Acquistare la vostra prima ebike è una scelta di vita che può giovare alla vostra salute e al vostro benessere, ridurre l’inquinamento e farvi risparmiare denaro limitando l’utilizzo dell’automobile. Ma è anche una decisione importante e potenzialmente costosa. Il mondo della pedalata assistita appare come un Far West per chi si avvicina per la prima volta, a causa dell’enorme numero di scelte.
La mia prima ebike: come sceglierla? 8 regole da seguire
Ecco alcuni fattori da prendere in considerazione prima di acquistare la vostra prima e-Bike.
1. Utilizzo previsto
Il primo passo per restringere la vostra ricerca è definire come pensate di usare la vostra eBike. La volete per fare esercizio e/o per divertirvi? La userete per scopi pratici, come il pendolarismo, la spesa, o come alternativa ai viaggi in auto? Avete intenzione di pedalare esclusivamente sull’asfalto o anche su strade sterrate e sentieri?
Se il divertimento e la forma fisica sono il vostro obiettivo, una mountain bike elettrica (eMTB) potrebbe essere la scelta migliore, soprattutto se volete affrontare del fuoristrada serio. Tuttavia, il costo supplementare di sistemi di sospensione complessi e componenti sofisticati potrebbe essere inutile se si prevede di pedalare solo su facili strade sterrate o ghiaiate (gravel). Se siete un ciclista su strada e cercate una spinta supplementare per aiutarvi sulle salite più ripide, mettendo da parte lo spirito competitivo, allora una bici da strada elettrica (eRoad) può rappresentare la vostra scelta ideale.
Se avete intenzione di rimanere su asfalto, forse con qualche occasionale tratto di facile strada sterrata, le eBike “ibride”, con pneumatici larghi e posizioni di seduta erette, sono probabilmente la categoria migliore da valutare. Questo stile di eBike si trova sotto molti nomi, con una certa sovrapposizione delle categorie: ibrido, city, urban, cruiser, trekking. In ogni caso sono bici a pedalata assistita pensate per chi cerca una guida più confortevole e vuole pedalare più lontano, più velocemente, e più facilmente.
Bottecchia Graziella Genio.
2. Prezzo
La soglia di prezzo attuale è intorno a 1.000 euro, ma aspettatevi di spendere almeno 1.500 € per un modello con componenti di marca a prestazioni elevate (il doppio per una eMTB d’ingresso sul mercato). Come quasi tutti i prodotti complessi – per meccanica ed elettronica – si ottiene ciò che si paga.
Chi abita in zone pianeggianti e/o desidera una eBike per tranquille pedalata su piste ciclabili, può risparmiare denaro puntando a un modello con una trasmissione essenziale (integrata nel mozzo della ruota posteriore o anteriore). Chi invece abita in zone collinari dovrebbe probabilmente investire di più per una trasmissione più evoluta e di qualità. Infatti, sulle salite più ripide, è necessaria un’ampia gamma di rapporti per arrivare in cima, anche con l’assistenza elettrica.
3. Ingombro e peso
Le biciclette elettriche hanno sicuramente un peso sensibilmente superiore rispetto alle equivalenti muscolari, in generano pesano più di 16 chilogrammi. Anche se sono disponibili modelli più leggeri, questi avranno un motore meno potente e una batteria meno capiente, per il semplice motivo che questi due elementi fondamentali comportano un peso che solitamente è proporzionale a potenza ed autonomia. A loro volta i telai devono essere più robusti per supportare in modo adeguato questo peso supplementare.
Se la vostra eBike sarà riposta in un garage, eliminando la necessità di sollevarla o portarla al piano superiore in un appartamento, allora il peso diventa meno importante. Chi vuole trasportare carichi pesanti o i propri figli piccoli, deve necessariamente pensare a una cargo bike a pedalata assistita, più adatta al trasporto e che offre un’ottima flessibilità di utilizzo, ma che implica ingombri e pesi maggiori. Al contrario, chi vive in appartamento e/o ha intenzione di sfruttare la eBike nel percorso casa/lavoro, quindi portandola anche sui mezzi pubblici, può indirizzare le proprie attenzioni su un modello pieghevole.
4. Motore centrale o nel mozzo
Come anticipato, il motore ha un grande impatto sul peso, ma anche sull’autonomia e sulle prestazioni della vostra eBike. Scegliere il giusto tipo di motore è probabilmente la migliore decisione che potete prendere.
