: assicurarsi che i tasselli non siano consumati, perché pneumatici consumati possono portare a una trazione ridotta e rendere più facile la foratura.

2. I freni

Se è vero che la potenza è nulla senza controllo, i freni rappresentano il modo principale per evitare spiacevoli incidenti, soprattutto se ci si muove nel traffico cittadino. Per capire se sono in condizioni ottimali sarà sufficiente sollevare la bici con una mano e con l’altra fare girare la ruota: ascoltate bene e se sentite produrre rumori strani di sfregamenti è utile portare la bici in officina. Più semplicemente la ruota dovrà fermarsi in modo autonomo e lentamente.

 

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3. I cavi

Per le bici che non abbiano i cavi instradati internamente, ma “a vista”, è opportuno controllarne lo stato di usura per poter intervenire tempestivamente nel modo più corretto. Fate attenzione nella zona di snodo dello sterzo, tipicamente il punto di usura della guaina.

4. Il cambio

Più la catena della propria e-bike è pulita e oliata, meno attrito farà, meno fatica farete e più a lungo la bici starà lontana da un meccanico. Dal punto di vista pratico si può procedere come per la normale manutenzione della trasmissione di una bici muscolare: per la fase di pulizia è ottimale procedere con un panno e detergenti appositi.

5. Il motore

È sempre preferibile non toccare il motore essendo una parte della propria e-bike molto delicata. In caso di dubbi sul suo corretto funzionamento, l’ideale è rivolgersi al proprio meccanico di fiducia.

6. La batteria

Il consiglio prima di riprendere in mano la propria bici a pedalata assistita è quello di far scaricare completamente la batteria attraverso il suo utilizzo, e in seguito provvedere a una ricarica intera.
Foto Pexels

 

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