Viviamo in un mondo sempre più digitale e il digitale è già una realtà anche nel mondo delle biciclette a pedalata assistita. E lo sarà sempre di più in futuro. Gli elementi presenti oggi sui modelli di vertice si riverseranno sulle e-bike di fascia più bassa che potranno usufruire di diverse funzioni evolute direttamente dal display dell’e-bike o tramite apposite App per smartphone. Ricordiamo che i kit più avanzati consentono già di utilizzare il “cellulare” per monitorare il sistema elettrico, effettuare gli aggiornamenti software, fare chiamate, collegarsi a internet o connettersi con App dedicate come Strava, Spotify o Google Fit. I più sportivi possono rilevare informazioni fitness, come i valori di potenza e frequenza di pedalata o il consumo di calorie, ma pure monitorare il battito cardiaco con collegamento con un cardiofrequenzimetro via Bluetooth. La funzione forse destinata a diffondersi di più è la navigazione “intelligente” che consente di pianificare il percorso in tempo reale in base ai tempi di percorrenza, alla presenza di ciclabili, alle attrattive lungo l’itinerario o alla sua difficoltà. Il tutto visualizzando il tracciato sulla mappa 2D o 3D, verificando la presenza di punti di assistenza e di ricarica o ricevendo informazioni audio sulla direzione da prendere.
Il domani sarà più smart
Per gli esperti il prossimo passo si chiama smart mobility o telematica dei trasporti. Di fatto, i ciclocomputer registreranno gli spostamenti dei ciclisti ed entreranno in connessione con quelli di pedoni (tracciati tramite il cellulare), auto, furgoni e altri mezzi. Un insieme di informazioni utilizzabile per diverse finalità, come ridurre la congestione stradale o incrementare la sicurezza. Il “dialogo” tra i diversi attori della strada si può tramutare in una frenata automatica dell’auto che sta per investire un ciclista all’incrocio oppure nella vibrazione delle manopole per avvisare i biker di un veicolo che sopraggiunge da dietro a velocità pericolosa. Tra i possibili sviluppi ci sono pure gli airbag per bikers e la “scatola nera” che registra ogni azione del ciclista e dell’ambiente circostante tramite telecamere e, in caso di incidente, chiama i soccorritori e fornisce la “testimonianza” sull’accaduto. E ancora soluzioni contro il furto più avanzate con sistemi di allerta e geolocalizzazione a prova di ladro.
Questo è un approfondimento in più puntate sul futuro della biciclette a pedalata assistita: la prima puntata dal titolo “Le e-bike del futuro: ecco come saranno le bici elettriche che ci aspettano” la puoi leggere qui; la seconda puntata dal titolo “L’evoluzione delle e-bike: motore e batterie più piccoli, leggeri e potenti” la puoi leggere qui.
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