I motori rientrano in due grandi categorie: integrato nel mozzo o centrale, collocato all’interno del telaio. I primi si trovano in genere nel mozzo posteriore (anche in quello anteriore), e spingono la bici accelerando direttamente la ruota. I motori centrali invece aggiungono potenza alla vostra pedalata, passata alla ruota posteriore attraverso la trasmissione.
I motori nel mozzo sono in genere più economici e vanno bene per la maggior parte degli utilizzatori, mentre quelli centrali offrono prestazioni più elevate per impieghi più specifici e biker più esigenti.
Cambia anche e soprattutto l’efficienza, con il motore centrale che offrirà più autonomia e potenza di uno nel mozzo, con la stessa dimensione della batteria. Per intenderci vale un po’ la regola che i motori nel mozzo sono adatti a percorsi in piano con lievi salite, quelli nel movimento centrale offrono un aiuto maggiore quando c’è da pedalare in salita.
Quello che non cambia, per le bici a pedalata assistita propriamente dette, è il supporto del motore fino alla velocità di 25 km/h e la potenza nominale di 250 W per il motore. Esistono anche le cosiddette S-Pedelec, con potenza superiore e supporto fino a 45 km/h, equiparate ai ciclomotori e con necessità di targa per l’impiego su strade pubbliche aperte al traffico.
Husqvarna HC9.
5. Batteria e autonomia
Le bici a pedalata assistita con motore nel mozzo pesano in genere di più per la semplice ragione che è necessaria una batteria più grande per ottenere la stessa autonomia di una con motore centrale. Il terreno affrontato e la quantità di supporto che utilizzate sono fattori che determinano l’autonomia che potete ottenere dalla vostra batteria. Le salite assorbono più potenza, così come i livelli più alti di supporto alla pedalata. Ogni produttore pubblica le stime di chilometri percorribili per ogni pacchetto motore/batteria e relativi livelli di assistenza. Prendete questi dati con le pinze, nel mondo reale otterrete risultati generalmente inferiori, inoltre la riserva di carica diminuirà nel tempo a causa del naturale invecchiamento della batteria.
6. Acquisto in negozio oppure online
Comprare da un negozio di biciclette che vi permette di fare un giro di prova prima dell’acquisto ha dei vantaggi innegabili, anche se la pandemia ha complicato questo naturale processo di scelta. Un negozio fisico vi dà anche un posto dove portare la vostra eBike quando ha bisogno di riparazioni, perché anche riparare una gomma su una bici elettrica è più difficile che su una bici normale a causa del peso e della complessità dei componenti. Inoltre fare acquisti in un negozio locale rappresenta anche un bene per la vostra comunità.
Detto questo, l’acquisto online può farvi risparmiare un sacco di soldi. Se scegliete di procedere in questo modo, assicuratevi che sia di una marca rinomata che offre una garanzia di almeno due anni.
7. Assistenza e manutenzione
L’usura delle parti meccaniche ed elettroniche è inevitabile, anche e soprattutto per le eBike. Quest’ultima avrà un’usura più rapida della trasmissione e delle pastiglie freno. Alla fine tutto si guasta e ha bisogno di riparazioni, il che significa che scegliere un motore/batteria di marchi conosciuti che garantiscono una rete assistenza adeguata è sempre meglio che risparmiare in fase di acquisto per un prodotto economico, ma di cui non si conoscono la provenienza e il marchio. Cercate quindi bici che utilizzano pacchetti motore/batteria dei marchi più diffusi, e affidatevi a negozianti certificati.
Armony Firenze Advance.
8. Sicurezza
Molte bici elettriche, in particolare quelle destinate all’utilizzo urbano, vengono fornite con lucchetti alla ruota posteriore che le rendono più difficili, ma non impossibili, da rubare. Se dovete lasciare la vostra eBike all’aperto – nel cortile condominiale o al di fuori del supermercato, ad esempio – investite in un lucchetto di alta qualità nel momento in cui la acquistate.
Ovviamente l’ideale sarebbe di poter conservare la vostra bici al chiuso o in una zona sicura durante la notte o quando siete nel luogo di studio/lavoro. Anche in queste occasioni, le dimensioni e il peso rivestono un ruolo importantissimo.
C’è un altro tipo di sicurezza da valutare oltre a quella della eBike, la vostra. Infatti c’è un’alta incidenza di eBiker che cadono e si infortunano – più o meno seriamente – perché non sono abituati a pedalare e guidare così velocemente e con tale facilità. Questo è particolarmente vero per gli utilizzatori più in là con gli anni o per chi non è stato su una bici da molti anni. Investire su un casco e procedere per gradi, se si è inesperti, sono due opzioni da valutare molto attentamente.
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
©RIPRODUZIONE RISERVATA